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'Biennale della Cooperazione': si parte dal Sud, la prima tappa a Bari

La cooperazione parte dal sud e dal sud fa partire proposte concrete. L’Alleanza delle Cooperative Italiane ha scelto Bari, infatti, come prima delle quattro tappe della Biennale della Cooperazione, prima di Bologna, Milano e Roma.

Biennale Rollo Rossi

La manifestazione si svolgerà nel capoluogo pugliese il 14 e 15 novembre (vd programma allegato), ed è stata presentata nella sede di Legacoop Puglia, da Carmelo Rollo, Presidente di Legacoop Puglia, Piero Rossi, Presidente di Confcooperative Puglia e Giovanni Schiavone, Presidente dell’Agci regionale, con l'annuncio unitario delle azioni programmatiche che il movimento cooperativo del Sud intende presentare al Governo, anche alla luce degli ultimi sconfortanti dati economici.

"Il movimento cooperativo parte dal Sud perché è convinto che il Paese cresca se crescono tutte le sue componenti territoriali, senza che nessuna regione venga lasciata indietro", ha dichiarato Carmelo Rollo, "E siamo altrettanto convinti di poter essere, grazie alla maturata esperienza sul campo e alla conoscenza dei territori, un interlocutore utile e propositivo su politiche economiche e sociali, che tendano all’inclusione e all’emancipazione da stati di povertà e disagio, in cui verte una alta percentuale della popolazione". 

"In questo - ha precisato Rollo - riteniamo assolutamente necessario che il maggior deficit, di circa 22 miliardi, previsto dalla manovra di bilancio, si declini in azioni che abbiano un impatto positivo sulla crescita del PIL, stimolando l’incremento di consumi, investimenti e produttività".  

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"Assolutamente positiva - ha aggiunto Rollo - è l’apertura manifestata in questi giorni dalla viceministra del MEF, Laura Castelli, alla necessaria collaborazione tra parti sociali affinché il Reddito di cittadinanza abbia gli effetti sperati e funzioni. Una misura non del tutto nuova in Puglia, dove da tempo è attivo il RED: il reddito di dignità, la cui sperimentazione fino ad oggi ci ha permesso di rilevare quanto sia decisivo, per il successo della misura stessa, stimolare la persona e tutto il sistema a prenderla in carico: non si tratta solo di trovare e far accettare una proposta di lavoro, ma occorre abilitare le persone ad accettare e svolgere un lavoro. Il patto di inclusione sociale attiva, che è alla base della fruizione del beneficio, ne è solo il primo passo". 

"Per questo è assolutamente necessario che le organizzazioni sindacali e datoriali abbiano un ruolo attivo - ha ribadito Piero Rossi - per orientare e tutorare l’avvio al lavoro, per cui è fortemente auspicabile un’apertura verso le agenzie del lavoro private che hanno sviluppato certificate competenze nello sviluppo e nell’abilitazione delle prestazioni. Al pubblico, invece, spetta il già difficile ed oneroso compito di potenziare il coordinamento tra domanda e offerta di lavoro, di organizzare i servizi, in partenariato pubblico-privato, di supportare e fornire assistenza sociale ai nuclei famigliari. In quest’ottica si rende necessario un confronto istituzionale e di concertazione che, senza pregiudizi di pensiero politico, coinvolga quanti più attori possibili in nome di un patto di comunità.

"Sempre in tema di reddito di cittadinanza - ha quindi indicato Carmelo Rollo - proponiamo inoltre un meccanismo di riscatto anticipato, come avviene per la NASPI, o avveniva per la mobilità, da investire per l’avvio di attività imprenditoriali, in modo che la spesa torni ad essere produttiva. Per il movimento cooperativo questo è un percorso già battuto: da ormai quasi 35 anni siamo attivi nell’applicare la legge Marcora, che con forme di finanziamento agevolato, ancora oggi, rimane uno degli strumenti più efficaci nel realizzare processi di reimpiego o avvio al lavoro".

