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Foggia, in 40mila abbracciano le vittime di mafie, don Ciotti e Peppino D'Urso

La giornata dell'impegno e della memoria delle vittime di mafia, a Foggia, ha visto quarantamila persone manifestare con Don Ciotti, proprio all'indomani di un ennesimo atto intimidatorio, questa volta ai danni di Peppino D’Urso, già capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico e tra i promotori del progetto Parcocittà, con l’incendio della sua auto davanti la sua abitazione.

Landella donCiotti DUrso
 

“Quest’episodio è solo l’ultimo di una sequela di minacce e intimidazioni ai danni degli amministratori e delle personalità politiche in cui la Puglia è purtroppo maglia nera a livello nazionale", ha detto Alberto Losacco deoutato pugliese del Partito Democratico.

"Per questo è importante non abbassare la guardia e continuare nelle azioni di contrasto delle mafie e delle organizzazioni criminali che, soprattutto nel foggiano - ha aggiunto Losacco - costituiscono una minaccia sempre più forte".

FG Emiliano donCiotti
 

"Massima solidarietà politica e personale per Peppino D’Urso e per la sua famiglia - ha concluso Losacco - con l’auspicio che le forze dell’ordine riescano ad individuare quanto prima gli autori di questo vile gesto”. 

A tal proposito, anche il consigliere regionale Giannicola De Leonardis ha dichiarato: “A titolo personale e in rappresentanza del gruppo consiliare e del partito, esprimo piena solidarietà a Peppino DUrso, un politico da sempre particolarmente impegnato nel sociale, la cui automobile la scorsa notte è stata incendiata".

AP de leonardis
 

"Un’azione sconcertante, intollerabile e inqualificabile, - ha proseguito De Leonardis - peraltro alla vigilia di una manifestazione che ha visto Foggia al centro dell’attenzione dell’Italia intera per la lotta alla criminalità, organizzata e non. Ma che non condizionerà certo l’operato di un amminis,tratore sensibile, attento e preparato. L’auspicio è che le forze dell’ordine facciano presto piena luce su quanto accaduto e risalgano agli autori di un’intimidazione da respingere al mittente senza esitazioni e tentennamenti”.

FG Decaro
 

"La Puglia è in prima linea nel movimento dell'antimafia sociale che a Foggia celebra la giornata più importante, quella del ricordo delle vittime innocenti", ha detto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, "E' una manifestazione che ha cambiato lentamente la mentalità del Paese. La Puglia festeggia avendo appena approvato in Giunta il disegno di legge, che istituisce l'antimafia sociale come metodo ordinario di contrasto alle mafie, diverso ovviamente dall'attività dei magistrati, dei carabinieri, della polizia: quella ovviamente è l'alternativa repressiva".

"La Puglia intende sostenere con un ufficio che resterà permanente le associazioni, i comuni, i sindaci e i cittadini", conferma Emiliano, "L'agenzia verrà dedicata a Stefano Fumarulo, il dirigente della Regione Puglia che ha inventato prima al Comune di Bari e poi ha trasferito alla Regione questo metodo di contrasto alle mafie e ovviamente nella legge sono contenute molti altri elementi importanti come il sostegno alle famiglie delle vittime di mafia".

 

"Elementi che permetteranno che queste lotte si possano svolgere non solo nelle caserme dei Carabinieri o negli uffici di polizia ma ovunque ogni cittadino vorrà sostenere questo contrasto - precisa Emiliano - un contrasto decisivo non soltanto per ragioni di codice penale e di legalità formale, ma anche perchè non c'è economia, non c'è libertà se le mafie prendono il sopravvento. E il contrasto alle mafie deve essere un contrasto di popolo". 

FG Emiliano Daniela2
 

"Pertanto - ha proseguito Emiliano - celebriamo la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno con un gesto concreto, un disegno di legge di enorme significato, frutto di un lungo percorso di lavoro. Un percorso fatto di storie, di persone, di esperienze diverse, che si ritrovano però nella comune volontà della Puglia di scegliere da che parte stare. La parte della legalità, della partecipazione, dei diritti, del bene comune. Contro ogni forma di assoggettamento, violenza, omertà, criminalità”.

"La Giunta regionale, in coerenza con gli obiettivi del programma di governo, attribuisce notevole rilevanza a temi come legalità, regolarità amministrativa e sicurezza dei cittadini, privilegiando una visione strategica fortemente ancorata ai valori della Costituzione che valorizza gli asset specifici dei territori come leve fondamentali di un nuovo piano di programmazione per lo sviluppo economico e sociale della Puglia". 

"Promuovere l’educazione alla cultura della legalità - ha concluso Emiliano - significa contrastare i comportamenti illeciti che inquinano la vita di una comunità e delle sue istituzioni.  Significa produrre gli anticorpi sociali, le sentinelle della legalità, che presidiano il territorio attraverso la lotta non repressiva all’illegalità. La legalità intesa, quindi, come impegno alla responsabilità sociale capace di coinvolgere sia il singolo cittadino sia il livello istituzionale, nell’esercizio della funzione pubblica e amministrativa. Educare alla legalità significa offrire opportunità concrete di cambiamento, diffondere la cultura dei valori civili, dei diritti di cittadinanza, della reciprocità tra cittadini ai quali è riconosciuta stessa dignità".

(gelormini@affaritaliani.it)

 

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