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Torre Guaceto (Br), ombre malavitose sulle economie della Riserva Naturale

Con una nota diffusa da Massimo Caleo - Capogruppo PD Commissione Ambiente e Salvatore Tomaselli - Capogruppo PD Commissione Industria, si comunica che - in rappresentanza del Gruppo del PD in Senato - è stata da loro avanzata la richiesta in Commissione Ambiente di avvio di una attività conoscitiva, in relazione alla gestione negli ultimi anni della Riserva Naturale di Torre Guaceto (Brindisi). 

Tomaselli spiga
 

 

"Anche alla luce delle recenti dimissioni di diversi componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di gestione - si aggiunge - che fanno seguito alle ricorrenti polemiche e ai numerosi episodi, anche di natura oscura, che hanno coinvolto varie gestioni e diversi amministratori e operatori".

 

Caleo
 

"Tali difficoltà - prosegue la nota - non hanno fortunatamente finora  messo in discussione la qualità della Riserva Naturale di Torre Guaceto, più volte riconosciuta quale elemento di eccellenza di valore nazionale per il rispetto degli standard di tutela dell'ambiente e della natura, nonché occasione di promozione turistica della Puglia e del Paese intero,anche per via di una sostanziale unicità del contesto naturalistico e dello stesso ecosistema marino.

 

"Proprio in considerazione di tali ragioni di eccellenza non possiamo che manifestare le nostre profonde preoccupazioni, per i vari episodi accumulatisi negli anni e, nel contempo, ribadire il nostro impegno a sostenere ogni occasione di valorizzazione della Riserva nella totale trasparenza ed efficacia".

 

"Per questo auspichiamo - concludono i parlamentari del PD - che il Senato, per quanto di propria competenza, possa offrire un positivo contributo in tale direzione anche ascoltando le proposte, le valutazioni e le esperienze dei soci della Riserva (Comuni di Carovigno e Brindisi, WWF), degli amministratori e degli stessi operatori ed, altresì, lo stesso Ministero dell'Ambiente".

Torre Guaceto tram
 

Un'altra voce pugliese, quella della parlamentare sempre del Partito Democratico, Elisa Mariano, si aggiunge al coro di preoccupazioni, per quanto sta accadendo ad uno dei gioielli naturalistici non solo della Puglia, ma di tutto il Paese.

“Le dimissioni della maggior parte dei componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, e le annunciate dimissioni del presidente Vincenzo Epifani, sul quale già gravavano serissimi dubbi di legittimità, sono la dimostrazione che non è più possibile andare avanti in questo modo. Se a tutto ciò aggiungiamo i tanti e gravi episodi intimidatori accaduti in questi anni, non possiamo che concludere che vi sia la assoluta necessità di un intervento forte, che metta fine a questa situazione. Concordo con quanti in queste ore, da diverse forze politiche, invocano il commissariamento del consorzio di gestione della riserva”.

Torre Guaceto elisa mariano
 

“Oggi questo patrimonio è messo a rischio - prosegue la deputata democratica - da una gestione opaca, su cui vi è il dubbio di pressioni improprie. Non si possono infatti escludere interessi, da parte delle malavita organizzata, attratta dalle economie che gravitano intorno alla riserva, anche alla luce dell'ipotesi circolata in queste ore che vi sia una connessione tra Torre Guaceto e l'attentato incendiario subito nelle scorse ore dall'assessore all'Urbanistica del Comune di Brindisi Pasquale Luperti".

"Per tutte queste ragioni ho già chiesto un incontro al Ministero dell'Ambiente - fa sapere Elisa Mariano - per avere delucidazioni e conoscere le intenzioni dello stesso rispetto a quanto sta accadendo. Al Ministero chiederò anche lumi sulla cosiddetta Commissione di riserva, che dovrebbe formulare indirizzi e proposte e rendere pareri tecnico-scientifici, non solo sul Piano di gestione, ma anche sulle varie richieste di autorizzazione. Commissione prevista dal decreto istitutivo della riserva e della quale, ad oggi, non abbiamo notizie”.

(gelormini@affaritaliani.it)

 

 

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