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'Mieloma multiplo' il convegno internazionale a Bari

A Bari il congresso internazionale dedicato al Mieloma multiplo e alle neoplasie correlate. Più di ottanta i relatori provenienti da tutto il mondo. Presidenti del congresso i professori Angelo Vacca e Roberto Ria. I ricercatori dell’Università barese che hanno prrsentato un importante studio, condotto recentemente, che rappresenta un passo decisivo per il controllo a lungo termine del mieloma.

Angelo Vacca

‘Multiple Myeloma and Related Malignancies’ è il titolo del congresso internazionale biennale in svolgimento al ‘The Nicolaus Hotel’ di Bari fino a sabato 10 novembre. Giunto alla IV edizione, l’evento formativo è stato ideato e strutturato dai professori Angelo Vacca e Roberto Ria, rispettivamente Direttore e Capo Reparto presso Dipartimento di Scienze biomediche e Oncologia umana dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Il Mieloma multiplo è un tumore relativamente raro del midollo osseo che comporta, oltre ad un notevole indebolimento delle difese immunitarie, un’elevata percentuale di fratture ossee e di insufficienza renale tra coloro che ne sono affetti. In Italia colpisce più o meno 5 mila persone l’anno. Il numero di nuovi casi e l’incidenza nei giovani sta tuttavia registrando un significativo aumento verosimilmente da attribuire a fattori ambientali, quali l'esposizione a sostanze chimiche tossiche. Sino a qualche anno fa la principale terapia di cura è stata basata sull’uso di pochi farmaci chemioterapici e di steroidi. Recentemente lo scenario terapeutico è significativamente migliorato con l’introduzione di nuovi farmaci.

Mieloma3

A Bari per l’edizione 2018 del congresso internazionale sul mieloma e le neoplasie correlate, sono intervenuti ottanta relatori provenienti dagli USA, dall'Europa e dai più importanti centri di eccellenza medico-scientifica nazionali, per presentare le più recenti novità applicate alla fisiopatologia e alle più moderne terapie del mieloma e delle altre discrasie plasmacellulari, fra le quali l’amiloidosi AL e la macroglobulinemia di Waldenström.

Alla presentazione del convegno da parte dei due presidenti e del presidente onorario professore in quiescenza Franco Dammacco, l'apertura dell'appuntamento barese è stata segnala dalla lettura del prof. Brian Walker, University Arkansas for Medical Sciences, intitolata ‘Evoluzione continua e crescente complessità del genoma del mieloma’.

Il programma del congresso si è articolato attraverso 9 workshop, su: ‘Genetica ed epigenetica del Mieloma Multiplo’ (presidenti i professori Surinder S. Sahota e Vito Racanelli) e ‘Immunità nel Mieloma multiplo’ (presidenti i professori Angelo Vacca e Karin Vanderkerken); nonché su: ‘Biologia della progressione e danni agli organi nel Mieloma multiplo’ (presidenti i professori Nicola Giuliani e Aldo M. Roccaro), ‘Diagnosi e fattori prognostici’ (presidenti i professori Paolo Corradini e Dirk Hose), ‘Terapie preventive’ (presidenti i professori Michele Cavo e Giorgina Specchia), ‘Mieloma recidivante/refrattario’ (presidenti i professori Philippe Moreau e Marc Raab) e ‘Tossicità e qualità della vita’ (presidenti i professori Morten Salomo e Franco Silvestris); inoltre, durante la terza e ultima giornata del congresso, su: ‘Nuovi target e nuove strategie terapeutiche’ (presidenti i professori Franco Dammacco e Tuna Mutis) e ‘Discrasie plasmacellulari’ (presidenti i professori Giampaolo Merlini e Pellegrino Musto).

mieloma

Ha assunto particolare importanza la presentazione da parte del gruppo di ricerca dell’Università di Bari, coordinato da Roberto Ria e da Angelo Vacca, dello studio condotto recentemente, che rappresenta un passo decisivo per il controllo a lungo termine del mieloma (vedi nota in calce). La ricerca ha infatti portato alla creazione di nuove molecole, con un’elevata tollerabilità da parte dei pazienti e con la capacità di rendere meno aggressivo il tumore, ovvero di trasformarlo in una malattia cronica e, pertanto, gestibile.

La partecipazione al congresso ha garantito crediti formativi a medici, biologi, tecnici di laboratorio e studenti, che hanno avuto l’opportunità di aggiornarsi e al tempo stesso di essere protagonisti di un proficuo scambio di idee, con evidenti riflessi positivi per un più moderno ed innovativo lavoro in clinica e in laboratorio.

(gelormini@affaritaliani.it)

Presentazione Ricerca oncoematologica condotta dal Gruppo del prof. Angelo Vacca 

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La sessione inerente la biologia del mieloma multiplo ha inteso approfondire i capisaldi cari alla ricerca oncoematologica condotta per decine di anni dal Professor Angelo Vacca e dal suo gruppo presso l'Università degli Studi di Bari. Presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia Umana, e la Sezione di Medicina Interna "Baccelli", infatti, continuano ad essere delineati i meccanismi di “evasione” utilizzati dalle cellule tumorali per sfuggire al controllo del sistema immunitario, con l'obiettivo di sviluppare nuove strategie di immunoterapia capaci di aggirare gli stratagemmi posti in opera dal tumore.

Lo studio dei processi angiogenesi tumorale, nel tempo, ha connotato il focus della compagine barese, nello stabilire nuove modalità di “targeting” dei vasi tumorali. Questo ha consentito l'implementazione delle terapie anti-neoplastiche, analizzando in dettaglio le modifiche biologiche che si verificano nel microambiente del tumore, con riferimento particolare alla caratterizzazione di popolazioni di cellule immunosoppressive, come linfociti T regolatori, cellule mieloidi soppressive e fibroblasti, che favoriscono la crescita neoplastica, deprimendo la risposta immune anti-tumore. Con queste premesse, il gruppo di studio e di attività clinica della Medicina Interna "Baccelli" diretto dal Prof. Vacca ha potuto migliorare la valutazione midollare ed ematica del mieloma multiplo, descrivendone la sua rilevanza clinica e confermandone l'efficacia in modelli animali immunocompetenti di patologia.

Ria team

Mettendo a punto innovativi approcci sperimentali biologicamente e clinicamente rilevanti per lo studio di terapie oncologiche, queste ed altre scoperte si affacciano e si integrano oggi ad un complesso network scientifico ed accademico internazionale, per convogliare un gran numero di risorse con il fine ultimo del miglioramento della salute dell'individuo e della società.

Con entusiasmo e rinnovata motivazione, il gruppo coordinato dal Prof. Angelo Vacca si avvale dunque di un panorama scientifico internazionale di rinomata autorevolezza per ripercorrere i progressi compiuti dalla comunità internazionale negli ultimi anni nel campo del mieloma multiplo.

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