Regionali Puglia, la Lega continua a tenere Fitto e Fd'I sulla graticola
La Russa riprova, ma Salvini e Lega rimandano ancora eventuale via libera alla candidatura di Raffaele Fitto per la corsa alla presidenza della Regione Puglia
Ignazio La Rusa (Fd'I), sollecitato da Affaritaliani.it, prova a forzare lo stallo e a ribadire la competenza a Fratelli d'Italia della scelta del candidato del Centrodestra, in Puglia, per la corsa alla presidenza della Regione nelle elezioni di maggio prossimo.
"E' Fitto punto, anche per Salvini. E' quanto deciso nella riunione di vertice a cui io ho partecipato", ha risposto il senatore Ignazio La Russa, co-fondatore di Fratelli d'Italia, intervistato da Alberto Maggi (Affaritaliani.it), alla domanda se sarà l'eurodeputato Raffaele Fitto il candidato del Centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, contro Michele Emiliano in primavera, dopo i rumor di dubbi da parte della Lega.
"Abbiamo valutato le situazioni e abbiamo deciso", spiega l'ex ministro della Difesa che aggiunge: "Anche se poi abbiamo optato che ognuno trasferisse quanto stabilito nella propria realtà di partito locale e può darsi che Salvini abbia avuto bisogno di più tempo, ma che la decisione sia stata presa non da Fratelli d'Italia ma da tutti insieme, corrisponde esattamente alla verità. Così come la decisione è stata presa per la candidata dell'Emilia Romagna e per quella in Calabria".
Questo vale anche per Francesco Acquaroli candidato alla guida delle Marche? "A maggior ragione", risponde il senatore di FdI.
Quindi il candidato in Puglia contro Emiliano sarà Fitto malgrado qualche resistenza da parte del Carroccio?: "Posso dire quanto conosco per esperienza diretta: sia Lucia Borgonzoni, che Jole Santelli, per cui abbiamo perso più tempo perché c'erano dei problemi oggettivi, sia i nomi indicati da noi (Fitto in Puglia e Acquaroli nelle Marche, ndr) - concluda La Russa - sono stati espressamente portati al tavolo nazionale con Meloni, Salvini e Berlusconi e in quella sede si è deciso. Poi si è discusso sulle modalità di annunciarlo, ma non sulla decisione".
La risposta articolata, in marcato accento politichese - a domanda lineare e precisa - fa presagire il tentativo di forzatura da parte del leader di Fd'I, provando a dare per scontato quanto assodato non è ancora. E, infatti, a stretto giro arrivano le precisazioni 'in tono' di Matteo Salvini, sentito dallo stesso Maggi di AI.
Se domenica 26 gennaio Lucia Borgonzoni vince le elezioni regionali in Emilia Romagna cade il governo?: "Sì, l'ha scritto persino il Financial Times, cambia il mondo".
Quanto alle elezioni regionali di primavera in Puglia e al nome di Raffaele Fitto avanzato da Giorgia Meloni, Salvini non si sbilancia: "Ricordo che si voterà in sei Regioni e comunque non entro nel merito dei nomi e delle singole persone".
Però Fratelli d'Italia ha espressamente indicato il nome di Fitto per la Puglia...: "Sceglieremo i candidati migliori - sottolinea il leader leghista - ma sono concentrato su Calabria ed Emilia Romagna. Punto. Di tutto il resto parleremo dal 27 gennaio in poi",.
Il altre parole, "Non dire gatto, se non l'hai nel sacco" ripeteva un gran milanista come Giovanni Trapattoni!
(gelormini@affaritaliani.it)
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