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Xylella, la maggioranza non approva Bocciato il Pdl Blasi anti speculazione

Le commissioni IV e V, riunite in seduta congiunta, hanno esaminato il Pdl a firma consigliere regionale, Sergio Blasi, per la modifica dell’art. 1 della l. r. n. 41 del 09/10/2014 su “Misure di tutela delle aree colpite da Xylella Fastidiosa e/o Co.di.ro". Ma dopo l'esito della votazione Sergio Blasi è furioso: "Gravissimo aver bocciato l'emendamento xylella già condiviso con il Governo".

Emiliano Blasi
 

L’emendamento prevedeva, innanzitutto, che in tutte le zone territoriali omogenee a destinazione rurale, al fine di garantire la continuità dell'uso agricolo, i terreni interessati da infezione a causa della Xylella fastidiosa o Co.di.ro e per questo interessati ad espianto, abbattimento o spostamento di alberi di ulivo, non potessero cambiare per i successivi 7 anni la tipizzazione urbanistica vigente al momento dell’espianto, abbattimento o spostamento di alberi di ulivo, né essere interessati dal rilascio di permessi di costruire in contrasto con la precedente destinazione urbanistica.

Il consigliere Blasi aveva spiegato in proposito: "Noi siamo di fronte a un'emergenza, a un fatto eccezionale. Abbiamo il dovere di proteggere i nostri uliveti che hanno incrociato questa emergenza. Di fronte a questo problema che rischia di danneggiare non solo l'olivicoltura, ma anche il paesaggio, dobbiamo evitare azioni speculative. Certo occorreva una previsione temporale più lunga, ma questa è meglio di nulla".

L’emendamento, condiviso con il Governo regionale che aveva espresso parere favorevole, però ha ottenuto i voti favorevoli solo del Partito Democatico e di Noi a Sinistra e, per questo, non è stato approvato. Dopo la bocciatura nelle commissioni, Blasi ha rilevato la gravità dell’atto “Tenuto conto - ha detto - che si trattava di un emendamento condiviso con il Governo e sostenuto anche da Noi a Sinistra”.

Minervini Noi
 

Gli fa eco, in una nota, il capogruppo di "Noi a Sinistra", Guglielmo Minervini: "La bocciatura in commissione della proposta di legge del consigliere Blasi è un fatto grave sia nel merito che nel metodo. Nel merito perché è stata bocciata una norma che, come è accaduto nel 2006 per gli incendi sul Gargano, intende bloccare sul nascere possibili dinamiche speculative in territori già colpiti dal grave fenomeno della xylella. Nel metodo perché l'emendamento era frutto di una mediazione con il governo il cui parere era stato già ampiamente illustrato come positivo. Una maggioranza che boccia il proprio governo commette un atto politico grave".

Provano a chiarire quanto accaduto i presidenti Paolo Pellegrino (La Puglia con Emiliano) e Sabino Zinni (Emiliano Sindaco di Puglia), a margine dell’esito delle votazioni sulla proposta di legge Blasi per le aree colpite da Xylella: “Dispiace per l’esito della votazione da parte delle Commissioni congiunte IV e V, ma fermo restando le circostanze fortuite che hanno determinato quel voto e le legittime e autonome posizioni personali, non c’è alcun problema o frattura all’interno della maggioranza. Le nostre liste civiche non hanno alcuna preclusione concettuale nei confronti del tema. Anzi, come consiglieri siamo pronti a discutere nel merito e con un confronto ampio e costruttivo all’interno del Consiglio regionale. La massima assise dove non mancherà il nostro apporto, sempre e solo nell’interesse dei cittadini pugliesi. L’emergenza Xylella è un tema molto sentito dall’intera comunità regionale e auspichiamo una sempre più ampia convergenza sulle soluzioni da adottare per tutelare i nostri ulivi e le aree colpite dal batterio”.

Consiglio reg Puglia
 

Immediata la reazione di Sergio Blasi, che prospetta un problema di sua compatibilità con la maggioranza: "All’esito di un percorso condiviso con il governo regionale, in particolare con l’assessore Curcuruto, le commissioni congiunte Agricoltura e Ambiente hanno bocciato oggi il nuovo emendamento anti-speculazione sui suoli colpiti da Xylella. Il testo, che puntava a modificare l’art.1 della L.R. N°41 dell'9/10/2014, "Misure di tutela delle aree colpite da Xylella Fastidiosa e/o co.di.r.o", è stato respinto con i voti della minoranza e quello del consigliere di maggioranza Pendinelli. La votazione è avvenuta dopo che, uno per volta, i consiglieri di Puglia per Emiliano hanno abbandonato i lavori di una seduta caratterizzata fin dall’inizio da numerose assenze tra i banchi della maggioranza".

