A- A+
PugliaItalia
Nasce in Puglia 'Legalitria' Festival nazionale e presidio di legalità

Nasce in Puglia, il Festival LegalItria, il primo festival culturale nazionale sulla legalità che si svolgerà, dal 3 al 6 maggio 2018, tra Fasano e Locorotondo con un appuntamento a Martina Franca.  'LegalItria' è un unicum che parte da una Regione che ha fatto del contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata un vessillo morale, istituzionale ed economico.

Legalitria team
 

Organizzato dalla cooperativa Radici Future, promuove il territorio attraverso l’offerta culturale di livello nazionale ed internazionale, su un tema di grande attualità; approfondisce il rapporto tra sviluppo economico sano e legalità. Nei giorni del festival, negli spazi principali delle città in cui si svolge e nelle scuole, presentazioni di libri, tavole rotonde che indagano la contemporaneità, la colazione con l’autore e la premiazione di giornalisti che si sono distinti con le loro inchieste.

Ventisei ospiti in 4 giorni, 5 scuole coinvolte, una Valle (la Valle d’Itria) pronta ad ospitare tutti quelli che lavorano per fare in modo che la Legalità sia sempre al primo posto: nell’impresa, nella cultura, nelle nostre azioni quotidiane.

Quattro le tavole rotonde per analizzare il rapporto tra cultura e legalità, lavoro turismo e legalità, impresa e legalità e libertà di stampa. Quest’ultima, la mattina del 6 maggio, è valida come evento formativo deontologico per i giornalisti ai quali saranno attribuiti 5 crediti.

LE SCUOLE COINVOLTE: a Fasano IPSEOA “Salvemini” e ITC “Salvemini”, “Istituto Professionale Statale Industria e Artigianato” e Liceo scientifico “L. Da Vinci”, a Locorotondo l’IISS Agrario Alberghiero “Basile Caramia – Gigante”, a Martina Franca il Liceo classico “Tito Livio”.

I PREMI: quattro premi, tre dei quali dedicati a persone che hanno fatto la differenza: a Stefano Fumarulo giovane dirigente regionale, esperto di antimafia sociale e di politiche migratorie, morto prematuramente a 38 anni. Un “partigiano moderno” come l’ha definito don Franco Lanzolla; a Giovanni Panunzio, uno dei più noti costruttori foggiani che aveva denunciato il racket delle estorsioni, assassinato a 51 anni appena uscito dal municipio di Foggia dove si stava discutendo del Piano Regolatore Generale. Il suo memoriale ha portato all’arresto di 14 persone; a Palmina Martinelli la 14 enne di Fasano data alle fiamme per aver rifiutato di prostituirsi, e morta dopo tre settimane di agonia, non prima di riuscire, con un filo di voce a pronunciare i nomi di due ragazzi che l’avevano ridotta in quello stato. L’ultimo premio porta il nome del Festival: Premio Nazionale LegalItria.

Legalitria4
 

Queste le assegnazioni:
Premio LegalItria alla redazione di NEMO Rai 2;
Premio “Stefano Fumarulo” a Giovanni Longo e Massilimiliano Scagliarini per la loro inchiesta sulle Ferrovie Sud-Est;
Premio “Palmina Martinelli” a Fabiana Pacella, giornalista, ex addetta stampa dell’associazione Antiracket Salento, che ha denunciato il malaffare e perso il lavoro; Premio “Giovanni Panunzio” all’imprenditore Gaetano Saffioti, calabrese, testimone di giustizia dal 2002.

'Legalitria' è stato presentato dall’Assessore regionale all’industria turistica e culturale Loredana Capone, dal presidente della cooperativa Radici Future Leonardo Palmisano, dal vicepresidente Vito Antonio Loprieno, dal sindaco di Fasano Francesco Zaccaria e dal sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna.   

“Sono talmente colpita da questo festival che sono molto emozionata. Intanto, dalla forza culturale di un Festival che non è retorico;  è un festival attraverso il quale esplicita il concetto che la legalità conviene”, ha dichiarato Loredana Capone, ”E per il turismo, per l’economia, questa è una verità molto importante. Conviene rispettare le regole che riguardano il non abbandono dei rifiuti e la corretta raccolta differenziata. Conviene perché la peggiore recensione che noi abbiamo dai turisti in Puglia è sulla sporcizia che si trova per le strade".

Legalitria5
 

“Conviene la legalità nelle costruzioni - ha aggiunto l'assessore Capone - perché il peggiore problema che ci possa essere per l’ambiente sono quegli abusi che deturpano il nostro territorio. E la peggiore sensibilità ambientale noi l’abbiamo avuta nel momento in cui si è ritenuto che l’economia potesse prescindere dalla legalità. Non solo sotto il profilo di azione concreta e legale, ma anche sotto il profilo di inerzia".

“La mancanza diffusa di piani regolatori ha dato l’idea che si potesse costruire anche laddove in realtà la sensibilità, il buon gusto, la bellezza lo impediva", ha sottolineato, "La legalità conviene per i nostri ragazzi. E Stefano Fumarulo, in silenzio, perché Stefano (cui è dedicato un premio) l’hanno conosciuto tutti gli operatori che in qualche modo dedicano la loro vita a questo tema, non era una persona che amava mettersi in mostra. A queste persone noi dobbiamo un riconoscimento ufficiale, formale ma anche d’amicizia, perché riconoscere il valore di queste azioni significa in qualche modo dire che è possibile farlo per tutti. La legalità conviene anche quando non è conclamata".

fasano2
 

“La legalità conviene perché crea nodi sociali, crea tessuto. Perché la cattiveria che sta dietro le violazioni in realtà non aiuta nessuno a crescere - ha roseguito Loredana Capone - neanche chi la compie, anzi diventa un boomerang. Queste testimonianze non necessariamente di chi ci lascia la vita, ma anche di chi compie singoli gesti quotidiani di rispetto delle regole, sono fondamentali per dire che si sta meglio".

