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Incidente Andria-Corato: chiuse indagini Nuovo scontro treni in 'Germania'

Chiuse le indagini sullo scontro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla tratta Andria - Corato.  La Procura di Trani ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 19 persone, tra loro oltre i capistazione, ci sarebbe anche il Direttore Generale del ministero delle Infrastrutture, Virginio Di Giambattista, che insieme all'altra dirigente, Elena Molinaro, sarebbe accusato di non aver adottato provvedimenti urgenti per eliminare il sistema di blocco telefonico a favore del più sicuro Scmt 

Scontro treni andria 4
 

"Torniamo a chiedere all’Assessore Nunziante la revoca dell’affidamento diretto del contratto dei servizi di trasporto a Ferrotramviaria fino al 2027”, tuona la consigliera regionale del M5S, Grazia Di Bari. A tal proposito, avevamo già depositato una un’interrogazione del nostro Portavoce alla Camera, Giuseppe D’Ambrosio, e su cui dal Governo non abbiamo mai avuto alcun riscontro".

“Abbiamo appreso da alcuni organi di stampa dell’esito delle indagini, in particolare la Gazzetta del Mezzogiorno, cito la fonte, così da evitare che qualcuno dica che ho la talpa in Procura-  spiega la consigliera pentastellata - sembrerebbe che Ferrotramviaria avrebbe volutamente risparmiato 664 mila euro sui lavori per l'installazione di un sistema di sicurezza adeguato (si parla del blocco conta assi), con cui si sarebbe potuta evitare la tragedia, per un mero tornaconto economico. Il tutto mentre nel 2016 avrebbe avuto un utile di 4,7 milioni di euro”.

“Non posso fare a meno di ribadire - sottolinea Di Bari - il mio sgomento di fronte alla decisione dell’Assessore Nunziante di prorogare, sostanzialmente, la concessione a Ferrotramviaria fino al 2028. Una società che, secondo la procura, oltre a non aver utilizzato tutti i fondi regionali previsti dal contratto per la manutenzione (che fine hanno fatto gli altri?), avrebbe preferito il proprio profitto alla sicurezza ferroviaria. Ci sono evidenti responsabilità di tutti i livelli istituzionali ma si continua a far finta di nulla”.

“Speriamo il 9 gennaio sia il giorno buono, - continua la consigliera cinquestelle - questi continui rinvii dimostrano come la sicurezza ferroviaria e la qualità del servizio di trasporto non siano importanti per questa maggioranza. Magari al posto dell’inutile treno propaganda (pagato con fondi pubblici) del segretario nazionale del PD, sarebbe stato certamente più opportuno garantire il servizio ai pendolari”.

treno Westfalia
 

E mente su altro versante si segnala che le linee ferroviarie pugliesi - in particolare nelle tratte dove si sono verificati l'incidente del 12 luglio 2016 (Andria-Corato) e quello del 13 giugno 2017 (Salento) - sono interessate da lavori volti a innovare i sistemi di sicurezza del trasporto passeggeri, per gli imponderibili casi della vita la cronaca registra un nuovo scontro tra treni, niente meno che nella titanica Germania.

E' successo in Westfalia, non lontano da Dusseldorlf: impatto inevitabile tra un treno merci, che spunta improvvisamente sul binario e un convoglio con 150 passeggeri a bordo. L’ultimo bilancio è di 47 feriti, di cui 3 in condizioni gravi, secondo una prima ricostruzione il macchinista del treno passeggeri, rendendosi conto dell’emergenza, oltre a tentare una frenata d’urgenza avrebbe dato l’allarme, invitando i passeggeri a lasciare i vagoni anteriori per mettersi in salvo su quelli di coda. 

Da quanto reso noto dal portavoce dell’agenzia federale per le indagini sugli incidenti ferroviari sembrerebbe che il treno passeggeri si trovasse sul binario sbagliato, potrebbe essere il risultato di un’errata disposizione dei segnali dovuto a un problema tecnico, oppure di un errore umano. Tra l’altro, non è il primo incidente che accade in Germania nel trasporto ferroviario, già nel 2016 uno scontro tra treni aveva procurato10 vittime e 90 feriti.

Anche in una nazione dove la sicurezza dei passeggeri e le tecnologie applicate al trasporto ferroviario sono al massimo livello  possono verificarsi errori umani, casualità, falle tecnologiche e altro genere di imprevisti. 

Non secondario, che la vicenda interessi Deutsche Bahn: una delle più rinomate compagnie ferroviarie a livello mondiale, di riferimento per tutto il settore. Se fosse accertato che questo scontro è avvenuto per un difetto del sistema automatico di controllo, sarebbe ancora una volta l'errore umano a finire sotto processo e di conseguenza legittimo ritenere che il ‘rischio zero’ sia impossibile da raggiungere.

(gelormini@affaritaliani.it)

 

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