5 Stelle in fuga dalla Casaleggio. Il Movimento apre una sede a Roma

di Claudio Roma

Creato senza sede per Statuto, sulla Rete ha costruito il suo consenso, ma dopo la morte di Gianroberto Casaleggio per i 5 Stelle si prospetta una rivoluzione che porterà il Movimento a farsi un partito vero e proprio e, accanto alle coordinate del blog di Beppe Grillo, avrà una sua sede fisica.
Il nuovo corso retto dal direttorio con il vicepresidente della Camera Di Maio, e i vari Di Battista e Roberta Lombardi, parla la lingua tradizionale della politica, entra nelle case degli italiani dalla tv e ora si appresta ad aprire una sede fisica per gli iscritti. Via da Milano e dalla sede della Casaleggio Associati dove il figlio di Gianroberto Davide detiene ancora le “chiavi” del blog, a Roma aprirà la nuova casa dei pentastellati.
La voce si rincorre mentre si preparano i funerali del guru fondatore e mentre iscritti e simpatizzanti si chiedono cosa cambierà nel Movimento dopo l'uscita di scena di Casaleggio e l'annunciato passo indietro di Beppe Grillo, tornato a fare il comico a tempo pieno mentre si cala nei panni di padre nobile di una creatura ormai in grado di correre grazie ad una squadra di dirigenti sempre più attivi e presenti anche sui media tradizionali.
Dal Movimento confermano quello che è una dinamica già in corso, con alcuni dei parlamentari che oltre all'indirizzo elettronico già hanno aperto comitati a 5 Stelle: l'apertura di una sede nazionale è solo questione di tempo. Una dinamica che rincorre le critiche che dai vari meetup erano sempre state sollevate: la necessità di un punto in cui incontrarsi, in cui costruire un partito vero, forse già lontano dal Movimento ideale costruito in bit per organizzare il malcontento, e gettare le basi di una politica di Governo. La prima tappa Roma: la corsa di Virginia Raggi contro Roberto Giachetti investito direttamente dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi appare come una vera e propria prova di maturità da dedicare alla memoria di Casaleggio e alla sua intuizione di un partito leggero ma non più virtuale.