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Openwork e Samsung, professioni digitali e formazione umanistica

Dalla paleografia latina alla cybersecurity il passo per neolaureati pugliesi anche nelle discipline umanistiche è più corto di quanto si pensi: accade col ‘Samsung Innovation camp 2018’, la ‘scuola di digitalizzazione’ con la quale si stanno misurando molti giovani del territorio con l’obiettivo di mettersi in gioco e provare a coniugare il proprio percorso universitario, anche il più ‘classico’, con le competenze digitali sempre più richieste dal mercato del lavoro. In ‘palio’ ci sono soli 60 posti in Italia per perfezionare la formazione e poi sviluppare un progetto innovativo in azienda, per testare le proprie competenze.

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Giunto alla seconda edizione, il programma è sostenuto da Samsung in partnership con Randstad, in collaborazione con 16 atenei italiani ed è destinato agli studenti e ai laureati delle università convenzionate. In Puglia è realizzato grazie all’adesione dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ e al sostegno di Openwork, azienda barese produttrice di software che da anni fornisce gli strumenti per la digitalizzazione delle aziende italiane, oltre che di Sidea Group.

In questa prima fase, che si conclude il 21 dicembre, i neolaureati, sia del ciclo triennale che magistrale, si stanno formando gratuitamente in modalità e-learning su digital marketing, comunicazione, data analytics, cyber education e uso innovativo delle tecnologie. Al termine sarà poi possibile sostenere i test finali di valutazione e ambire a rientrare tra i 60 finalisti che parteciperanno a giornate di attività in aula per approfondimenti con docenti ed esperti. Durante questi incontri i finalisti conosceranno, inoltre, le aziende del territorio nelle quali verranno realizzati i project work finali: i giovani talenti selezionati potranno quindi mettere in atto le soluzioni innovative ideate entrando in aziende interessate alle loro competenze.

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Martin Arborea

"Abbiamo deciso di supportare il progetto e di assegnare un Project Work a giovani talenti - spiega Martin Arborea, Marketing & Sales Director di Openwork - perché siamo un’azienda che sperimenta al suo interno l’uso virtuoso di figure professionali con competenze digitali per sviluppare il proprio business. Crediamo inoltre che percorsi di questo tipo siano un ottimo modo per individuare risorse indispensabili per le aziende. È un’idea che abbiamo sviluppato anche con altri progetti, come l’innovativo Competence center sul Business process management realizzato con il Politecnico di Bari".

Openwork

Openwork è un Indipendent Software Vendor italiano di piattaforme di sviluppo applicativo di Business Process Management e Workflow Management che adoperano modelli concettuali in sostituzione del codice, sfruttando la potenza del cloud. Dal 1998 ad oggi Openwork facilita le organizzazioni nella innovazione di processo con applicazioni software realizzate in maniera rapida e sostenibile. Sono oltre 500 le organizzazioni pubbliche e private che in Italia utilizzano oggi soluzioni realizzate con le tecnologie Openwork, tra le quali 2i Rete Gas, Aeroporti di Puglia, Astaldi, Axa, ASL Brindisi, Bosch Rexroth, Banca Tercas, Banco Posta Fondi, Cassa Nazionale Forense, Cesab - Gruppo Toyota, Deutsche Bank, Dompé Farmaceutici, Fasi, Gdf Suez Italia, Hupac, Italgrani USA, Linkem, Metro S.p.A., Previndai, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Sofia SGR, Uniqa Assicurazioni, Zenit. Nel 2013 Gartner ha riconosciuto Openwork “Cool Vendor in PaaS” per la sua piattaforma Jamio Openwork.

(gelormini@affaritaliani.it)

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