Bari -Tunisi volo diretto
sul fascino del Maghreb

Il debito morale accumulato dall’Italia verso la Tunisia risale alla notte dei tempi e produce “interessi” da ben prima delle guerre puniche e dalla distruzione di Cartagine ad opera di Scipione l’Africano.

Da millenni, col suo “dito” puntato verso l’Italia, la Tunisia è un vero e proprio promotore turistico del Bel Paese. E se solo ci si rendesse conto di quale gigantesco “spot” per l’Italia rappresentano i musei e i siti archeologici della Tunisia - per la quantità di materiale di stampo romano e per i continui stimoli verso i siti italiani - ci sarebbe da perorarne l’adozione e il contributo alla salvaguardia da parte del MIBACT.

 

A poco più di un’ora di volo dagli aeroporti italiani, la scelta di valorizzare l’entroterra - quale complemento all’offerta balneare - facendone uno straordinario concentrato di valore aggiunto dal ventaglio ricco, variegato e ammaliante, proietta con forza la Tunisia tra i Paesi a più forte attrazione turistica nel Mediterraneo.

Come la Puglia per l’Italia verso i Balcani, o la Turchia per l’Europa verso l’Asia, la Tunisia - per l’Italia e l’Europa - è il ponte privilegiato verso il grande Continente Africano. E quel dito, da sempre fisso su di noi, è il rostro di quel braccio proteso che andrebbe tutelato, curato e valorizzato in una prospettiva mediterranea più consapevole dei virtuosi giochi di sponda possibili, tutti da governare e mettere a frutto, piuttosto che abbandonarlo allo sciabordio insistente senza costrutto.

 

La storia è bizzarra e a volte sorprendente nella sua ciclica, e spesso imponderabile, evoluzione degli eventi. E per una serie di combinazioni oggi rivede un’antica contesa ribaltata e trasformata in collaborazione, che trova ancora una volta terreno propizio proprio in Puglia, dove  Annibale - il grande condottiero punico-fenicio - di quella Storia segnò una delle pagine più indelebili a Canne della Battaglia.

L’antica rivalità tra le comunità sarde e quelle puniche oggi vede un imprenditore di Cagliari, Alessandro Melis - appassionato e quasi ‘sposo’ della Tunisia - diventare artefice del rilancio dell’offerta turistica maghrebina e di farlo anche dalla piattaforma pugliese, investendo e prevedendo un volo settimanale Bari - Tunisi dal 14 luglio al 15 settembre (ogni sabato), con il marchio esortativo di “AIO Tunisia”.

 

“Diversificare l’offerta” è la nuova parola d’ordine. A un mercato per l'80% rivolto al turismo balneare, oggi si aggiunge un ventaglio di offerte a sfondo culturale, che spazia dalla valorizzazione dei siti archeologici a Cartagine, El Jem o Museo del Bardo - dove è custodita la più ricca collezione di mosaici romani del mondo - allo sviluppo del turismo esperienziale: con le escursioni nel deserto, quelle naturalistiche, fino alle diverse declinazioni degli sport estremi.

Rilevanti ed esclusive sono anche le proposte golf e quelle che riguardano la talassoterapia, un settore - quest’ultimo - più che eccellente, in cui l’offerta e gli standard della Tunisia sono secondi al mondo dopo la Francia.

 

Una scelta coraggiosa e lungimirante, quella di AIO Tunisia, che testimonia una vivacità operativa apprezzabile e benvenuta, che ci piacerebbe vedere emulata e rilanciata anche dall’imprenditoria locale, e che conferma l’esistenza di spazi di intervento e margini di ripresa fino a poco tempo fa piuttosto nebbiosi.

Il volo sarà effettuato con aeromobili CRJ  della Tunisair e sarà presentato in tre appuntamenti agli operatori e alle agenzie di viaggio pugliesi a Bisceglie, a Lecce a all’Aeroporto di Bari Palese, da Alessandro Melis di AIO Tunisia e da Souheil Chaabani e Abdel Behiri della Direzione Italiana dell’Ente del Turismo della Tunisia.

Info: www.aiotunisia.it -  www.discovertunisia.it

(gelormini@affaritaliani.it)