Aquarius, Emiliano a Salvini:
'Non si gioca con i migranti'

La nave Aquarius in mezzo al mare, con 629 migranti in attesa di conoscere il proprio destino, tra l'Italia e Malta, appeso al braccio di ferro tra il premier maltese, Joseph Muscat, e il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini.

Non si contano le proteste e le contestazioni, tra cui la bacchettata del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al leader della Lega, poco prima che arrivi dalla Spagna l'annuncio liberatorio per l'approdo della nave e del suo carico umanitario nel porto di Valencia.

"Quella nave è una ambulanza - ha detto Emiliano - se l'ambulanza la tieni carica e non fai scaricare i pazienti, i migranti nel porto di destinazione, non puoi soccorrere altri. Quindi sta anche rischiando grosso il ministro degli Interni nel bloccare lo scarico della nave. E' un parere giuridico".

 

"Vedo che Salvini è già in piena difficoltà - ha aggiunto Emiliano - perché è pieno di gente che sta arrivando, e sta facendo esattamente quello che facevano i precedenti, con un po' più di inesperienza. La disponibilità della Puglia ad accogliere è già stata data dai sindaci delle città portuali pugliesi. Io mi auguro che al più presto qualcuno spieghi al nuovo ministro dell'Interno che la sua condotta sta rasentando l'illegittimità".

"Voglio rivolgere un invito al ministro dell'Interno - ha ribadito Emiliano - la campagna elettorale è finita e deve rendersi conto che una nave di soccorso come quella che è l'Aquarius non può rimanere carica di migranti. Deve immediatamente consegnarli ad un porto di destinazione, perché altrimenti non può svolgere le ulteriori attività di soccorso". 

"Impedire lo scarico dei passeggeri della nave - ha avvertito Emiliano - è un rischio enorme, perché laddove ci dovessero essere delle nuove situazioni di emergenza, e non ci dovessero essere navi in grado di portare soccorso, la responsabilità del mancatosoccorso è formale".

 

"E quindi - ha aggiunto - se posso dare un consiglio, e credo tutti i funzionari e i dirigenti del ministero dell'Interno glielo stiano dicendo, è di fare attenzione a non fare simili dichiarazioni, perché un conto è il giorno delle elezioni, un conto è il lunedì successivo.  Oggi è lunedì, quindi può ricominciare a fare il ministro degli Interni e capire che il nostro modello di accoglienza non è basato sul considerare gli esseri umani come un motivo di controversia con le altre anioni europee".

"Se le altre nazioni europee non fanno il loro dovere - ha concluso Emiliano - il governo italiano avrà tutto il mio sostegno nel contrastare questa idea sbagliata da parte dell'Ue. Ma questo gioco non si fa con i migranti a bordo di navi. E non si fa bloccando le operazioni di soccorso".

Intanto da Madrid arriva l'annuncio risolutore, per l'approdo della nave a valencia: "E' nostro obbligo - ha detto Pedro Sanchez, il nuovo premier socialista - aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone. La Spagna rispetti gli impegni internazionali in materia di crisi umanitarie".

 

Immediatamente è partito il rosario di ringraziamenti. Primo fra tutti il premier maltese Joseph Muscat, che ha twittato: "Ringrazio il premier spagnolo Sanchez per aver accolto l'Aquarius dopo che l'Italia ha infranto le regole internazionali e ha provocato uno stallo".

"Malta - dice Muscat - invierà nuovi rifornimenti alla nave. Dovremo sederci e discutere su come evitare che ciò accada di nuovo. Si tratta di una questione europea".

Anche il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ringraziato la Spagna, sottllienando che: "L'Ue ha iniziato a farsi carico del problema". E sui migranti ha annunciato confronti a 360 gradi: "Venerdì verò Macron e lunedì Merkel".

 

Rispetto alla nave carica di migranti, Conte ha spiegato che: "Sin da ieri abbiamo affiancato  all''Aquarius due motovedette, affinché la vicenda venisse gestita in assoluta sicurezza".

"Abbiamo assicurato dal primo momento soccorso e intervento sanitario, intervento medico e approvviggionamento. Ci siamo resi  inoltre disponibili - ha concluso - a prelevare donne in stato di gravidanza, bambini  o persone che mostrassero segni di disagio, ma nessuna notizia in  questo senso è arrivata dall'Aquarius".

All'orizzonte, intanto, nuove sagome 'brulicanti' sono in avvistamento...

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Aquarius, Elena Gentile (Pd): "Salvini fa il gioco delle tre carte"