Il cerino di Renzi
e la cera di Emiliano
Le tensioni nel Partito Democratico, l'isolamento del Segretario, l'arrocco di Emiliano e le ricadute sulle maggioranze nelle amministrazioni locali.
Alla fine, come prevedibile, il cerino è rimasto in mano a Matteo Renzi. Probabilmente lui stesso sapeva e voleva che finisse così. L’esito di questa tornata elettorale non potrà che essere ascritto al Segretario e ai suoi fedelissimi, sia nel caso di un’improbabile affermazione del PD - ardua secondo i sondaggi d’ogni marca - sia in caso di tracollo - dato che gli stessi sondaggi fino ad oggi registrano una posizione al limite del podio, per il calo di consensi che potrebbe travolgere il partito già provato dalla scissione.
La strategia generale impostata da Matteo Renzi - con sacrifici eccellenti dappertutto - non prevedeva eccezioni, tantomeno in Puglia, dove in ogni caso la tenuta di Michele Emiliano potrebbe rivelarsi contributo persino utile all’indomani dell’apertura delle urne. Una consapevolezza che il Governatore ha gestito al meglio e fin dal primo momento, anche se convinto che: “Il modello Puglia non collima con quello nazionale del Segretario del Partito Democratico”.
Certo, Emiliano ha pagato cara la difesa del modello - non vedendo riconosciuta alcuna candidatura di primo livello al suo Fronte Democratico nel resto dei collegi nazionali - ma vede ben tre capilista, sui sei disponibili in Puglia, assegnati a uomini e donne a lui vicini: Assuntela Messina, Ubaldo Pagano e Francesco Boccia. Mentre un quarto capolista, Michele Bordo, fa riferimento alla corrente di Andrea Orlando, lasciando all’area Renzi i seggi per Marco Lacarra - segretario regionale Pd - e per Dario Stefàno: considerato arrivo troppo recente, per non scatenare malumori e malcontenti anche tra gli stessi renziani pugliesi.
La presa di distanza, con la mancata approvazione finale delle liste finali, da parte delle minoranze di Orlando e Emiliano, ratifica “senza voto” l’isolamento del Segretario, quasi a volerlo spingere sul sentiero fatale di uno stallo post-elettorale, che all’orizzonte delle odierne previsioni vede due ipotesi di situazioni possibili: a) l’approdo a quelle larghe intese, per le quali nessuno oggi chiede il voto, ma pronti in molti domani a leggerne l’indicazione nelle analisi dei risultati; b) il ritorno alle urne dopo soli pochi mesi.
A Michele Emiliano va riconosciuta un’azione in controtendenza a quanto di solito avveniva in passato, quando la Puglia finiva come merce preziosa di scambio negli accordi e negoziazioni di carattere nazionali: tra pranzi in terrazza con D’Alema e Buttiglione e cene con crostate - più o meno riservate - nei salotti romani.
Il Governatore si arrocca nel suo fortino pugliese - vivace e operoso come un alveare - e vede allontanarsi, per il momento, la sponda italica, investito dalla bufera renziana. Pervicacemente fiducioso, comunque, che quel braccio da sempre proteso come un ponte nell’Adriatico, verso Est, possa con pazienza diventare “trampolino” verso un probabile cambiamento delle sorti del Paese.
E’ il motivo per cui un’affermazione del Partito Democratico in Puglia, nonostante i malumori, i malcontenti, le rivincite e le rivendicazioni - così come stanno le cose - conviene a tutti e a ciascuno per il suo verso. Anche se, non è del tutto evidente la corrispondente percezione dell’opportunità politica: nei diversi territori e all’ombra di ciascun campanile.
(gelormini@affaritaliani.it)
P6 PUGLIA 01 (Bari - Altamura)
1 - MARCO LACARRA
2 - COLOMBA MONGIELLO
3 - NICOLA PIERGIOVANNI
4 - ROSANNA VENTRELLA
P7 PUGLIA 02 (Lecce - Casarano - Nardò)
1 - FRANCESCO BOCCIA
2 - PAOLA POVERO
3 - RAFFAELE PAPPADA'
4 - LAVINIA PUZZOVIO
P7 PUGLIA O3 (Taranto - Brindisi - Monopoli)
1 - UBALDO PAGANO
2 - ELISA MARIANO
3 - MASSIMILIANO STELLATO
4 - RUGGERO RUBINA
P6 PUGLIA 04 (Andria - Foggia)
1 - MICHELE BORDO
2 - IAIA CALVIO
3 - FABRIZIO FERRANTE
4 - GIOVANNA BRUNO
P6 PUGLIA 01 (Bari - Foggia - Andria)
1 - ASSUNTELA MESSINA
2 - DARIO GINEFRA
3 - DEBORA CILIENTO
4 - GIOVANNI VURCHIO
P6 PUGLIA 02 (Lecce - Brindisi - Taranto)
1 - DARIO STEFANO
2 - ALESSANDRA ANTONICA
3 - VITO GALLO
4 - ROSY BARRETTA
Collegi uninominali Camera:
C 149PUGLIA 1 - Bari Libertà-Marconi MARCO LACARRA
C 150PUGLIA 2 - Bari - Bitonto GIUSEPPE GIULITTO
C 151PUGLIA 3 - Molfetta FRANCESCO SPINA
C 152PUGLIA 4 - Andria FILIPPO CARACCI OLO
C 153PUGLIA 5 - Altamura VENTRICELLI LILIANA
C 154PUGLIA 6 - Monopoli MARILU’ NAPOLINATO
C 155PUGLIA 7 - Lecce SALVATORE CAPONE
C 156PUGLIA 8 - Nardo' SERGIO BLASI
C 157PUGLIA 9 - Casarano ADA FIORE
C 158PUGLIA 10 - Taranto LUCIO LONOCE
C 159PUGLIA 11 - Martina Franca DONATO PENTASSUGLIA
C 160PUGLIA 12 - Francavilla Fontana ELISA MARIANO
C 161PUGLIA 13 - Brindisi GIOVANNI EPIFANI
C 162PUGLIA 14 - San Severo ROSARIO CUSMAI
C 163PUGLIA 15 - Cerignola MICHELE BORDO
C 164PUGLIA 16 - Foggia NATALIA AZZARONE
Collegi uninominali Senato:
S 72Puglia - 01 Bari SALVATORE CAMPANELLI
S 73Puglia - 02 Altamura SAVERIO TAMMACCO
S 74Puglia - 03 Andria ELENA GENTI LE
S 75Puglia - 04 Brindisi FABIANO AMATI
S 76Puglia - 05 Lecce DARIO STEFANO
S 77Puglia - 06 Nardò TERESA BELLANOVA
S 78Puglia - 07 Taranto MARIA GRAZIA CASCARANO
S 79Puglia - 08 Foggia MASSIMO RUSSO