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Zullo (DIt): "Melendugno e Casarano non son pari per Emiliano"

Il presidente del gruppo di Direzione Italia, Ignazio Zullo: "Esiste l’Emiliano della Tap e l’Emiliano del Piano di Riordino.  Due versioni totalmente contrapposte di un presidente di Regione che usa la Partecipazione, i ricorsi e le sentenze come se fossero delle molle che si possono tirare o meno".

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"Per la Tap - dichiara Zullo - sono due anni che fra ricorsi e contro ricorsi, fino all’ultima decisione della Consulta, prende tempo pur sapendo, da magistrato, che avrebbe avuto torto in ogni sede giudiziaria. Ma in nome di una fantomatica “partecipazione” ha aizzato piazze e folle contro la realizzazione del gasdotto perché il Governo non ha ascoltato e rispettato i territori, il Comune di Melendugno, in modo particolare".

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"Ma basta spostarsi di una 40 di chilometri - prosegue il capogruppo DIT - e la difesa della Partecipazione cambia e così i cittadini di Casarano che oggi hanno protestato contro il declassamento del proprio ospedale previsto nel suo Piano di Riordino hanno vanno meno ascoltati di quelli di Melendugno".

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"Sempre cittadini salentini sono, ma per Emiliano se il Governo “renziano” vuole la Tap allora tutti in piazza a partecipare e ricorsi a go go; se è la sua Regione a chiudere un ospedale i cittadini devono restare in silenzio senza neppure aspettare il 20 febbraio quando il Tar si esprimerà nel merito del ricorso presentato dal sindaco di Casarano contro il declassamento. Davvero siamo arrivati a uno sdoppiamento di personalità per cui ogni giorno Emiliano fa tutto e il contrario di tutto". 

Sul tema interviena anche il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia: "Siamo solidali con i cittadini di Casarano e con il Comitato Pro ospedale che in queste ore ha occupato il “Ferrari”. Riteniamo profondamente giuste le ragioni che hanno portato a questo gesto esasperato".

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"Come Sinistra Italiana, personalmente ho partecipato molte volte ad iniziative a Casarano - aggiunge Borraccino - per difendere il primo livello dell’ospedale, che invece, a causa di scelte di programmazione sanitaria profondamente sbagliate, portate avanti dal Governo regionale, si ritrova ad essere penalizzato. Reparti di eccellenza smembrati che provocano gravi disagi a tutta la popolazione locale e dei comuni limitrofi".

"Pensiamo come Sinistra Italiana che Casarano debba tornare ad avere il primo livello e riteniamo profondamente sbagliata questa chiusura a riccio della Regione Puglia. Occorre assolutamente riaprire il tavolo di discussione con le comunità pugliesi, con le associazioni, e rivedere quanto prima la programmazione degli ospedali sul territorio".

"Sinistra Italiana proprio lunedì prossimo incontrerà la comunità pugliese, compresi sindacati, ordini professionali e comitati di lotta per la difesa degli ospedali, in un’iniziativa sulla Sanità che terrà a Bari. Sarà un’ottima occasione - conclude Borraccino - per fare il punto della situazione sulla pianificazione sanitaria nel nostro territorio, per ribadire a Michele Emiliano che così non va e che bisogna cambiare pagina".

(gelormini@affaritaliani.it)

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​Pubblicato sul tema: TAP, Emiliano: 'Sul silenzio del Governo i lavori partiranno spediti'TAP, Emiliano: 'Sul silenzio del Governo i lavori partiranno spediti'

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