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Nugnes 1920, radici autoctone pugliesi per l’agorà di una ‘modernité élégante’
Covi19 - Fase 2, tradizione, narrazione e territorio per Nugnes 1920 - Trani, nello stile innovativo della bellezza custodita per poterla rilanciare nel futuro.
In questi giorni, in queste settimane decisamente critiche, proviamo a raccontare il mosaico vivace dell’#iorestoacasa e di indagare le speranze, le frustrazioni, le ansie e le gioie di chi da diversi mondi sta vivendo - come tutti - l’effetto Codiv-19 Coronavirus.
Una serie di interviste per il Magazine di Radici Future e Affaritaliani.it - Puglia a persone, a personalità, a singoli cittadini ed a chi rappresenta dei mondi nel sociale, per entrare nelle pieghe del quotidiano “segregato” e per provare a intravedere gli scenari al di là della luce in fondo al tunnel.
Abbiamo incontrato Beppe Nugnes, titolare di Nugnes 1920: storica Boutique di abbigliamento situata a Trani, in uno splendido palazzo di fine 800, con proiezioni diversificate nelle interconnessioni del web. Una sorta di laboratorio del futuro, dove si cerca di salvaguardare l’impulso artigiano della creatività, per seguire una dimensione decisamente internazionale e coltivare l’ambizione di diffondere la voglia di “vestire Puglia” in senso lato.
Tutto ciò mentre ci si sforza di trovare il modo di rimanere competitivi sul mercato, in un momento di calo dei fatturati e precarietà degli occupati, per riuscire ad assicurare garanzie e misure di salvaguardia a favore del personale dipendente e dei collaboratori aziendali.
Per un irrequieto della moda, attivo e onnipresente come lei, cosa vuol dire #iorestoacasa e come lo sta vivendo?
Cerchiamo di vivere questo momento nella maniera più resiliente e positiva possibile: è innegabile che le abitudini siano cambiate e che ci si stia adattando ad un nuovo stile di vita. Personalmente credo nelle sane abitudini, a cui non rinunciare: come ad esempio prendersi cura di sé; per me che spesso viaggio, è diventata occasione per dedicarmi - più del solito - alla mia famiglia. Ma prendersi cura di sé, magari, è anche indossare dentro casa degli abiti con e in cui sentirsi ordinati e valorizzati. In altre parole, diamo per primi l’esempio e #restiamoacasa, ma l’invito è a non rimanerci in pigiama per non ‘impoltronirsi’.
Negozi chiusi e collegamenti web iperattivi. La sua azienda è fra i protagonisti di punta nell’innovazione in fatto di “e-commerce”, come resiste e come ha deciso di reagire allo stallo perdurante di queste settimane?
Resistere e innovarsi sono concetti che viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, ecco perché abbiamo creato con il nostro team un piano marketing integrato sui nostri canali web e social. Nugnes1920 è un brand che non si limita a vendere prodotti di lusso, ma vuole raccontare uno stile di vita, in cui riconoscersi. Interpretiamo le collezioni attraverso i nostri valori. Un modo di essere e di proporsi, che fa tesoro e valorizza le proprie radici culturali.
Dedicarsi alla digitalizzazione dei processi potrebbe essere, di sicuro, un buon punto di inizio: la sfida per noi sarà quella di salvaguardare il rapporto umano e costante con il cliente: aspetto che da sempre contraddistingue il nostro brand.
Intanto, i dati sono apocalittici - per la Puglia si parla di una perdita di fatturato dai 6 ai 13,3 miliardi di € - e il fatto che si tratti di una 'crisi globale' non rasserena affatto. Avrà letto la lettera al mondo della Moda di Giorgio Armani, con l’esortazione a ridefinire tempi e modalità di gestione della risorsa “fashion”. Come la commenta e qual è la sua analisi?
Certo, i dati non sono certo dei migliori e la cosa preoccupa tutti in maniera trasversale. Personalmente ho molta fiducia nella nostra terra, che da sempre ha dimostrato di sapersi rialzare e di saper rispondere alle crisi con creatività ed ingegno. Credo che in questo momento la moda debba reinventarsi, come molti dei settori produttivi nazionali.
