La Puglia wedding stimola le istituzioni. Capone: 'Ci aspetta un gran lavoro'
L'incontro tra operatori del wedding e l'Assessore Loredana Capone a Masseria San Nicola - Savelletri organizzato da Zankyou.it e Silvana di Niso di Evedding
La Puglia sale in cima alla classifica delle location più ambite per gli eventi matrimoniali, grazie anche e soprattutto alla volata tirata dai matrimoni eccellenti del jet-set internazionale nel cosiddetto Distretto del lusso - quello delle Masserie a ridosso della Valle d'Itria - ed entra nel mirino degli operatori da tempo organizzati nel mondo del wedding.
Le attenzioni si moltiplicano, la destinazione Puglia attrae, quindi è tempo che le istituzioni prendano in seria considerazione le potenzialità di un settore dall'indotto "plurale". Dopotutto è dai tempi di Isaac Newton e del suo celebre disco, che il "bianco" è la sintesi sorprendente dell'insieme vorticoso dei colori dell'arcobaleno.
Con l'intento di coinvolgere tutte le aziende che a vario titolo operano nel settore: dalle sartorie ai fiorai, ai fotografi, passando per allestitori, catering e wedding planner, il portale Zankyou.it, inserisce la Puglia nel suo roadshow di forum itineranti, giunto alla settima edizione.
Con Wedding Club Puglia - dopo Milano, Como, Bologna, Roma, Stresa e Napoli - l'obiettivo è quello di confrontarsi con le diverse istituzioni regionali, e nella tappa a Masseria San Nicola - Savelletri, insieme a Silvana di Niso di Evedding, gli operatori convenuti hanno incontrato per un intero pomeriggio Loredana Capone, Assessore all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia.
“La Puglia sta diventando una delle destinazioni wedding più ambite da parte di sposi stranieri e non solo", ha dichiarato l'Assessore Capone, "Negli ultimi anni è sempre più gettonata nella scelta da parte di Vip stranieri per realizzare le loro nozze esclusive.
"Le potenzialità sono elevate - ha aggiunto - in un mercato che in Italia, per i matrimoni di coppie straniere, ha generato 380 milioni di euro di fatturato per circa 7.000 eventi nel 2015 con una ricaduta di circa 334mila arrivi e oltre 1,1 milioni di presenze” .
“La bellezza dei paesaggi, l’ospitalità locale e l’incomparabile offerta enogastronomica pugliese - ha sottolineato Loredana Capone - uniti a un clima mite, sono soltanto alcuni dei fattori che hanno contribuito a fare della Puglia una delle mete più sognate per celebrare nel migliore dei modi il giorno più bello della propria vita. Ma non basta".
"La filiera del wedding comprende tante professionalità e tante imprese di qualità - ha spiegato - che agiscono però ognuna per proprio conto. Con queste imprese dobbiamo lavorare per costruire un prodotto wedding della Puglia".
"Sul prodotto turistico siamo ancora all’inizio", ha precisato l'assessore salentina, "In realtà dobbiamo lavorare su tutti i prodotti turistici; persino sul prodotto mare, quello punta di diamante del turismo pugliese, non abbiamo una organizzazione di imprenditori che lavori insieme. E così anche sul prodotto culturale, che fra l’altro si sposa bene con il wedding perché nel wedding si veicola,oltre alla enogastronomia pugliese, la bellezza delle location, palazzi storici, dimore di charme, masserie, sia lungo la costa che nell’entroterra".
"Ci aspetta quindi un grande lavoro - ha ribadito Loredana Capone - che la Regione e gli operatori possono portare a avanti in sinergia per strutturare in maniera sempre più efficiente questa “arte del ricevimento” e far sì che si possa sviluppare una vera e propria filiera in grado di coinvolgere tutte le aziende che a vario titolo operano nel settore: dalle sartorie ai fiorai, ai fotografi, passando per allestitori, catering e wedding planner”.
Tanti gli spunti sollevati nel dialogo-confronto dei partecipanti all'evento con l'Assessore Capone, che si è protratto fino a tardi, prima di passare alla degustazione di alcune specialità tipiche pugliesi preparate da un gruppo di chef della squadra nazionale della Federazione Italiana Cuochi, guidati da Antonio De Rosa e Giovanni Maggi
- L’urgenza di fare squadra per valorizzare il patrimonio identitario declinato in ciascuna regione;
- Il riconoscimento del peso del settore wedding come prodotto culturale, frutto di un mix unico di gastronomia, bellezza, arte, cultura, clima e natura;
- L’importanza della formazione, per la creazione di una classe di professionisti, in un clima di concorrenza leale, che innalzi il livello di competenze e riduca fino ad eliminare ogni improvvisazione;
- Il coinvolgimento delle Istituzioni per creare un circuito che funzioni, con riconoscimenti ufficiali legati a regolamenti, facendo perno sul DSM - Destination Management System, come eco di osservatorio del Turismo, finanziamenti alle imprese e analisi di mercato;
- Un maggior sforzo di internazionalizzazione, perché la Puglia non sia percepita dall’esterno come una Destination wedding esclusivamente per eventi vip;
- L’opportunità di creare cluster che riuniscano accoglienza, ricettività, ristorazione e trasporti;
- Lo stimolo ad accompagnare impegno e investimenti con un potenziamento delle infrastrutture ancora carenti sul territorio, a partire dalla questione mobilità.
Il settore del wedding in Puglia ha tradizioni antiche, ben precedenti all'impennata di domanda con l'avvento delle Masserie e dei matrimoni eccellenti di alcuni tycoon internazionali: il patrimonio artigianale cresciuto e specializzatosi attorno agli abiti da sposa a Putignano; la consolidata, qualificata e caleidoscopica produzione di confetti MUCCI prodotti ad Andria; i presidi profumati e creativi delle piattaforme floro-vivaistiche di Terlizzi (Ba), Taviano e Leverano (Le); nonchè gli scorci unici a partire da Castel del Monte, dai Trulli di Alberobello o dal Rosone della Cattedrale di Troia (Fg), sono tutti asset da valorizzare e mettere al servizio di un segmento dalle prospettive lunghe e dalle tante opportunità in gran parte ancora inespresse.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Turismo, sposarsi in Puglia Sposarsi con la Puglia!