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Lecce, 'Fare ed essere Comunità ai tempi dell’Alzheimer'

“Fare ed essere Comunità ai tempi dell’Alzheimer” è il titolo del convegno internazionale che si svolgerà sabato 14 dicembre all’Istituto di Salute e Medicina Spirituale Ignazio di Loyola ‘Centro Le Sorgenti’ di Lecce (Strada provinciale Lecce-Novoli, 23).

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Patrocinato dall’Associazione Italiana di Psicogeriatria, dalla Regione Puglia, dal Comune di Lecce e realizzato con il contributo non condizionante di Harmonie Care - HCh, l’evento formativo e informativo è dedicato a una problematica impegnativa e complessa qual è quella delle demenze,  presente in una società non preparata a fronteggiare le soluzioni o che a volte interviene in  modo non consono.

Le relazioni saranno incentrate sugli aspetti sociali, relazionali e ambientali riguardanti la Comunità, tema su cui lavorano da anni le cooperative sociali ‘Keres’ e ‘Anthropos’ e la ‘Comunità Emmanuel’, promotrici dell’associazione di volontariato Puglialzheimer, organizzatrice dell’evento.

Secondo una recente ricerca condotta da ‘The European House - Ambrosetti’ su dati ISS e dati anagrafici Istat 2019, oggi nel mondo sono 50 milioni le persone affette da demenza e si verificano quasi 10 milioni di nuovi casi ogni anno. L’Alzheimer è la causa di demenze più frequente e contribuisce al 60-70% delle demenze. I costi complessivi per la gestione di queste malattie sono pari a 800 miliardi di dollari con l’assenza di trattamenti farmacologici risolutivi e con impatti importanti sullo svolgimento delle attività sociali e lavorative della persona.

Per quanto riguarda i Paesi europei nel 2018 i dati OCSE mostrano una prevalenza delle demenze dell’8% nella popolazione con più di 60 anni in Italia e Francia e del 7% in Germania e Regno Unito, con una previsione di aumento al 2040 dell’1% in Italia. Attualmente il numero di italiani con diagnosi di demenza è pari a circa 1 milione, di cui il 60-70% e rappresentato da malati di Alzheimer, in 10 anni il numero di persone affette da una forma di demenza è aumentata da 7,5 a 15,6 ogni mille abitanti, mentre i pazienti affetti da Alzheimer sono passati da 4,5 a 9,4 ogni mille abitanti.

Alzheimer il video Chi è Marco racconta il dramma della malattia video

La Puglia e la Liguria sono le regioni in cui si rileva un numero maggiore di casi di demenza,  con 19,3 malati ogni mille abitanti di cui 11,6 affetti da Alzheimer. Le demenze e l’Alzheimer, hanno un forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti e dei caregiver, in primis i parenti che se ne prendono cura nel 44,5% dei casi, impiegando fino a 17 ore al giorno per l’assistenza. Più del 21% dei caregiver disoccupati dichiara di avere perso il lavoro a causa della malattia del suo assistito, mentre più del 38% dichiara di essere andato in pensione per prendersi cura del familiare malato.

Per la gestione delle demenze le famiglie potrebbero affidarsi ai Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), Centri diurni e strutture residenziali. Purtroppo però l’offerta di strutture registrata in Puglia, Basilicata e Molise è una delle più basse del territorio nazionale, infatti non si trova nemmeno un Centro ogni 1.000 malati (0,6 ogni 1.000 malati affetti da demenza). Oltre alla scarsa presenza di strutture specializzate si riscontra una limitata diffusione dell’Assistenza domiciliare integrata.

E’ evidente che questi due elementi pongono seri problemi relativi alla gestione di queste persone malate e aggravano ulteriormente la situazione delle famiglie e finiscono per compromettere i delicati equilibri che dovrebbero regolare la vita delle Comunità evolute.

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Il programma del convegno si aprirà alle ore 9 con i saluti delle autorità: Maria Pia Cozzari - associazione Puglialzheimer, Pierpaolo Sileri - vice ministro della Salute, Michele Emiliano - presidente della Regione Puglia, Carlo Salvemini - sindaco di Lecce, Giuseppe Romano - presidente ‘Commissione Sanità’ Consiglio Regionale della Puglia, Giuseppe Milanese - presidente nazionale Confcooperative Sanità, Francesco Scapati - presidente AIP Puglia.

La prima sessione del convegno ospiterà gli interventi di Marco Trabucchi su ‘La cura dell’Alzheimer come indicatore di generosità e di intelligenza sociale’, Manuela Berardinelli su ‘La persona fragile una responsabilità comune: un abbraccio per sostenerla’, P.K. Deville su ‘Il Virtual Dementia Tour nel mondo’, Ivo Cilesi su ‘Prendersi cura della Persona fragile e della famiglia con terapie non farmacologiche innovative’, Paola Brignoli su ‘Domiciliarietà quale percorso di qualità per l’accreditamento professionale’, Roberto Rocco Nuzzo su ‘Comunità Emmanuel Lecce porte del cuore: un’esperienza, un incontro, un viaggio'. Modererà Daniele Ferrocino - presidente Federsolidarietà Puglia

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La seconda sessione del convegno, dalle ore 14, ospiterà gli interventi di: Giancarlo Logroscino su ‘Malattia di Alzheimer: non solo biologia’, Bere Miesen su ‘Origine e futuro dell’Alzheimer Cafè’, Francesca Morganti su ‘Le Dementia Friendly Communities’, Floriana De Vanna su ‘Il progetto Anthropos per Giovinazzo Alzheimer personal mind trainer’, Francesca Abate su ‘Progetto Keres Lucera: insieme per la Città’. Modererà Mauro Abate - presidente Confcooperative Sanità Puglia. La partecipazione al convegno garantisce alle figure professionali della sanità 8 crediti ECM .

Il giorno prima del convegno, venerdì 13 dicembre dalle ore 15 si svolgerà un evento formativo, con iscrizioni a numero chiuso sino a 30,  dedicato esclusivamente all’Esperienza del Virtual Dementia Tour Debriefing. Relazioneranno P.K. Beville e Paola Brignoli.

In una stagione storica caratterizzata dall’individualismo, dal privatismo e soggettivismo più assoluto. In un tempo di deleghe e di indifferenza rispetto alle povertà sociali ed economiche a cui si risponde con cinismo ed indifferenza, Puglialzheimer, anche con l’organizzazione di questo convegno, offre la possibilità di ritessere le relazioni e la reciprocità tra le persone, per riproporre una società basata sulla “ricrescita felice”, per creare una Comunità educante che forma e che fa crescere l’altro su valori condivisi.

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L’associazione unisce persone affette da demenza e i loro familiari con alcuni operatori del settore ed è stata costituita  con la convinzione che tale connubio faciliti la nascita di progetti e buone pratiche per condurre una vita con una qualità migliore anche per le persone con fragilità. La mission di Puglialzheimer  è ottenere le cure adeguate per le persone affette da demenza e Alzheimer e un appropriato sostegno alle famiglie, nel rispetto dei diritti e della tutela della loro dignità.

L’Associazione si propone presso le istituzioni pubbliche e private come portavoce delle realtà locali dislocate in tutta la Puglia, soprattutto di quelle ubicate in zone lontane e disagiate. Puglialzheimer vuole dare risalto ai reali bisogni materiali, psicologici e spirituali  dei malati e delle persone che se ne occupano, sviluppando un pensiero forte e responsabile nell’ambito della attuale società.

Per maggiori informazioni e iscrizioni scrivere un’email al seguente indirizzo: consorzio@emmanuel.it

(gelormini@affaritaliani.it)

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