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'Foggia Libera Foggia', il 10 gennaio la mobilitazione con don Ciotti

Foggia Libera Foggia è la mobilitazione promossa da Libera per venerdì 10 gennaio alle ore 16 a Foggia per rispondere alla violenza criminale. Un invito alla partecipazione di tutti, dalla cittadinanza, alle associazioni, alle forze sindacali, agli studenti, agli amministratori, al mondo della chiesa. Nessuno si senta escluso. Sarà presente don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Libera Don Luigi Ciotti

“Davanti a questa violenza mafiosa, una cosa è certa bisogna schierarsi - è l'appello di Luigi Ciotti - per non lasciare sole le vittime di questa violenza, per non lasciare soli i rappresentati dello Stato, le forze dell'ordine, la magistratura impegnati quotidianamente in operazioni importanti ed efficaci. Per non lasciare soli i cittadini. Bisogna schierarsi come cittadinanza responsabile e valorizzare il lavoro di resistenza delle tante realtà di quel territorio che provano a costruire percorsi di bellezza e di cambiamento".

"Bisogna schierarsi per chiamare il male per nome e non girarsi dall'altra parte, perché il male non è solo di chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per contrastarlo. Tutti insieme a Foggia - conclude don Luigi Ciotti - perchè serve coraggio di avere più coraggio da parte di tutti".

Stefanazzi Emiliano2

“Il 10 gennaio saremo a Foggia con tutti i sindaci della Puglia e cittadini pugliesi che vorranno dare solidarietà e sostegno alla città di Foggia minacciata e intimidita dalla mafia", ha annubciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Libera contro mafie

"Tutti al fianco dei cittadini di Foggia, di don Luigi Ciotti, di Libera, di Avviso Pubblico senza bandiere di partito, per far sentire a tutti i testimoni che stanno denunciando questi criminali, alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Tutta la Puglia è Foggia e così sarà per sempre. - ha proseguito Emiliano - e solidarietà anche all’ex sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, al quale per due volte hanno sparato all’auto per intimidirlo e assoggettarlo. Siamo vicini anche a lui che ha sempre fatto con determinazione il suo lavoro di amministratore.  La Puglia non torna indietro e non si farà fermare da questi criminali”. 

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: È guerra a Foggia in questo inizio 2020 (di Daniela Mrcone)

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