Ilva, D'Alema (LeU): 'Bisognava
compiere altro tipo di scelta'
Le stoccate di Massimo D'Alema (LeU) al Partito Democratico su Ilva e programma di Governo
Massimo D'Alema (Liberi e Uguali) approda a Taranto, per il suo tour elettorale in Puglia da candidato al Senato, e commenta l'intricata vicenda Ilva: "Nella vicenda Ilva il Governo si è mosso male. Ha assegnato la fabbrica ad un gruppo che si è presentato molto male a cittadini e lavoratori, e soprattutto ha immediatamente chiesto di poter rinviare il piano risanamento ambientale. Forse bisognava compiere un'altra scelta".
"Dal modo di gestire questa vicenda si è aperto un conflitto tra i diversi livelli istituzionali - ha sottolineato D'Alema - che però fanno capo allo stesso partito. È sconcertante che presidente della Regione, esponente del Partito Democratico, per affrontare le decisioni di un Governo del PD debba rivolgersi al Tar. Ho l’impressione che quel partito non sia molto democratico".
Poi a San Giorgio Ionico affronta il tema Programma: “Quando la sinistra assume le idee della destra non prende i voti dei moderati, ma prepara il terreno affinché la destra vinca. Il centrosinistra ha imitato la destra umiliando gli insegnanti - ha incalzato - togliendo le tasse ai ricchi e distruggendo i diritti dei lavoratori".
"Questi erano gli obiettivi di Berlusconi. Renzi può dire oggi di averli realizzati. Ha anche pensato di fare il ponte sullo stretto di Messina - ha concluso D'Alema - e non c’è da stupirsi se oggi gli italiani preferiscano l’originale alla copia”.
(gelormini@affaritaliani.it)