"Ciò è avvenuto nonostante a parole tutti condividessero l’esigenza di mettere al riparo i suoli colpiti dal co.di.ro da ogni appetito speculativo, vietandone il cambiamento di destinazione d’uso per quindici anni. Una esigenza ribadita dallo stesso presidente Emiliano dopo il primo passaggio negativo in aula della mia proposta. In quell’occasione Emiliano dichiarò: «Lodevole l’iniziativa del consigliere Blasi. La sua preoccupazione di possibili speculazioni nelle aree agricole colpite da xylella è anche la mia e del governo regionale, l'esecutivo ha anche il dovere di assicurare il rispetto delle leggi alla Costituzione e di non invadere la sfera di competenza di altre istituzioni come i comuni. Il governo regionale di fronte alle questioni sollevate dal testo ritiene che esse possano trovare soluzione in un necessario ed utile approfondimento nella Commissione urbanistica».

Blasi consigliere
 

"Questo approfondimento c’è stato, tutto sembrava essere pronto per dotare la nostra regione di questo importante presidio legislativo di prevenzione. Invece abbiamo raccolto un’altra delusione. E spiace constatare che sia stato proprio il comportamento dei consiglieri più vicini al presidente a provocare la nuova bocciatura. Il voto della maggioranza crea in me grande turbamento e per me oggi comincia una riflessione serena ma seria sulla natura di questa maggioranza e sulla compatibilità o meno delle mie posizioni con essa. Mi auguro che il presidente voglia porre rimedio portando velocemente il testo in Consiglio regionale".

L'opposizione, a proposito, precisa perchè ha votato contro e non si fa sfuggire l'occasione per mettere in evidenza le contraddizioni emerse in seno alla maggiaronza di governo. Lo fa con  i due consiglieri regionali, Francesco Ventola e Renato Perrini "Più che una legge a tutela delle aree colpite da Xylella quella proposta dal consigliere del Pd, Sergio Blasi, è una legge contra personam".

"Una proposta di legge - aggiungono - che è stata bocciata in Commissione Agricoltura, ma semmai dovesse essere approvata in Consiglio regionale, mira a far passare il principio punitivo nei confronti dei terreni colpiti dal batterio, mentre si favoriscono  i terreni che fortunatamente non lo sono stati. Su questi ultimi, quindi, è possibile concedere una variante urbanistica, mentre su quelli infetti viene imposto un vincolo di assoluta trasformazione  non inferiore a sette anni.  Insomma si penalizzano due volte  i proprietari incolpevoli: la prima perché il loro uliveto è stato o dovrebbe essere eradicato e, poi, perché su quel terreno la Regione stabilisce un’ulteriore penalizzazione".

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"Per altro, la proposta - per indeterminatezza di suoli interessati e di tempo nel quale far valere il blocco - è un non senso in partenza, tenuto conto che la Regione Puglia è una delle poche regioni italiane a essere dotata di un Piano Paesaggistico Regionale che già prevede notevoli tutele del territorio e quindi sarebbe potuta entrare facilmente in contrasto".

E poi proseguono: "Va detto, infine, che la legge Blasi partiva da un presupposto sbagliato nei confronti dei sindaci, che rispediamo al mittente: è  come affermare che bisogna mettere i sindaci “sotto tutela” perché potrebbero concedere facilmente le varianti urbanistiche, sotto non si capisce bene quali “pressioni”. Fermo restando che vige il principio della buona fede è bene ricordare che le varianti urbanistiche non sono provvedimenti che il sindaco o una maggioranza prende in solitudine. Per questo motivo avevamo chiesto proprio  l’audizione dei Sindaci in Commissione per sentire il loro parere rispetto a questa  proposta di legge".

"L’audizione non c’è stata, ma neppure il voto. La proposta Blasi è stata bocciata e non è passata in Commissione non solo con il voto di tutta la minoranza, ma anche con quello di un esponente della maggioranza a conferma delle nostre tesi".

