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'#Pugliapartecipa' i territori rispondono Via a 18 processi partecipativi

I primi 18 processi partecipativi finanziati dalla Regione Puglia attraverso il bando #Pugliapartecipa sono ai nastri di partenza. Lo start ufficiale è stato annunciato dal Presidente della Regione Michele Emiliano., alla presenza del delegato ANCI e Sindaco di Capurso, Francesco Crudele, l'Assessore del Comune di Brindisi, Roberto Covolo, e i rappresentanti dei Comuni e degli altri enti vincitori del bando, che hanno presentato i progetti finanziati e sottoscritto le convenzioni con la Regione per l'avvio dei processi partecipativi.

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Grazie alla legge pugliese sulla partecipazione, approvata nel luglio del 2017 è stato possibile promuovere il bando #Pugliapartecipa, che ha messo a disposizione complessivamente 350.880 mila euro, per cofinanziare processi partecipativi proposti da Comuni, enti pubblici, scuole e università, terzo settore.

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“Stiamo attivando decine di processi partecipativi in tutta la Puglia, promossi dalle comunità territoriali, grazie alla legge sulla partecipazione - sottolinea con soddisfazione Titti De Simone, consigliera del Presidente per l’attuazione del programma - tante case della partecipazione, a disposizione dei cittadini per decidere ed essere protagonisti delle scelte importanti del proprio contesto”.

"Nella prima scadenza del 31 gennaio, infatti, è stato registrato l'arrivo di 127 proposte, ammesse in graduatoria 51 e finanziate 18. Questi i soggetti vincitori del bando: Comuni di Brindisi, Taviano, Cisternino, Leverano, Carapelle, Casarano, Ugento, Noicattaro, Bari, Calimera. Si aggiunge il Politecnico di Bari, e gli enti del terzo settore Apmar onlus, (Lecce), consorzio Beata Chiara, (Bari), Società Cooperativa Qualcosa di Diverso, (Brindisi) Forum dell’Agricoltura sociale, (Bari) Associazione PraGa per la promozione del complesso Agave (Lecce), Associazione Coppula Tisa onlus (Lecce), Associazione culturale Narrazioni (Lecce)".

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Ogni soggetto proponente ha dovuto promuovere (era un requisito premiante del bando) una rete di partnership che coinvolge diversi attori sociali del territorio di riferimento: pubblica amministrazione, ordini professionali, scuole, università, partenariato economico.  (vedi scheda allegata). Entro sette giorni dalla firma della convenzione, tutti i 18 processi partecipativi saranno avviati e si concluderanno nei prossimi sei mesi, con un documento di proposta partecipata che sarà sottoposto agli enti decisori.

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La Regione Puglia, a tal proposito, ha messo a disposizione dei processi partecipativi una nuova piattaforma web Puglia partecipa, che sarà dedicata ai contenuti ed alle attività che si articoleranno in questi mesi, e avrà le caratteristiche di una community in cui scambiare informazioni ed esperienze circa le attività di partecipazione avviate in Puglia.

“Straordinaria risposta dei territori al bando Puglia partecipa - indica il Presidente Emiliano - decine di Comuni e di associazioni hanno raccolto l’opportunità di avviare percorsi di partecipazione con il sostegno della Regione, non era mai successo prima. È il segnale di una legge, quella sulla partecipazione, fortemente sostenuta e utile. Cercheremo di accogliere tutti i progetti più meritevoli”.

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Tra i progetti vincitori, quello del Comune di Bari per un “Urban Center come Casa della partecipazione”, che ha tra gli obiettivi il consolidamento delle attività in corso presso lo stesso Urban center cittadino e la definizione partecipata delle linee strategiche di gestione di questo spazio, che si è progressivamente configurato come luogo di partecipazione e di dialogo tra gli amministratori e i diversi attori territoriali sulle grandi e piccole trasformazioni urbane, materiali e immateriali, passate e future.

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“L'idea alla base del percorso partecipativo proposto - commenta l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco - è che questo si configuri come un processo di apprendimento collettivo, che coinvolga tanto l'amministrazione quanto la cittadinanza - in forme singole e associate - in una riflessione nel corso dell'azione sul modello di funzionamento e gestione dell'Urban center. Intendiamo così sostenere le pratiche di una comunità operativa composta da persone che, pur provenendo da percorsi differenti, svolgono alcune attività in comune e riflettono insieme sul contesto di azione generale, con l’obiettivo di condividere conoscenze, interpretazioni, significati per costruire linee strategiche condivise per il funzionamento di questo importante luogo di democrazia e cittadinanza attiva”.

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Testimonianza tangile del successo dell'iniziativa regionale, si segnala dagli uffici di Titti De Simone, è che anche la seconda scadenza del bando #Pugliapartecipa, quella del 31 maggio, ha avuto numeri importanti.

183 istanze pervenute, 24 per cento sono enti locali, 30 Comuni proponenti e 155 Comuni che partecipano come partner di progetti presentati da altri. Più del 60 per cento delle proposte arrivano dal mondo dell’associazionismo e del volontariato; il restante 14 per cento sono scuole, Università, comitati, organizzazioni del partenariato. Le province di provenienza in testa sono Bari e Lecce, seguite da Foggia, Brindisi e Taranto, in ultima la Bat.

Le 183 proposte raccolte saranno ora vagliate da una commissione di valutazione come previsto dal bando.

(gelormini@affaritaliani.it)

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