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L'estate pugliese al latte di mandorla

La mandorla, insieme all’oliva, al grano, all’uva e al latte fa parte di quel gruppo di frutti primordiali della terra, considerati “i patriarchi” dell’alimentazione naturale. Sarà anche per questo, che già nella Bibbia, ne troviamo un primo riferimento quando il bastone di Aronne improvvisamente cominciò a fiorire e a produrre mandorle: tra i frutti più saporiti simbolo dell’approvazione divina.

Mandorlè fresch

Le prime tracce di varietà di mandorlo coltivato rimandano agli scambi con il lontano Oriente: lungo l’antica via della seta, passando attraverso la Grecia e la Turchia. Nell’ambito Mediterraneo, in generale, e nelle colonie della Magna Grecia, in particolare, questo frutto divenne un alimento importante, parte integrante dell’alimentazione locale, ingrediente d’uso comune in cucina, e in Sicilia adoperato perfino per aromatizzare il vino.

Mandorlè abbraccio

Un’antichissima leggenda mediterranea racconta che il mandorlo sia nato da un amore appassionato e contrastato. Erano i Greci a narrare, infatti, che Fillide - una principessa Tracia - incontrò Acamante, figlio di Teseo, sbarcato nel suo regno durante una sosta per la navigazione verso Troia. I due giovani si innamorarono perdutamente, ma la passione si scontrava con la missione che imponeva ad Acamante di proseguire con gli Achei, per combattere nella guerra di Troia. La giovane principessa, dopo aver atteso dieci anni che finisse l’assedio all’epica città dell’Asia Minore, non vedendolo tornare con le navi vittoriose, si lasciò morire per la disperazione.

Mandorlè fragola

Fu la dea Atena, commossa da questa struggente storia d’amore, a decidere di trasformare Fillide in uno splendido albero di mandorlo. Acamante, in realtà, non era morto e quando seppe che Fillide era stata trasformata in albero abbracciò la pianta che, per ricambiare le carezze, fece prorompere dai suoi rami fiori anziché foglie. Da allora quell'abbraccio si ripete ogni anno, quando i fiori del mandorlo annunciano la primavera.

Questo è il motivo principale per l’utilizzo tradizionale dei confetti con la mandorla in ogni evento nuziale, e la loro distribuzione beneaugurante, da parte della sposa agli ospiti, in occasione della celebrazione di ogni matrimonio.

Mandorle

Puglia e Sicilia ne condividono il primato della produzione, così come quello del consumo del tradizionale “Latte di mandorla”: una tra le bevande più dissetanti preparata con le mandorle, di antica impronta mediterranea.  Di forte contenuto energetico, per la significativa percentuale di proteine, vitamine del gruppo B1 e B2, ferro e calcio, l’ammaliante, profumata e fresca bevanda “meridiana” è come il the per gli inglesi: una sorta di rito - tipicamente mediterraneo - per tener testa alla calura, talvolta sciroccosa, dei pomeriggi d’estate, ma anche per cominciare la giornata con una colazione ‘salutare’ o come intermezzo corroborante per accompagnare l’equilibrio di un regime alimentare a sfondo vegetariano.

Dalla ricchezza autoctona delle mandorle pugliesi - vero e proprio patrimonio della biodiversità alimentare locale - nasce Mandorlé, la bevanda al latte di mandorla, prodotta dalla Azienda Fiume Liquori e Sciroppi, tra le colline della Murgia a Putignano (Ba), che racchiude l'intenso sapore delle mandorle pugliesi appena sgusciate.

Mandorlè antioss

Mandorlè è una bevanda tutta naturale, anche nel colore. Il trattamento UHT a cui viene sottoposta, consente di conservarla a temperatura ambiente anche per un lungo tempo, senza l’aggiunta di conservanti, mentre le mandorle mantengono inalterate le loro caratteristiche naturali. Senza glutine, senza lattosio, dissetante ed energizzante, Mandorlè è perfetta in qualsiasi momento della giornata.

Le mandorle, infatti, sono un'ottima fonte di grassi "buoni", poiché posseggono ben l'83% delle calorie di questo alimento e la maggior parte di essi sono monoinsaturi, il che rende le mandorle stesse benefiche per l'apparato cardiocircolatorio, anche se non apportano una quantità significativa di grassi essenziali, come accade con altri tipi di frutta secca: per esempio le noci.

Mandorlè caffè

Un recente studio ha dimostrato, a tal proposito, come un consumo abituale di mandorle abbassi i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Le mandorle, inoltre, sono anche un'ottima fonte di magnesio e vitamina E, e sono il tipo di frutta secca con il più elevato contenuto di fibre (12%).

Da segnalare, che la Regione Puglia ha inserito il “Latte di mandorla” nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

(gelormini@affaritaliani.it)

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