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Roma
Acea super show: nuovo logo tra canti e balli. Ma sui costi cala il silenzio

di Franco di Grazia


Martedì la presidente Catia Tomasetti  ha venduto 19.500 azioni della società del suo patrimonio personale (controvalore 228.500 euro) nella giornata in cui il titolo perdeva il 4 per cento. Il giorno dopo va in scena lo show di Acea per ripresentare i mega risultati del Progetto 2.0 e seguenti e uno spettacolo per la presentazione di un nuovo “logo societario”.

 


Sui costi della kermesse permane il massimo riserbo. Una manifestazione muscolare di grande efficienza che arriva a ridosso dell'assemblea nella quale è previsto il rinnovo del management
L’attività di mercoledì ha previsto 2 tempi. Prima una Conferenza stampa dell’ad Alberto Irace e della presidente del CdA Catia Tomasetti della Super Holding Acea SpA, al nono piano della sede di Piazzale Ostiense per presentare il nuovo logo societario, legandolo al Progetto 2.0 e agli sviluppi “positivi” della digitalizzazione della bollettazione, della contrattistica e delle attività delle squadre di operai e tecnici che operano in tutte le Società del gruppo in Toscana, Umbria, Lazio e Campania.
Irace, tra l’altro, ha manifestato la sua preoccupazione sulla tenuta dei Progetti messi in campo, sottointendendo “senza di me il diluvio”. I giornalisti hanno chiesto quali costi fossero stati sostenuti, ma non hanno ricevuto risposta. Nemmeno sulle attività spettacolari nella “storica giornata” del nuovo logo di Acea, è stato esplicitato l’impegno di spesa.

Rituali e cerimonie all’ex-Autoparco Acea
Alle 17,30 parte lo svolgimento dello Storytelling presso l’ex-Autoparco di Piazzale dei Partigiani, trasformato dalle società di marketing, in una vera sala per esibizioni con scenografia e palcoscenico di tipo televisivo. Lo spettacolo inizia con i ringraziamenti di rito a Presidente e AD e partono: suoni, balletti, canti ed esibizioni (del tipo Italia-GotTalent), accompagnati da effetti speciali ed enormi videowall  e monitor molto coinvolgenti indirizzati ai dirigenti e ai dipendenti Acea presenti alla manifestazione.

La Storytelling (la fabbrica delle storie)
Naturalmente i veri protagonisti della giornata sono stati Alberto Irace e  Catia Tomasetti che hanno esplicitato la loro e soddisfazione ed orgoglio per i Progetti messi in campo e l’evento sviluppato mirabilmente. Come d’uopo in questi casi lo scopo era quello di significare le buone pratiche volte ad ottenere consenso, indirizzando le loro brevi narrazioni sulle ricadute fantastiche del “progetto rivoluzionario 2.0-Sap WFM“ tutto rivolto al futuro e foriero di ricadute fantastiche: l'esercizio della leadership nelle aziende, l'informatizzazione economica-finanziaria, la “flessibilità” nelle attività e nel modo di lavorare, la semplificazione della vita dei cittadini-utenti.

Digital storytelling
Le spese folli continuano, lo storytelling continua perché – malgrado tutto - bisogna incidere sulla percezione che i vari stakeholders hanno della Holding Acea e dei proggettoni, ma principalmente sui comportamenti che derivano da tale percezione. Una buona visione delle cose, si capisce che deve coprire i disservizi, le proteste e i dissensi che emergono tra i cittadini che sono interessati al miglioramento della realtà e delle attività per il bene comune (acqua, energia e ambiente).

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