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Barletta, emissioni odorigene: interessata la Procura di Trani

Il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, va giù diretto, nel fare il punto della situazione e informare la cittadinanza sui provvedimenti adottati e i controlli effettuati dopo che si è verificato il persistere in tutta la città di un odore forte e acre che rendeva l’aria malsana e irrespirabile: “Quanto accaduto a Barletta è gravissimo e lesivo del benessere dei cittadini, si tratta di azioni criminali, i cui responsabili dovranno essere individuati e perseguiti e dovranno rendere conto alla città e ai cittadini di questo oltraggio”.

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Un fenomeno che, se pure non nuovo, in queste ore si è manifestato in maniera insopportabile arrivando, in una calda serata di estate, a limitare la libertà dei cittadini, che hanno dovuto chiudersi in casa. Per questo il sindaco ha annunciato i primi provvedimenti, fra cui il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Trani, con la preparazione di un esposto contro ignoti, e la convocazione di un consiglio comunale straordinario e monotematico, per informare la cittadinanza e coinvolgerla.

“Siamo arrabbiati perché ci si sente impotenti davanti a questo fenomeno che persiste, nonostante i nostri sforzi per cercare di capirne la causa e nonostante il coinvolgimento e la collaborazione dei cittadini. E a questo, poi - ha proseguito il primo cittadino - si aggiungono le speculazioni di chi, in una parte dell’opposizione, strumentalizza politicamente il problema anziché unire le forze. Chi specula su queste cose è uguale a chi ne è responsabile”.

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D’altro canto, una attestazione di vicinanza per quanto sta accadendo e l’impegno a sollecitare gli organi preposti, è invece arrivata al primo cittadino da parte della senatrice del Pd Assuntela Messina. “I controllisono stati immediati - ha sottolineato l’assessore all’Ambiente di Barletta, Ruggiero Passero - e da essi è emerso che le aziende che insistono sul territorio cittadino non erano operative. Abbiamo inoltre interpellato l’Arpa, che ci fornirà i dati registrati dalle centraline che, però, rilevano solo gli inquinanti, mentre per le emissioni odorigene attiverà indagini specifiche”.

“Anche noi e i nostri figli respiriamo questa stessa aria e su questa vicenda la volontà dell’Amministrazione comunale - hanno ribadito sindaco e assessore - è quella di riuscire a individuare i responsabili di questi atti scellerati, raggiungeremo questo risultato”.

Il sindaco Cannito, inoltre, ha verificato se al pronto soccorso, nelle stesse ore, vi siano stati accessi legati all’aria malsana: “Non è accaduto - ha riferito - ma non vuol dire nulla, perché il cattivo odore è stato avvertito in modo pesante e molesto”.

Cannito ha anche sentito il sindaco di Trani per comprendere se anche lì si fosse verificato lo stesso fenomeno. Cosa che in questo frangente non è accaduta, ma qualche giorno prima sì, e per tale motivo anche a Trani sono in corso verifiche.

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Il comandante della Polizia municipale Savino Filannino ha riferito dei controlli scattati nell’immediato del verificarsi del fenomeno, viste le numerose segnalazioni dei cittadini che arrivavano al comando della polizia municipale a partire dalle 21.30.

Verifiche e controlli che non hanno portato a rilevare alcuna anomalia nel territorio cittadino. Il presidente del consiglio comunale Sabino Dicataldo ha sottolineato l’importanza del consiglio comunale straordinario e monotematico, la conferenza dei capigruppo che si riunirà per decidere se celebrarlo mercoledì 21, come auspicato: “Il consiglio comunale sarà aperto ovviamente alla cittadinanza e chiederemo la presenza delle forze dell'ordine perché tutti siamo coinvolti in questa vicenda - ha concluso Dicataldo - perché la salute è di tutti”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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