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Barletta e Canne della Battaglia Annibale: un viaggio, la Storia

"Kaspar Jr. Van Wittel era letteralmente catturato dall’imponenza affascinante delle Alpi, mentre ne sorvolava le cime innevate, e stava chiedendosi come diavolo avesse fatto Annibale, con un esercito poderoso e i suoi 37 elefanti, a trovare il varco che lo avrebbe condotto ad una gloria senza tempo. Alla vittoria sugli odiati e potenti Romani, laggiù in Puglia nella piana di Canne della Battaglia. Quella del grande condottiero cartaginese, Barca o Barak (“fulmine” in punico, per l’agilità e la prontezza intuitiva con cui muoveva le truppe sul territorio, elefanti compresi), era una delle tante storie che la nonna gli raccontava ogni sera, prima che gli si chiudessero gli occhi e che cominciasse a volare nel sogno".

Annibale mostra
 

E' l'inicpit di "EPISCOPIVS TROIANVS" di Antonio V. Gelormini - Gelsorosso Ed., 2013 per introdurre il lettore alle vicende dell’antica Aecae o Ecana - poi ribattezata Troia nella ricostruzione ad opera del Catapano bizantino Basilio Bojoannes - una tra le poche e coraggiose Castra Hannibalis, per l’appoggio riservato al condottiero mediterraneo, e quelle dello stesso "generale fenicio" che per primo fece conoscere ai Romani "la paura".

"Annibale il crudele, il guercio, l'avido, lo sleale, l'uomo nero... Annibale uomo senza donne, senza amici, senza figli, senza discendenza, senza emuli; esemplare unico e irripetibile. Annibale genio militare capace di leggere i pensieri dello stratega avversario e di condividere con le sue truppe i disagi più spaventosi; Annibale che accende le speranze dei popoli italici insofferenti al dominio romano, sveglia il mostro della devastazione e della guerra totale... Come Napoleone, anche lui ha dormito in mille letti, bevuto a mille sorgenti, rotto le briglie del cavallo in mille campi di grano. Ma, a differenza di Napoleone, non ha lasciato monumenti di sé. I Romani ne hanno cancellato ogni traccia. (Paolo Rimuz, "Annibale, un viaggio" - Feltrinelli)

Annibale elefanti
 

E dalla recente riedizione del libro di Paolo Rumiz trae spunto il titolo della mostra promossa e organizzata dal Comune di Barletta, dal 2 agosto negli spazi suggestivi del Castello di Barletta, in occasione dell'anniversario della famosa battaglia di Canne (2 agosto 216 a.C.). Un evento per rievocare la vita e la straordinaria impresa del generale punico Annibale Barca, uno dei più grandi condottieri dell’antichità, figura mitica di riferimento nel contesto mediterraneo del III secolo a.C.

La mostra è pensata come un viaggio per immagini ed esperienze multimediali, attraverso i luoghi percorsi dal generale e filtrati attraverso la sua personalità e la sua cultura, luoghi che segneranno le tappe fisiche e insieme simboliche del percorso della mostra.

Il personaggio Annibale sarà raccontato nella sua fisionomia di storico avversario di Roma, ma soprattutto come l’artefice di uno straordinario epico viaggio tra l’Africa e l’Europa; nel racconto, saranno centrali i temi del suo rapporto con la guerra, con i soldati, con le popolazioni italiche e, soprattutto, con i luoghi attraversati.

viaggio Annibale (3)
 

Otto sezioni principali costituiranno il percorso espositivo, tra testi di approfondimento, immagini, reperti e video-installazioni immersive: si partirà dallo scenario mediterraneo nel III e II secolo, con il ruolo di Cartagine e Roma sullo sfondo; seguirà un focus sulla città di Annibale, Cartagine, prima tappa ideale del suo “viaggio”; di seguito il suo giuramento da bambino, un episodio che segnerà il suo destino; il suo epico viaggio dalla Spagna all’Italia, attraverso una lunga serie di straordinarie imprese; il drammatico scontro di Canne; gli ultimi anni in Italia e l’inizio del declino; poi la sosta nel santuario di Hera Lacinia presso Crotone con la sua dedica alla dea in greco e punico, che segnerà la fine di un viaggio e della sua avventura, e infine l’imbarco verso l’Africa e la sconfitta definitiva a Zama.

Tra i molti reperti presenti in mostra, prestati da importanti musei italiani ed esteri, avrà un ruolo importante il busto di Annibale delle Gallerie del Quirinale, che torna in Italia dopo la sua recente esposizione a Tunisi nel Museo del Bardo, in un’ideale testimonianza da parte della Presidenza della Repubblica del rilievo storico della figura di Annibale nell’area del Mediterraneo.

La mostra vuole essere anche un tramite per il rafforzamento dei rapporti culturali, di scambio e collaborazione, con tutti i paesi gravitanti intorno al Mediterraneo. Promossa dal Comune di Barletta con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Puglia, l’Agenzia di Coesione Territoriale, l’esposizione si avvale del supporto e contributo dei maggiori esperti e delle più importanti istituzioni scientifiche italiane e si affianca al progetto “La Rotta dei Fenici”, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

Progetto e coordinamento generale di Filli Rossi. A cura di Filli Rossi con Angela Ciancio, Giovanni Brizzi, Luigi Malnati Allestimento mostra e tecnologie Drypto Srl per CapitaleCultura Group Art Direction Monica Torinese-Capitale Cultura Group

castello di barletta 1
 

La mostra si sviluppa nei sotterranei del Castello di Barletta: una imponente struttura militare caratterizzata da una sovrapposizione di fasi costruttive diverse, di epoca sveva, normanna e angioina. Il percorso si snoda lungo due ali divergenti del settore sudorientale della fortezza: nella prima il visitatore potrà esplorare come in una emozionante premessa le vicende umane e culturali che segnarono l’infanzia e la giovinezza di Annibale e ne determinarono la svolta verso la grande impresa per cui è rimasto famoso.

La seconda ala il cui perno è costituito da un monumentale spazio circolare è interamente dedicata al viaggio di Annibale e alle sue tappe in successione dalla Spagna all’Italia fino al rientro definitivo in Africa.

I pannelli didascalici, pensati come un diario di viaggio con appunti, immagini e citazioni di storici antichi e contemporanei, in italiano e inglese, si alternano a nuclei di oggetti selezionati per rappresentare i momenti clou di questo percorso e la fisionomia delle popolazioni incontrate e ad installazioni multimediali che attraverso immagini e piccole storie in movimento renderanno emozionante la visita. Sarà in particolare la proiezione che animerà la grande cupola della sala circolare a comunicare al visitatore una suggestiva esperienza di totale immersione nel viaggio di Annibale.

Mostra Annibale. Un viaggio
Barletta, Castello
2 agosto 2016- 22 gennaio 2017
Orari di apertura: 10- 20, lunedì chiusa Inaugurazione il 1° agosto 2016, ore 19

(gelormini@affaritaliani.it)

Tags:
barletta canne della battaglia annibale mostraannibale barletta castello elefanti storia








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