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PugliaItalia
Mattarella, Crosetto e le Frecce Tricolori a Bari per la Giornata Forze Armate
Cerimonia 4 novembre13

Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stato accolto a Bari dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal sindaco di Bari Antonio Decaro, dal Prefetto di Bari, Antonia Bellomo e dalle autorità civili e militari, presso il Sacrario Militare dei Caduti di Oltremare, per la solenne cerimonia commemorativa della Giornata delle Forze Armate edell’Unità Nazionale  con la resa degli onori militari ai Caduti, la deposizione della corona d’alloro, la lettura della Preghiera dei Caduti e la firma dell’Albo d’Onore da parte del Capo dello Stato.

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“La Puglia - ha detto Emiliano - ha accolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in questa giornata dedicata all’Unita dell’Italia e alla Festa di tutti i componenti delle Forze Armate italiane.  Abbiamo anche ricordato i caduti italiani di tutte le guerre rendendo loro omaggio al sacrario militare di Bari. La gratitudine verso gli uomini e le donne delle Forze Armate si rinnova oggi nella consapevolezza del ruolo centrale che rivestono nei processi di costruzione di pace. Una consapevolezza che si fonda sulla loro capacità di coniugare professionalità e umanità, qualità che ci vengono riconosciute nel mondo”.

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La manifestazione è proseguita sul lungomare Nazario Sauro con la parata dei reparti militari e il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, accompagnata dal calore delle scolaresche baresi.

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Nelle stesse ore la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, è intervenuta, a Lecce - ad analoga cerimonia commemorativa - alla presenza del Prefetto Vicario facente funzioni, Antonio Giaccari, del Comandante della Scuola di Cavalleria, Gen. Claudio Dei, del vice presidente della Provincia, Antonio Leo, e del Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini.

“Una data che, oggi più che mai, ci fa riflettere sul valore della pace e sulle conseguenze gravissime che ogni guerra porta con sé - ha dichiarato Loredana Capone - perché in guerra non si vince mai. Perdiamo sempre tutte e tutti. I conflitti sono il segno evidente di un fallimento. Ci dicono che qualcosa è andato storto nelle relazioni internazionali tra gli Stati, nel dovere di cooperazione tra i popoli. Sancisce la negazione del principio che la nostra Costituzione formula  all’articolo 11: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. 

“Viviamo un momento difficile - ha aggiunto la Presidente - uno Stato sovrano, l’Ucraina, è stato aggredito. Sono morti centinaia di civili e nonostante tutto, questo popolo straordinario continua a difendersi, con l’aiuto degli alleati, con il nostro aiuto. Abbiamo la responsabilità di difendere i valori della pace e della libertà. Sono valori legati l’uno all’altro e fanno il paio con la solidarietà, che dovrebbe caratterizzare ogni atto della vita quotidiana e ogni rapporto tra popoli e Stati. Facendo bandiera di questi valori riusciremo, forse, ad evitare ad altre madri  il dolore di tutte quelle che hanno dovuto piangere ai propri figli, facendo in modo che nessuno muoia più per la guerra".

"Alle vittime delle guerre di ieri e di oggi - ha quindi ribadito - va il mio pensiero in questa giornata e in tutti i giorni che sono stati e che restano, a chi lotta per difendere i propri figli, la propria terra, la libertà. E un grazie di cuore a tutte le forze armate perché donano a noi e alle nostre famiglie la sicurezza di vivere liberamente e nel rispetto gli uni degli altri, con spirito di abnegazione e passione per la giustizia e per la pace”.

La presidente ha poi voluto ringraziare personalmente le Forze Armate della Caserma Zappalà: “Consentitemi un ringraziamento particolare - ha concluso - alle forze armate di questa Caserma, preziose per la Regione nell’allestimento dell’hub vaccinale. Un servizio esemplare reso a tutta la comunità salentina. La cura e l’amore profusi, che ho avuto modo di vedere con i miei occhi, è qualcosa che va ben oltre la divisa”.

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Anche Davide Bellomo,consigliere regionale della Lega e neodeputato ha commentato la Giornata del IV novembre: “La presenza del presidente Mattarella, oggi a Bari, mi inorgoglisce come parlamentare e come pugliese. La scelta del Capo dello Stato, che ha voluto celebrare al Sacrario dei caduti d’Oltremare la Festa delle Forze Armate, assume infatti in questo momento un particolare significato. Nel ricordare i circa 75mila militari italiani morti in terra straniera dal 1940 al 1945, voglio esprimere il mio ringraziamento agli uomini in divisa che ogni giorno rinnovano l’impegno al servizio dell’Italia. A quelli che prestano il loro delicato compito sul territorio nazionale, ma anche a quelli che onorano la Repubblica nelle missioni internazionali".

"Un ricordo speciale va, in questo giorno di festa, anche ai nostri ragazzi che nelle missioni all’estero hanno perso la vita in nome della libertà e della pace. Tra questi ci sono molti militari pugliesi, eroi celebrati ancora troppo poco per i valori che hanno incarnato e per l’orgoglio che rappresentano per l’intero territorio”. 

(gelormini@gmail.com)

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