Legalitria Palmisano
 

“Per un assessore che adesso vede lo sviluppo economico che deriva dal turismo, è importantissimo agevolare la cultura della legalità perché molto del nostro futuro dipende dalla legalità. La cultura come spirito di conoscenza delle cose che ci circondano, della storia e delnpresente, come capacità di lettura del futuro, può nutrire l’economia. E questo nutrimento fa bene se è un insegnamento a rispettare le regole".

"Quindi ancora una volta se è impegno quotidiano. Questo è un festival che si dovrebbe svolgere in realtà tutto l’anno - ha ribadito l'assessore salentina - e in tutti i luoghi. Per cui io rilancio. È talmente ben concepito che non possiamo limitarci alla Valle d’Itria. Deve essere nazionale e attraverso l’Italia dobbiamo dare un messaggio al mondo: che stiamo lavorando sulla sicurezza, sugli anticorpi. Il virus c’è, il virus può attaccare sempre. Siamo però il territorio che più ha quegli anticorpi e per me è drammatico che all’estero ancora ci vedano come un territorio caratterizzato dalla mafia. Perché è vero che il virus c’è, ma quel virus è dappertutto, anche nei territori che ci contestano, ma sono bravi a nasconderlo".

“La legalità conviene, e dobbiamo farlo capire a tutti. Essere alleati sulla legalità è un fatto di convenienza perché altrimenti non c’è economia se c’è illegalità. Questo Festival è la comunicazione che fa vedere che il male c’è sempre, ma se non si parla del cattivo e non lo riconosciamo non si può costruire un buono che sia forte. A questo serve. Questo Festival dice che si può fare. Se questo Festival è partecipato con convinzione - ha concluso Loredana Capone - avremo nei ragazzi degli alleati fortissimi. Siamo con voi anche oltre la Puglia è oltre la Valle d’Itria”.

“La legalità, o meglio, il rispetto del principio di legalità, può essere tema di sviluppo economico e culturale per il Sud - ha quindi dichiarato Leonardo Palmisano, presidente della cooperativa Radici Future - questo abbiamo voluto dire con l'invenzione di LegalItria. Abbiamo destinato il nostro impegno alla costruzione di un festival sano che parli di economia sana, di valori pieni, di democrazia e di contrasto alla criminalità organizzata. Inoltre, è questo uno dei modi migliori di fare marketing del territorio: sviluppare conoscenza della realtà dove c'è bellezza, come in Valle d'Itria. Coniugare quindi la lotta culturale alle mafie con l'interesse per la lettura e per il dibattito, è diventato il nostro obiettivo per questa prima edizione del Festival. E sarà così anche in futuro”.

“La scelta di svolgere il 1° festival sulla legalità in Puglia nel territorio del GAL Valle d'Itria - ha ricordato Vito Antonio Loprieno - è legata alla capacità di questo territorio di porsi con serietà e convinzione a contrasto con la corruzione e la criminalità organizzata. Il grande successo turistico degli ultimi anni nasce dalla capacità del sistema economico locale di fare rete, di fare programmazione, di investire in cultura, puntando sulla qualità, in ogni campo di attività”.

Legalitria7
 

Mentre il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha affermato: “Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto “Legalitria” per due motivi, innanzitutto perché è rivolto ai più giovani, ai quali vanno dati motivi concreti e modelli applicabili per credere in una società costruita sul rispetto delle regole. Le regole devono essere vissute fin dall’adolescenza come gli strumenti che tutelano i diritti di tutti attraverso i doveri".

"Il secondo motivo - ha precisato Zaccaria - è che i Comuni devono tornare a svolgere una funzione pedagogica. Oggi, invece, ‘l'insegnamento’ viene mortificato e, in alcuni casi, cancellato, dalle emergenze e dai tanti problemi che quotidianamente le amministrazioni devono necessariamente affrontare”.

“Siamo onorati come Amministrazione locale di ospitare un Festival che incroci, con la cultura e la scrittura, storie e vicende che interpellano la legalità ed il rispetto delle regole - ha aggiunto il sindaco di Locorotondo Tommaso Scatigna - Locorotondo è già un presidio di civiltà giuridica, ma questo non basta in quanto vogliamo tenere sempre alta la tensione morale verso il diritto ed il rispetto dell'altro. Con 'Legalitria' pensiamo di alimentare, nel nostro meraviglioso territorio, un turismo di qualità e che sappia ulteriormente apprezzare la nostra storia e la nostra sensibilità verso temi attuali e strategici”.

Locorotondo
 

Il Festival LegalItria è organizzato da Radici Future in collaborazione con Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Comune di Locorotondo e Comune di Fasano. Main sponsor: GAL Valle d’Itria e BCC Locorotondo. 'LegalItria' vanta anche il patrocinio di Legacoop Puglia, Alleanza delle Cooperative Italiane, Corpo Consolare di Puglia, Basilicata e Molise, CGIL Puglia, Confindustria Bari e Barletta-Andria e Trani, CulTurMedia, FNSI, Ordine dei Giornalisti di Puglia, Assostampa Puglia, Libera Puglia, Dedalo Stampa Digitale, Presidi del Libro.

(gelormini@affaritaliani.it)

------------------------- 

Pubblicato sul tema: Festival Legalitria, la lettera di Giovanni Impastato

Tags:
legalitria radici future fasano locorotondo legalità festival presidioleonardo palmisanoantnio loprienoloredana caponepuglia








Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.