Jasmine Pignatelli vince il Premio
MEMORIE# con Clavis Universalis
Si presenta domenica 18 alle ore 18.00, CLAVIS UNIVERSALIS, l'opera di Jasmine Pignatelli vincitrice della prima edizione del Premio MEMORIE#
Si presenta domenica 18 alle ore 18.00, CLAVIS UNIVERSALIS, l'opera vincitrice della prima edizione del Premio MEMORIE#, prima dell'avvio della mostra itinerante Memorie#Confronti, curata che toccherà i più significativi luoghi della famiglia Floridi Doria Pamphilj in Italia.
L'opera di Jasmine Pignatelli sarà esposta in anteprima a Roma fino al 18 marzo, in occasione dei festeggiamenti di Santa Francesca Romana. Occasione, questa, per presentare la seconda edizione del Premio "Memorie#Tradimenti" 2019.
Indetto dal Trust Floridi Doria Pamphilj, il Premio è un'occasione per gli artisti contemporanei di confrontarsi con il passato per reinterpretare i temi con cui si declina, ogni anno, la radice "Memorie#": "Confronti" nel 2018 e "Tradimenti" nel 2019. L'opera vincitrice al termine della mostra itinerante, sarà esposta permanentemente nella residenza di Campo Catino (Guarcino), un luogo dove riscoprire, attraverso l'arte, la bellezza sensoriale e fisica dei cinque sensi.
'Clavis Universalis' di Jasmine Pignatelli è un cubo trasformabile e ricomponibile, la cui successione/sovrapposizione delle lastre e la proiezione dei segni, dà vita ad uno spazio prospettico amplificato, instabile, variabile e inquieto. Il confronto è con lo spazio che viene assorbito e rifratto mentre i reticoli serigrafati sulla superficie delle lastre alludono allo spazio della memoria, all’interno del quale i segni si intersecano in un dialogo in continua mutazione.
'Clavis Universalis' è quindi geometrizzazione grafica e formale della memoria e si riconnette artisticamente alle suggestioni di un trattato dello scrittore, teologo, astrologo, missionario catalano Raimondo Lullo, che nel 1274 elaborò una teoria filosofica di sviluppo della memoria umana, basata sulla sua geometrizzazione.
Per Jasmine Pignatelli trovare la Clavis Universalis è il tentativo di ricondurre a sé l’universo incomprensibile: non ci è dato scoprire il tutto, ma ci è data la possibilità di continuare a cercare granelli di consapevolezza e difendere la memoria come atto di conservazione della specie; e dal perpetuo e costante confronto con il passato e il presente, costruire una possibilità di futuro. Pertanto “Clavis Universalis è la chiave universale, un sistema di visione o macchina oculare nella quale affacciarsi e scrutare il mondo che si crea al suo interno”.
Il Premio Memorie# è indetto dal Trust Floridi Doria Pamphilj, sostenuto da Lucia Viscio e sponsorizzato da Viscio Trading, BCC di Roma e Rotary Club Roma Cassia nell'ambito dell'#100actsofgood.
Jasmine Pignatelli - Nata in Canada nel 1968 vive e lavora tra Bari e Roma. Dopo il liceo artistico e la laurea in architettura al Politecnico di Milano si avvicina da subito al mondo dell’arte con un approccio storico-critico, collaborando per diversi anni con numerose gallerie d’arte e riviste del settore. Autrice di saggi critici si specializza nell’ambito dell’arte contemporanea per intraprendere poi un personale e convinto percorso artistico nella SCULTURA con particolare vocazione alla ceramica.
"Firmo le mie opere con il siglillo K che sta per KOZO un cane/feticcio bicefalo e utilizzato in Congo per ritrovare persone scomparse da questo mondo 'visibile'. E' proprio per le sue 2 teste, per i suoi 4 occhi, per il suo doppio fiuto che il cane KOZO rappresenta la mia guida nel mondo dell'arte visibile e invisibile".
(gelormini@affaritaliani.it)