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Roma
Acque minerali, fanno fare tanta “plin plin” ma costano care. Il confronto

Acque minerali, fanno fare tanta "plin plin" ma sono anche le più care: ecco il confronto tra le 52 marche di acqua naturale ed effervescente presenti sul mercato in Italia. Fioccano le sorprese.

L’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di acqua in bottiglia: ogni anno ognuno di noi ne beve e consuma più di 220 litri. Per questo motivo Altrconsumo ha voluto mettere a confronto le acque minerali commercializzate nel nostro Paese così da scoprire quale sia la migliore, verificandone qualità e difetti.

Al primo posto generale di questa classifica si posiziona un'acqua naturale, ovvero la Santa Croce oligominerale con 71 punti ed un prezzo medio di 0,45 euro a bottiglia. Secondo posto per un'altra naturale, la Eva minimamente mineralizzata con 70 punti e 0,35 euro a bottiglia. Chiude il podio un'altra naturale, la San Benedetto minimamente mineralizzata con 69 punti ed un costo medio di 0,46 euro a bottiglia.

Per trovare un'acqua effervescente bisogna scendere fino alla 19esima posizione, dove si piazza l'Uliveto effervescente naturale con 62 punti ed un costo medio di 0,51 euro. La seconda miglior effervescente è la Lete effervescente naturale, con 61 punti ed un costo medio di 0,40 euro, mentre la terza è la Grazia effervescente naturale, con 55 punti e ed un costo medio di 0,30 euro.

L'Uliveto però vince il premio come acqua effervescente più cara: aiutare anche a fare la tanto osannata “plin plin”, ma il costo medio di 0,51 euro a bottiglia è il più alto, seguito dalla Nepi (0,48€) e la Ferrarelle (0,41€). L'acqua più cara, come da pronostico, resta la Fiuggi con 0,91 euro sia per la sua rinomata “purezza” che per la bottiglia di vetro che ha un costo più elevato. Tra le naturali più care troviamo anche la Evian oligominerale (0,82€) e la Sangemini minerale (0,81€).

La classifica delle acque più economiche la guida l'Alpe Guizza oligominerale con un prezzo di 0,15 euro a bottiglia, seguita dalla Blues Eurospin oligominerale (0,19€) e dalla Conad oligominerale (0,23€). La effervescente meno costosa è sempre la Conad effervescente con un prezzo medio identico alla oligominerale, ovvero di 0,23 euro.

Secondo l'indagine di Altroconsumo, il test lo vincono l'Aple Guizza per le minerali e la Lete per le effervescenti: sono loro due le migliori acque per qualità e prezzo.

Come scegliere l'acqua da bere

Frizzante, naturale, ricca di sali minerali. Le acque in commercio sono decine e spesso sono molto diverse tra loro per le proprietà che possiedono. Sapere cosa contengono è necessario per scegliere il prodotto più adatto a noi.

La quantità di sali di un’acqua minerale naturale determina la sua destinazione d’uso. Infatti: le acque minimamente mineralizzate sono acque leggere, che stimolano la diuresi, e sono indicate quando si utilizzano il latte in polvere e altri alimenti per l'infanzia; le acque oligominerali favoriscono anch’esse la diuresi e sono indicate nelle diete iposodiche dato il modesto contenuto di sodio; le acque minerali o mediominerali sono utili d’estate o durante la pratica di attività sportive, perché consentono di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi con la sudorazione; le acque ricche di sali minerali sono da consumarsi solo sotto controllo medico.

Come conservare l'acqua nel migliore dei modi

Conservare l'acqua nel modo corretto è un requisito fondamentale per mantenere intatte le sue caratteristiche originarie. Ecco qualche consiglio: tieni le bottiglie al riparo dalla luce, dal sole e da eventuali fonti di calore; richiudi bene le bottiglie, una volta che sono state aperte; al ristorante e al bar chiedi sempre la confezione originale e sigillata; verifica sempre che non ci siano perdite o sostanze sospette: agita la bottiglia e controlla che non si sia formata schiuma. Nel caso si fosse formata portala agli organi di controllo competenti; non utilizzare ghiaccio: può alterare il gusto e contaminare la purezza originaria; non travasarla mai in caraffe o brocche, sia per ragioni igieniche sia per non confonderla con altre acque; dopo aver finito la bottiglia schiacciala per ridurne l'ingombro e riciclalo negli appositi contenitori per la plastica.

Come Altroconsumo ha testato le bottiglie

Altroconsumo ha valutato le principali acque minerali naturali, con e senza bollicine, tramite una lunga serie di prove che ha permesso di valutarne la qualità. In particolare la classifica è stata stilata grazie all'analisi di quattro categorie principali: etichetta, contenuto di sali, metalli e disinfettanti, analisi della bottiglia.

Per l'etichetta è stato verificato se fossero presenti tutte le informazioni obbligatorie per legge e la presenza di alcune informazioni facoltative come ad esempio l’altezza della sorgente; per i sali minerali sono stati controllati i valori dei più importanti come, calcio, magnesio e sodio; per i metalli e disinfettanti sono state controllate eventuali presenze di alluminio, arsenico, manganese e nichel, oltre ad una ricerca di composti indicatori di trattamenti di disinfezione non consentiti dalla legge; infine per la bottiglia sono state verificate le caratteristiche ambientali valutando il peso della plastica utilizzata per ogni litro di acqua e l’utilizzo di PET di recupero o di materiali rinnovabili come le bioplastiche, oltre ad valutazione della maneggevolezza, della facilità d'apertura e della solidità della bottiglia.

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