L’analisi di Giorgio Armani è condivisibile, tanto più considerato che arriva da un protagonista ‘pioniere della moda italiana nel mondo” e maestro di professionalità. La sua esortazione, piuttosto, potrebbe essere riformulata in chiave più sostenibile da tutta la filiera.
Ricordo ancora quando una mattina a Milano lo vidi alle 6.30, in Corso Manzoni, allestire con cura le sue vetrine insieme a tutto il suo team. Li capii che per essere grandi non bisogna mai dimenticare da dove si è partiti.
Dal confronto con la crisi, una delle chiavi-modello ad essere rivalutata è la forma di impresa attenta al sociale e alle specifiche esigenze delle persone. Nugnes 1920 è tra le aziende leader anche nello sforzo a tutela del proprio personale, la cui professionalità è parte integrante e cruciale del capitale aziendale. Quali misure avete deciso di adottare?
Lo sforzo dell’azienda, in questo momento, è in gran parte teso alla salvaguardia e alla serenità del personale. Due le forme di intervento messe in campo: il primo di natura economico-reddituale, per garantire a tutti il mantenimento del proprio salario, attraverso l’integrazione della Cassa Integrazione Guadagni fino al 100% - rispetto a quanto erogato dall’INPS - e l’anticipo dello stesso, evitando i ritardi nei pagamenti da parte dell’ente previdenziale.
Il secondo tutto teso alla Salute e alla sicurezza, con l’adozione di ulteriori misure oltre quelle indicate dai protocolli governativi. Favorendo un’applicazione diffusa dello smart working, l’utilizzo di ferie e permessi, organizzando ‘doppi turni’ per evitare eccessive e contemporanee presenze negli spazi di lavoro. Oltre la fornitura dei vari dispositivi di protezione di quotidiana fruizione.
Si è proceduto, ancora, all’attivazione di una Polizza a favore dei dipendenti per il prossimo anno sui rischi da contagio, che inoltre garantisce: a) indennità giornaliere per eventuali ricoveri in ospedale; b) un’una tantum piu importante in caso di ricovero in Terapia Intensiva; c) una serie di servizi di assistenza per i collaboratori, qualora subissero ricovero ospedaliero.
Beppe Nugnes, come amano chiamarla i suoi collaboratori, lei e la sua azienda siete piattaforma commerciale all’avanguardia, ma anche uno dei propulsori più significativi del Made in Puglia. Propende per una valorizzazione del territorio attraverso la promozione dei prodotti o persegue la valorizzazione dello stile, dell’eleganza e del gusto attraverso la narrazione del territorio e del suo patrimonio identitario?
Stiamo puntando molto sulla valorizzazione del territorio, per riscoprire e valorizzare l’artigianalità dell’estro creativo. Per noi la Puglia, oltre che la nostra terra d’appartenenza, è un connubio d’eccellenza, purezza e stile in cui riconoscersi. Abbiamo da poco messo in cantiere un progetto di valorizzazione territoriale, attraverso le eccellenze pugliesi, che non vediamo l’ora di poter sviluppare. Nel frattempo, puntiamo ad una comunicazione poliedrica in grado di raccontare moda, cultura, territorio e sartorialità, quest’ultima intesa come eleganza e buone maniere.
Quando se ne uscirà, “Tutto non sarà più come prima”. Lo pensa anche lei? Cosa ci toccherà cambiare e come questo tutto sta cambiando o cambierà anche lei?
Ne usciremo sicuramente piu forti. Per il momento, cerchiamo di adattarci agli eventi e non subirli. Anche per questo, qui a Nugnes 1920, nonostante il nostro primo obiettivo sia quello di preservare l’azienda, continuiamo comunque a puntare - per quel che è possibile - su un’attenta formazione e una buona preparazione ad ogni livello aziendale, per essere tutti ponti all’auspicata ripartenza.
L’Italia è una nazione creativa ed ingegnosa, sono molto fiducioso nelle nostre capacità. Sicuramente, affinché tutto ciò possa essere favorito, sarà opportuno che governance e imprese lavorino sinergicamente soprattutto a livello nazionale, con l’obiettivo di velocizzare lo stesso processo di ripresa.
(gelormini@gmail.com)