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In particolare il nostro suggerimento va nella direzione di mantenere il trasferimento dell’assegno a compensazione del costo del lavoro per le imprese che assumono i percettori del reddito di cittadinanza. Questa misura avrebbe come effetto quello di facilitare il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza dando loro strumenti di promozione attiva della misura nei confronti degli associati.

Insomma, per noi l’importante è che il reddito di cittadinanza e quindi la spesa pubblica ad esso riservata, generi aumento del PIL. Un risultato che in termini sociali  Lega Regionale delle Cooperative e Mutue della Puglia 70124 BARI Via G. Capruzzi, 228 tel. 080-5423959 fax 080 - 5423970significherebbe dare la possibilità a molti di affrancarsi da uno stato di difficoltà e potenziale emarginazione. Per questo siamo assolutamente disponibili ad avere un “ruolo attivo” nelle fasi di gestione della misura. 

NO TAGLI A INDUSTRIA 4.0 - Spesa per favorire impiego, aumentare consumi, sollecitare imprenditorialità. In tal senso esprimiamo assoluta preoccupazione per il depotenziamento delle misure di industria 4.0. Bisogna far funzionare gli strumenti e potenziarli. In particolare riteniamo sia profondamente sbagliato il provvedimento che prevede il taglio dei fondi destinati al credito di imposta sulla formazione, perché penalizza una fase assolutamente necessaria per favorire maggiore produttività e crescita del PIL. Siamo per aiutare l’impresa e il lavoratore ad acquisire le abilità necessarie per gestire le innovazioni di processo e le trasformazioni introdotte dalla dimensione digitale che pervade il mercato e le nostre vite.  Siamo favorevoli alla reintroduzione decisa di una detassazione degli utili reinvestiti. Tale agevolazione tuttavia deve essere resa fruibile e vantaggiosa; pertanto, più che ai parametri legati all’incremento occupazionale bisognerebbe sforzarsi di trovare elementi qualitativi che orientino il reinvestimento verso l’introduzione di elementi che aumentino la produttività delle imprese e del lavoro.  

NO TAGLIO MA RAZIONALIZZAZIONE INCENTIVI AD EDITORIA - L’innovazione e la produttività si sviluppano anche se si valorizzano i territori e i beni posizionali. In questo senso si ritiene assolutamente necessario essere prudenti nel taglio degli aiuti all’editoria laddove questi pregiudichino la possibilità per i territori di avere una voce e un mezzo di diffusione e promozione degli stessi e di fatto pregiudichi la crescita e lo sviluppo di cultura in prossimità. In questo modo viene meno un volano per la promozione e lo sviluppo di attività turistiche e culturali che si ritengono assolutamente necessarie per la crescita del nostro paese, tra i più ricchi al mondo come patrimonio artistico e storico.  

Biennale della Prossimità 2019

LEGGE COOPERATIVE DI COMUNITA’ - In un contesto che guarda al territorio come ad una risorsa ed una opportunità di sviluppo oltre che di un luogo dove essere protagonisti del soddisfacimento dei bisogni,  sarebbe necessaria una legge nazionale che disciplini le cooperative di comunità quale forma di autorganizzazione dei cittadini, strumentale e assolutamente utile per lo sviluppo di attività di interesse generale secondo principi di sussidiarietà circolare e generatività positive. Tra queste ultime sicuramente il rilancio dei processi di rigenerazione dei territori e degli agglomerati urbani.  

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Alcuni passaggi della manovra di bilancio sono caratterizzatI dalla volontà di spazzare via quanto fatto in precedenza per ricominciare daccapo. Riteniamo che il Paese non abbia il tempo né possa più permettersi un approccio di questo tipo e che sia più efficace agire sulle criticità. Così pensiamo sia un errore azzerare l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro così come è necessario che in capo alla neo costituita agenzia INVESTITALIA si metta in campo un programma di interventi infrastrutturali che finalmente permettano di affrontare il problema della manutenzione del patrimonio immobiliare e ambientale a lungo termine e strutturato.  Lega Regionale delle Cooperative e Mutue della Puglia 70124 BARI Via G. Capruzzi, 228 tel. 080-5423959 fax 080 - 5423970Perciò, auspichiamo che i lavori dell’agenzia siano dotati dell’opportuna rappresentanza sussidiaria e della collaborazione con i territori. Le cooperative di comunità in tal senso possono essere molto utili. Siamo per mantenere un principio di progressività nella tassazione, evitando l’eccessivo ricorso alle imposte sostitutive soprattutto laddove esse tassano rendite finanziarie o immobiliari.  Siamo per aiutare a pagare chi è in stato di oggettiva difficoltà, ma senza cadere nella tentazione di “tombare” l’evasione tributaria.  

