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PugliaItalia
Che al Mezzogiorno la Gazzetta è rimasta!

Conclusa la prima riunione della Task Force regionale per l’occupazione - il comitato Sepac - presieduta da Leo Caroli, sulla vertenza della Gazzetta del Mezzogiorno.

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A margine dell’incontro il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha dichiarato: “Riteniamo questa riunione della task force per le crisi aziendali sulla Gazzetta del Mezzogiorno un primo passo utile ad avvicinare delle posizioni che fino a poche ore fa sembravano lontanissime ed inconciliabili. Abbiamo voluto verificare una disponibilità da parte di tutti, dei commissari straordinari e delle parti sindacali che rappresentano i lavoratori e i giornalisti”.

“C’è una grande considerazione - ha proseguito Emiliano -  nei confronti dell’asset che è rappresentato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, che non è solo un compendio aziendale ma qualche cosa di più: il luogo dove la comunità pugliese e quella della Basilicata si sono più volte ritrovate nei momenti di grande difficoltà, di grande pericolo per la democrazia".

"Lo dico anche da magistrato che è stato sempre “sostenuto” nella sua attività dalla Gazzetta del Mezzogiorno nei periodi più bui della lotta alla mafia. E’ stato un giornale militante, da questo punto di vista, nonostante l’equilibrio e la correttezza del modo di esercitare il ruolo di informazione”.

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“Quindi oggi - ha aggiunto - sono un po’ più ottimista: abbiamo fatto un passo decisivo perché abbiamo cominciato a parlare tra di noi soprattutto di un piano di salvataggio. Questo credo sia un punto sul quale siamo stati tutti d’accordo. E’ finita l’epoca in cui si ragiona sul prendere o lasciare, ma si ragiona sul che fare insieme, col sostegno di tutti, eventualmente, perché no, con un acquirente, se ci fosse, ma per trovare una strada che salvi la Gazzetta del Mezzogiorno per sempre e non salvi semplicemente il bilancio dell’anno prossimo. Salvare il bilancio dell’anno prossimo non ha un gran senso in questa fase perché noi vogliamo salvare la Gazzetta del Mezzogiorno e tenercela per altri 130 anni”.

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“L’obiettivo comune - ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo Economico Mino Borraccino - condiviso da tutti i partecipanti nel corso dell’incontro, è stato quello di fare tutto il possibile, ciascuno per quanto di sua competenza, al fine di salvaguardare l’occupazione di tutti i lavoratori coinvolti, e, d’altro canto, quello di consentire la prosecuzione dell’attività de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, imprescindibile presidio per la libertà di stampa. Nessuno nega le difficoltà che questa complessa vicenda presenta, ma da parte della Regione Puglia sarà garantito ogni sforzo per trovare una soluzione che tuteli gli attuali livelli occupazionali e consenta ad una vera e propria istituzione dell’informazione a livello regionale, come la Gazzetta del Mezzogiorno di proseguire nella sua attività”.

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Alla riunione, oltre a Emiliano, Borraccino e Caroli, hanno partecipato i commissari straordinari della Gazzetta, Angelo Bonomo e Luciano Modica, il direttore generale di “Edisud”, Franco Capparelli, le Rsu, il Comitato di redazione, l’Assostampa, la Federazione Nazionale Stampa Italiana con il segretario nazionale Raffaele Lorusso, le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl Uil e Ugl, il consigliere regionale Nino Marmo e la senatrice Assuntela Messina. La prossima riunione della task force è stata fissata il 22 gennaio 2019.

Intanto si moltiplicano le iniziative a sostegno del quotidiano di Puglia e Basilicata, per il 29 dicembre “giorno del sostegno”.

La Camera di Commercio di Bari solidarizza con La Gazzetta del Mezzogiorno e i suoi dipendenti, impegnati in questi giorni in una mobilitazione pubblica per la difesa della testata, che rischia di non essere più presente in edicola a seguito di una complessa situazione economica.

