Brindisi: il sindaco Carluccio, il Pd
e la pantomima degli scontrini
Botta e risposta tra il capogruppo PD, Antonio Elefante, e Palazzo di Città su vicenda stanze d'hotel a Rimini per sindaco e assessore a "Fiera Ecomondo 2016"
Parafrasando una celebre frase di Ennio Flaiano, a Brindisi "La situazione politica è grave e non seria". La città ha perso smalto, ha smarrito il ruolo nobile di capoluogo storico d'antico lignaggio e di approdi da ogni dove. Da tempo si dibatte tra disastri d'ogni specie. politici, sociali, ambientali ed economici; per non parlare della cronaca, che è arrivata a coinvolgere persino Curia e parrocchie.
In poco più di sei mesi, dopo la fine ingloriosa di un'Amministrazione a guida PD che ha visto il suo sindaco arrestato, la nuova compagine amministrativa - guidata da Angela Carluccio - ha già conosciuto tre rimpasti di Giunta e diversi migrazioni di consiglieri: in un via vai che fa invidia al brulicare operoso del porto cittadino.
All'orizzonte di questa città martoriata e piegata ci sono problematiche ciclopiche, che meriterebbero adeguata, competente e urgente gestione quotidiana, e invece ad occupare tempo e attenzioni continuano ad essere beghe di modesto profilo, che fanno rimpiangere le figure potiche di spicco, che pur hanno dato lustro al blasone civico della città.
Ad avere la meglio nei titoli e nelle colonne della cronaca odierna è il Comunicato Stampa prodotto e trasmesso dal capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Brindisi, Antonio Elefante (tra l'altro rimasto solo dopo la fuoriuscita dal gruppo e dal partito dell'altro consigliere, Damiano Flores, passato a sostenere il sindaco Carluccio), che riportiamo integralmente. Comunicato che fa notizia in sè, molto più che gli stessi fatti denunciati:
COMUNICATO STAMPA
Non passa giorno che questa amministrazione e la Sindaca in primis non diano prova di goffaggine e incapacità.
Questa volta però il limite della decenza è stato abbondantemente superato.
Il riferimento è ad un'inchiesta giornalistica che ha fatto emergere un fatto gravissimo e disdicevole che ha protagonisti la Sindaca Carluccio, il suo assessore di fiducia e altri due anonimi accompagnatori con allo sfondo una missione istituzionale a Rimini. Infatti nello scorso mese di novembre la Sindaca e l'assessore all'attuazione del programma, e non già quello all'ambiente (sic), hanno partecipato alla fiera Ecomondo a Rimini raggiungendo la città romagnola con mezzo proprio, e quindi con costi maggiori rispetto ad un treno o un pullman, pernottando in un albergo del posto.
Dalla nota spesa dell'albergo si evince però che gli ospiti delle stanze dell'albergo erano quattro e non due e questo con evidente aggravio nel conto finale del costo della camera, che stranamente è la stessa per la Sindaca, l'assessore e i due misteriosi accompagnatori.
Dalle ricevute quindi emerge che la gita fuori porta di codesti intrepidi amministratori è costata ai contribuenti brindisini diverse centinaia di euro.
Questa vicenda torbida deve essere necessariamente chiarita dai diretti interessati intanto mettendo a conoscenza la cittadinanza i nomi di chi si sollazza con i soldi pubblici: diversamente saremo costretti a chiedere di fare luce alle autorità preposte.
Siamo convinti che questa storia riserverà tante divertenti sorprese per il modo dissoluto di sperperare il denaro di noi tutti.
Il Capogruppo Pd
Antonio Elefante
Ci permettiamo segnalare che il comunicato presentava già alcune contraddizioni, nell'indicare prima "gli ospiti delle stanze dell'albergo" e poi specificando "l'aggravio nel conto finale del costo della camera, che stranamente è la stessa per la Sindaca, l'assessore e i due misteriosi accompagnatori. Dando origine alle interpretazioni soggettive più disparate.
La replica da Palazzo di Città è ad opera del capo di gabinetto del Sindaco, Nicola Zizzi, che ha dichiarato di volersi esprimere sulle incongruenze in merito alle effettive presenze a Rimini in rappresentanza del Comune di Brindisi alla “Fiera Ecomondo 2016”. Una missione alla quale hanno partecipato il sindaco Angela Carluccio e l’assessore alla Attuazione al Programma Vito Carella.
Nicola Zizzi ha scritto, a sua volta, una nota per la stampa: “In quanto dirigente che ha esaminato la documentazione ed approvato gli atti di liquidazione relativi alla missione a Rimini della sindaca e dell’assessore Carella dello scorso 9 - 10 novembre. Al termine della missione - scrive Zizzi - autorizzata per l’appunto per n. 2 persone, come risulta anche dalle mail di prenotazione e di conferma dell’hotel poste agli atti di ufficio, il sottoscritto ha ricevuto la seguente documentazione di spesa".
"Come si evince, in particolare, dalla voce 'tassa di soggiorno' riportata sulla fattura - precisa il capo di Gabinetto - è inconfutabile il dato della fruizione della sistemazione alberghiera in capo alla sola presenza della sindaca, per la stanza fatturata, dal momento che detta tassa è relativa, per legge, nel ridetto importo, ad ogni singolo occupante. Tale elemento è avvalorato dalla circostanza che, nella ricevuta rilasciata all’assessore Carella, anch’esso unico occupante della sua stanza, gli importi (costo camera e tassa di soggiorno) sono identici".
"La riscontrata indicazione del numero ‘3’ nella ricevuta alberghiera della sindaca non trova pertanto coerenza con le esposte circostanze, potendo essere derubricata ad un mero refuso dell’hotel (dal riscontro presso analoghi sistemi di fatturazione alberghiera si evince che spesso in quello spazio è indicata la tipologia della camera - in tal caso una camera a 3 letti, come la maggior parte di camere degli hotel di Rimini località balneare - ndr). Si rappresenta - aggiunge infine Zizza - che i costi alberghieri variano notoriamente in concomitanza con eventi di grande richiamo, come la Fiera all’origine della missione, e come sicuramente a conoscenza di chiunque sia aduso a simili esperienze”.
Tanto rumore per nulla? Non proprio, perchè dalla vicenda - ancora una volta - emerge quanto la città abbia bisogno di "cure ricostituenti", per tornare ad avere la forza di proiettare sguardo e ambizioni verso quell'orizzonte che le sta di fronte e che da troppo tempo sembra, invece, offuscato dai fumi del pressapochismo localistico e dale cataratte di una visione politica piegata su stessa.
(gelormini@affaritaliani.it)