"Prendiamo atto politicamente - concludono Ventola e Perrini - che il Governo regionale e il centrosinistra alla Regione Puglia non sono sempre sulla stessa sintonia. Non è la prima volta che in Commissione la maggioranza si trova senza numeri, tant’è che oggi  l’ex segretario regionale del Pd, Blasi, ha pubblicamente ammesso di non riconoscersi più nella maggioranza  e ha aperto una riflessione sulla sua disponibilità a sostenere la stessa".

Mazzarano
 

Ci pensa in serata il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Michele Mazzarano, a recuperare l'intesa: "Avrei ritenuto difficile da comprendere l'atteggiamento di alcuni esponenti della maggioranza, che avessero voluto far mancare, per dissenso politico, il loro voto alla proposta di Blasi. Tale proposta è infatti il frutto, dopo un lungo confronto, di sintesi e accordo con la Giunta regionale e con l'Assessore Curcuruto. Il chiarimento offerto dai colleghi delle liste civiche della maggioranza sgombrano il campo da equivoci e strumentalizzazioni e aprono la strada ad una rapida approvazione dell'emendamento-Blasi in Consiglio regionale".

"La proposta del Consigliere Blasi - conclude Mazzarano - merita, per i fini che si prefigge, di avere il sostegno dell'intera maggioranza. L’emendamento proposto dal consigliere Blasi - lo ricordiamo - prevede, innanzitutto, che in tutte le zone territoriali omogenee a destinazione rurale, al fine di garantire la continuità dell'uso agricolo, i terreni interessati da infezione a causa della Xylella fastidiosa o Co.di.ro e per questo interessati ad espianto, abbattimento o spostamento di alberi di ulivo, non possano cambiare, per i successivi 7 anni, la tipizzazione urbanistica vigente al momento dell’espianto, abbattimento o spostamento di alberi di ulivo, né essere interessati dal rilascio di permessi di costruire in contrasto con la precedente destinazione urbanistica".

M5S consiglieri
 

Ma il M5S resta duro nel commento e nell'accusa con i propri consiglieri della Commissione Agricoltura, Cristian Casili e Rosa Barone: “Il Governo regionale continua a favorire chi vorrebbe speculare sui terreni colpiti dal CoDiRo. La maggioranza ancora una volta ha dimostrato di scricchiolare, bocciando le sue stesse proposte segno evidente di una mancanza di visione unitaria di chi oggi è chiamato a dare risposte ai problemi dei pugliesi.”

“Già ritenevamo l’iniziale vincolo di 15 anni imposto al cambio di destinazione urbanistica un periodo non sufficiente e che, comunque, nel tentativo di fare comunque e sempre gli interessi del territorio, abbiamo votato favorevolmente. Ma oggi riteniamo assolutamente inaccettabile la proposta del Governo di ridurre ulteriormente da 15 a 7 anni il periodo di tutela dei terreni, assolutamente inaccettabile.”

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I consiglieri pentastellati ricordano come proprio i Comuni salentini, attraverso lo stesso consigliere Blasi, avessero richiesto che i tempi di tutela del terreni fossero allungati a 20 anni, “e quindi ancora più ci indigniamo - commentano - per questo compromesso al ribasso, e ci schieriamo dalla parte di questi sindaci che si sentono minacciati dalla speculazione. Questa proposta di legge, dal momento che se ne condividevano i buoni propositi, ha richiesto un lungo lavoro durato settimane nelle commissioni IV e V,  tant’è che - ricordano i cinquestelle - in Consiglio Regionale abbiamo cercato di emendare il testo di legge  per migliorare il contenuto e renderlo più vincolante.”

A perderci, secondo i cinquestelle, sono ancora una volta l’agricoltura ed il paesaggio pugliese. “Non è ancora chiaro a questo Governo - concludono - il ruolo fondativo della nostra agricoltura nella tutela del territorio interessato in questi anni da una edificazione selvaggia,  spesso oggetto di varianti attraverso strumenti urbanistici che non colgono le attuali esigenze socio economiche e paesaggistiche, dal momento che sembra non si voglia far nulla per bloccare la corsa al consumo di suolo e alle speculazioni già in atto nelle campagne salentine. “

(gelormini@affaritaliani.it"

 

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