"Insomma - hanno concluso - come movimento cooperativo abbiamo gli strumenti, le conoscenze e le esperienze da mettere a disposizione al fine di rendere produttiva la maggior spesa pubblica che genera lo sforamento del tetto del deficit per poter tentare di vincere la sfida macroeconomica di generare un aumento del PIL in grado di rimettere il paese su un percorso di sviluppo".

"La sfida è titanica, per questo chiediamo che tutti siano coinvolti nello sforzo da compiere perché il futuro e il destino dei nostri figli non può essere legato esclusivamente alle scelte che il decisore politico democraticamente eletto, legittimamente, adotta. Siamo in una fase straordinaria e gli stessi principi democratici che contraddistinguono la nostra Costituzione  impongono la massima condivisione".

(gelormini@affaritaliani.it)

Programma 

Biennale Coop5

Mercoledì, 14 novembre 2018

ore 14.30  - Accredito dei partecipanti

ore 15.00 - Video di apertura Reading di Giuseppe CEDERNA Attore

ore 15.10 - Saluto della Città ospitante Antonio DECARO Sindaco di Bari

ore 15.30 - Cambiare l’Italia Cooperando: si parte da Sud Dialogo con Maurizio GARDINI Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane, Brenno BEGANI Co-Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane, Mauro LUSETTI Co-Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane.

ore 16.00-18.30 - Dal Sud il cambiamento Connettere il potenziale meridionale ai grandi cambiamenti dell’economia internazionale  a partire dalle opportunità dei “mezzogiorni” e del mondo cooperativo.

Story Coop Il cooperare al Sud come volano di partecipazione attiva al cambiamento, alla competitività  e allo sviluppo. 5 imprese cooperative e 5 pilastri per il cambiamento (lavoro, welfare, legalità,  innovazione, sostenibilità). Apertura Antonio Felice URICCHIO Magnifico Rettore UNIBA

Pitch - Cooperative del SudDialogo con Giuseppe NOTARSTEFANO Ricercatore LUMSA, Gianfranco VIESTI Economista UNIBA, Lidia GRECO Sociologa UNIBA. Modera Ilaria CAPITANI Giornalista Rai Tg25

Giovedì, 15 novembre 2018

ore 9.30 - Saluto istituzionale Michele EMILIANO Presidente Regione Puglia_

ore 10.00 - Talenti e sapere: innovazione e conoscenza per lo sviluppo durevole Il Mezzogiorno come risorsa per il cambiamento del Paese.

Story Coop - Il cooperare al Sud come volano di partecipazione attiva al cambiamento, alla competitività  e allo sviluppo. 5 imprese cooperative e 5 pilastri per il cambiamento (lavoro, welfare, legalità,  innovazione, sostenibilità).

Pitch - Cooperative del Sud Dialogo con Domenico ARCURI* AD Invitalia, Leonardo BECCHETTI Economista Università Tor Vergata, Carlo BORGOMEO Presidente Fondazione con il SUD, Francesca MARTINELLI Ricercatrice Centro Studi Doc, Luigi NICOLAIS Già Ministro dell’Innovazione. Modera Isidoro TROVATO Giornalista Corriere della Sera 

Michele Placido dedica un'opera a Universo Assisi interna

ore 11.30 - Fuori dal coro La cultura del cooperare Michele PLACIDO Attore

ore 12.15 - Intervento Barbara LEZZI Ministra per il Sud

Chiusura - Maurizio GARDINI Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane. Modera Giuseppe DE TOMASO Direttore Gazzetta del Mezzogiorno

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