Abitare la Storia è la piacevole sensazione da cogliere trascorrendo un soggiorno nei Paradores di Spagna, nei Castelli della Loira o nei bed&breakfast proposti nei Palazzi Gentilizi d’Europa, in generale, e del Mezzogiorno d’Italia in particolare.
‘Immergersi’ letteralmente nella Storia è, invece, la suggestiva esperienza da vivere solo in alcuni angoli del Mediterraneo, dove l’accoglienza è ancora un gesto nobile, riservato allo sconosciuto che approda, foriero certamente di ‘buona novella’ da condividere, a cui sarà riservato il posto d’onore a tavola. E al quale solo dopo averlo rivestito, profumato e rifocillato, gli sarà chiesto chi è, da dove viene e quali progetti lo spingono nel viaggio.
Fare il bagno e lasciarsi cullare dal frinire delle cicale, durante la calura del giorno, o dei grilli nella frescura delle sere d’estate, dopo aver calcato a piedi nudi un tratto dell’Appia-Traiana (la consolare romana che portava a Brindisi), è il privilegio riservato ai clienti dell’ArcheoLido nel tratto di costa tra Fasano e Savelletri, in provincia di Brindisi, ai margini del paesaggio mozzafiato della Valle d’Itria.
In questa sorta di paradiso ambientale, quelle sono le uniche melodie adatte a rompere il silenzio senza tempo alla foce del Frassineto: l’antico fiume che nei pressi di Egnazia confluiva nell’Adriatico, separando la Peucezia dai Messapi.
L’ArcheoLido, struttura balneare accessibile anche a persone con disabilità, è situato al centro di un’insenatura naturale a ridosso di quella che poteva essere l’acropoli dell’antico insediamento di Egnazia, il cui porto - quasi completamente sommerso - nasconde ancora oggi uno spettacolo archeologico incantevole. In quest’angolo di Puglia, ricco di storia e di testimonianze plurisecolari, è possibile praticare lo snorkeling ed effettuare immersioni, per ammirare sul fondale sabbioso i reperti under-water di quello che resta dell’antico presidio romano.
Grandi spazi, che risultano ulteriormente valorizzati dal cosiddetto ‘distanziamento fisico’ imposto dalla normativa post Covid-19; aree riservate ai piccoli; animazione culturale caratterizzata dalla musica di qualità, dalle piccole librerie-biblioteche disseminate tra gli alberi e gli arbusti spontanei; gli insediamenti rupestri a due passi; sabbia fine per accessi al mare in tranquillità, ma anche tanta roccia per garantire una trasparenza del mare, le cui tonalità vanno dal verde smeraldo al blu cobalto.
E poi i profumi e i sapori di Puglia, nei piatti preparati al momento in funzione di quello che l’orto dell’ArcheoLido e i contadini del circondario riescono a fornire quotidianamente, dando corpo e gusto alla proposta tipica locale, tutta rigorosamente a Km. 0: dalle fritturine pescato, cotto e mangiato alle friselle con pomodorini di Torre Guaceto, olio extravergine d’oliva - da ulivi secolari di Fasano - aglio e origano provenienti dai campi archeologici adiacenti.
Per non parlare degli spiedini podolici della Valle d’Itria, accompagnati dalla cipolla rossa di Acquaviva; della combinazione ‘divina’ mozzarella/capocollo di Martina Franca nella doppia variante: con rucola spontanea della Murgia o con datterini e basilico del Lago di Lesina; oppure dei formaggi della transumanza, impreziositi dal miele di api locali - dagli sciami dinastici più che secolari - fino al gelato di Polignano a Mare o di Manfredonia ed alla Passionata di Troia: il tipico dolce di tre tipi di ricotta: bufala, mucca e pecora sotto un marzapane di mandorla di Toritto, su un leggero bisquit mediterraneo. Per una vera e propria sinfonia di colori e sapori della Puglia intera.
Una moderna oasi rurale, prossima al sito archeologico di Egnazia - cantato da Plinio, Orazio e Strabone - inserito in un piacevole contesto naturalistico-ambientale, tra una distesa di ulivi anch’essi secolari ed il mare. L’ultima tappa, lungo la via Francigena, del cammino/viaggio verso Brindisi, da sempre sosta obbligata, prima di imbarcarsi verso il vicino Oriente e Gerusalemme.
Distesi al sole o galleggiando in acqua sarà facile immaginare e rivivere le vicende del popolo Japigio o quelle della civiltà Messapica; le contese tra i Romani e i Peuceti, nonché i nomadismi fenici e gli assalti cartaginesi.
“Passare dalla sedia a sdraio ad una passeggiata lungo le poderose mura di difesa del periodo messapico di Egnazia (alte 7 m., lunghe 2 km., per un'area urbana di circa 40 ettari) - racconta Antonio Sardella, che ha voluto e realizzato l’odierno spazio attrezzato - o fare il bagno vicino a testimonianze di necropoli, tra tombe a fossa e a semicamera o a monumentali tombe a camera, decorate con raffinati affreschi, all’ArcheoLido è compreso nel pacchetto dei servizi e delle opportunità”.
L’emozione dell’esperienza, in questo scorcio di Puglia dal cuore antico, si fonde con la suggestione del paesaggio rupestre e il rapimento di un orizzonte largo, vivacizzato e arricchito da una miriade di riflessi. Qui, davvero, sono le radici ad animare il futuro!
(gelormini@gmail.com)
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