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L’autismo e l’eno-gastronomia Nuove prospettive d’integrazione

Il mondo-sistema dell’autismo è una galassia tutta da esplorare, i cui aspetti conosciuti ad una fascia ancora ristretta di persone lascia spazi siderali di consapevolezza, che le comunità possono colmare scoprendo, nel contempo, la miriade di sorprese che i portatori di autismo sono in grado di donare, se solo ci si sforza un po’ per entrare in “sintonia comunicativa" con le loro prospettive e i loro punti di vista: spesso più concreti e lungimiranti dei nostri stessi.

Autismo pizza
 

 

Affaritaliani.it ne ha parlato con Guido D’Angelo, psicoterapeuta e docente presso l’Associazione Dalla Luna, in occasione del lancio della proposta di crowdfunding, per un progetto che mira a integrare la prospettiva dei ragazzi portatori di autismo nel mondo della ristorazione e della cucina.

 

Il progetto "Voglio andare lontano" a cura dell'Associazione "Dalla Luna-Professionisti per l’autismo” e dell'azienda "Cippone & Di Bitetto", coinvolge ragazzi con disabilità cognitive e giovani appassionati all' "arte della cucina".

 

dallalaluna marchio
 

L'idea progettuale nasce dalla sempre più crescente esigenza delle famiglie delle persone diversamente abili, e dei soggetti stessi, di intraprendere iniziative concrete tese all’integrazione e all'inserimento sociale di persone con sindrome di autismo e varie disabilità cognitive.

 

L’attuale stima della prevalenza dei disturbi dello spettro autistico è di un caso ogni 68 bambini (ADDM, The Autism and Developmental Disabilities Monitoring). Benché esistano interventi e organizzazioni in grado di fornire adeguato supporto alle persone con autismo durante l'età evolutiva, attualmente esistono poche realtà in grado di supportare un’appropriata transizione verso l’età adulta. In particolare, in Puglia non esistono organizzazioni o contesti lavorativi in grado di fornire un’opportunità alle persone con autismo.

 

L’autismo prevede diversi livelli di severità, lieve, moderato e grave. Alcune persone con autismo lieve presentano un quoziente intellettivo nella norma, adeguate abilità comunicative e di autonomia, ma sono carenti delle competenze sociali necessarie per il pieno sviluppo delle proprie potenzialità in un contesto professionale.

 

 

Di conseguenza, la maggior parte delle persone con autismo mostra grandi difficoltà nell’individuare e mantenere una posizione lavorativa. Per questa ragione, la creazione di un ambiente di lavoro supportivo, un training di abilità sociali e professionali rappresenta un intervento indispensabile per promuovere l’accesso al lavoro per  le persone con autismo e, di conseguenza, una migliore qualità della vita.

 

 

Obiettivi generali del progetto: 

 

-           Favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone affette da sindrome di autismo e altre disabilità cognitive;

-           Fornire servizi qualificati nell’ambito delle della ristorazione;

-           Sperimentare un modello di inclusione lavorativa replicabile a livello nazionale.

-         Sperimentare modalità innovative di formazione e sperimentazione dell’inserimento lavorativo di soggetti affetti da disabilità;

 

 

Il progetto si articola in sezioni macroattive suddivise in 4 step e alcune fasi in via di definizione.

 

 

 

Il progetto è articolato in modo tale che strategie specifiche della ristorazione si accompagnino alle tecniche basate sull’analisi del comportamento applicata (ABA). In questo modo sarà possibile aumentare l’efficacia dell’insegnamento, utilizzando strategie scientificamente fondate.

 

 

Le strategie ABA prevedono:

 

-           Il rinforzo per i comportamenti desiderabili;

-           Manipolare le operazioni motivazionali perché siano emessi i comportamenti target;

-           L’uso di prompt per facilitare l’emissione delle risposte corrette;

-           Fornire modello;

-           Registrazione dei dati e visualizzazione grafica degli stessi.

 

DAngelo Giudo2
 

  

Il progetto è rivolto ad un numero massimo di 16 partecipanti. I partecipanti saranno distribuiti in due gruppi di lavoro in base al loro livello di abilità di partenza.

 

Il percorso sarà sviluppato nell’arco di tre mesi per un totale di 50 ore per gruppo come indicato nelle fasi. È prevista inoltre la realizzazione di uno evento finale.

 

Dangelo Guido3
 

Guido D'Angelo è uno psicoterapeuta, Dottore di ricerca in psicologia e un BCBA, analista comportamentale certificato. Ha presentato la sua ricerca in congressi nazionali e internazionali, incluso l'AIP Associazione Italiana di Psicologia) ESCOP (European Society for Cognitive Psychology), tl'Univeristà di Napoli, Stoony Brook e il congresso Nazionale delle persone con sindrome di Asperger. Lavora come docente per Dalla Luna e collabora come formatore con enti pubblici e privati.

 

(gelormini@affaritaliani.it)

 

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​Pubblicato in precedenza sul tema: Autismo, il talento nella relazione I bambini imparano a stare insieme

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