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L'ente barese ha aderito all'iniziativa del 29 dicembre #iostoconlagazzetta, acquistando tremila copie del giornale. "E' un gesto importante che una istituzione come la Camera di Commercio di Bari compie per la salvaguardia di un'altra istituzione, quale da 130 anni è la Gazzetta del Mezzogiorno”, ha detto il pesidente Alesandro Ambrosi, “Bari, la Puglia e l'Italia non possono perdere la voce storica di un territorio, il giornale che contribuisce ogni giorno a raccontare anche le nostre storie di successo, i progressi economici, i traguardi della comunità e delle imprese nel nostro Paese e all'estero. Sarebbe come oscurare la Puglia tutta, le sue eccellenze, i suoi talenti, che grazie alla Gazzetta hanno avuto e devono avere la possibilità di avere visibilità, apprezzamento, consensi”.

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“Le rassegne stampa locali e nazionali senza la Gazzetta sarebbero incomplete e meno autorevoli - ha quindi continuato Ambrosi - con la paventata chiusura della testata è in forse l'identità culturale di un territorio e la storia dell'informazione in Puglia". Altre mille copie sono state prenotate dalla Confcommercio.

Anche Legacoop Puglia, ha deciso di “cooperare” all’iniziativa “Salviamo La Gazzetta del Mezzogiorno”, acquistando 100 copie del 29 dicembre 2018 e mettendole a disposizione della comunità, proprio come La Gazzetta fa da più di un secolo, dando voce ai comuni piccoli e grandi di Puglia e Basilicata. Le copie acquistate saranno disponibili Sabato 29 dicembre presso l’edicola Lanzolla in via Capruzzi, 240 (davanti alla sede di Legacoop Puglia).

“131 anni di storia, di racconti dai territori, di fatti e cronache del Sud e dei suoi cambiamenti, di opinioni e idee, di lavoro capillare dei suoi giornalisti al servizio delle comunità, non possono andare dispersi - scrivono da Legacoop - La Gazzetta del Mezzogiorno è un patrimonio del Sud che va preservato come un monumento, come una lingua, come tutto quello che contribuisce a dare identità e valore ad un territorio”.

Semi Altamura

“E’ sempre desolante assistere alla chiusura di una azienda. Lo è maggiormente se parliamo di una azienda che ha, di fatto, reso un servizio pubblico, quello di fare informazione, e che, per tanti anni, lo ha fatto attraverso le sue brave penne, raccontando i nostri territori come nessun altro quotidiano ha fatto”. Lo dichiarano in una nota i sindaci e gli ex sindaci di Italia in Comune Puglia.

“E’ indubbio, infatti, che se non fosse stato per la Gazzetta del Mezzogiorno, tante realtà locali, tanti episodi e vicende di territori più periferici non avrebbero avuto voce né risalto mediatico”.

“La Gazzetta del Mezzogiorno è, a tutti gli effetti, una istituzione - prosegue la nota - non siamo noi a dirlo ma i 130 anni di storia che ne fanno, oggi, la più antica e prestigiosa testata del territorio. E’ il quotidiano che ciascuno di noi trova al bar e questo accade dal Gargano al Salento. Se le voci fossero confermate, se la Gazzetta dovesse realmente chiudere i battenti, la cessazione di tale canale di informazione sarebbe una perdita inestimabile per tutti noi, specie le realtà locali così dettagliatamente raccontante, per anni, da questo giornale. Non perderemmo solo una attività storica della nostra regione, ma perderemmo l’opportunità di continuare a conoscere le storie, i fatti, la cronaca che provengono dai comuni di Puglia”.

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“Questo è il motivo per cui convintamente sposiamo l’iniziativa di Anci che ha esortato gli amministratori locali  ad acquistare una copia in più dello storico giornale il giorno 29 dicembre e, anzi, a cascata, invitiamo le nostre Comunità a fare lo stesso. La Puglia, da sempre, ha dato dimostrazione di solidarietà, benevolenza, vicinanza. Mettiamoci ancora una volta alla prova: il 29 facciamo un gesto piccolo ma tutt’altro che simbolico e diamo un forte segnale di vicinanza alle famiglie che sotto Natale hanno avuto questa terribile notizia, oltre a sostenere, così, un mezzo di informazione che per oltre un secolo ha stimolato il dibattito e il confronto. Proviamoci!”.

(gelormini@affaritaliani.it)

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