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Roma
Alcool, droga e devastazioni: la gita degli studenti romani in Portogallo

Bestemmie, grida, furti nei negozi e notti a base di marija e devastazione: con i professori ignari o forse distratti. Il racconto di una classe di studenti di un prestigioso istituto romano, reduci da un viaggio a Lisbona, è la sintesi estrema ma realistica di ciò che fanno i giovani quando non ci sono freni inibitori.

 

E la “bravata” della gita diventa un radio racconto dell'orrore che i ragazzi consegnano alla trasmissione radiofonica Ecg di Radio Cusano.
Giorgio, 18 anni
"Il mio ultimo viaggio di istruzione è stato a Lisbona, a marzo. E' durato cinque giorni. Fin dal primo giorno si è capito che sarebbero stati giorni particolari. Stando in Portogallo nessuno capiva un cazzo, in giro per strada urlavamo bestemmie e altre cose, facevamo cori osceni, tipo 'io ti violento e ti vengo dentro'. Il secondo giorno abbiamo iniziato a rubacchiare, abbiamo rubato circa 30 euro di souvenir. La sera siamo usciti, siamo andati in un pub e ci siamo ubriacati. Ero talmente ubriaco che rientrando in albergo ho iniziato a provarci con la mia professoressa, una sessantenne. Dicevo a tutti i miei compagni, 'stasera me scopo la prof'".
Il racconto viene condito di particolari anche da altri suoi compagni di classe: "Quando siamo andati a Sintra, sempre in Portogallo, abbiamo rubato una novantina di euro di souvenir, tra cui una stupenda spadina di legno. Ci siamo divertiti a rubare, abbiamo bevuto, ci siamo fatti tanti di quelle canne che siamo stati anche crepati".
Alessio, 18 anni
"Canne e alcol come se piovesse, bestemmie e cori razzisti in Italiano, tanto in Portogallo nessuno capisce un cazzo. I professori erano rincoglioniti, non si sono accorti di nulla. Droga e alcol ci hanno fatto impazzire, siamo stati casinisti al massimo, ma nei momenti giusti eravamo anche tranquilli, per non destare nessun sospetto. E' stato il viaggio d'istruzione più bello che abbiamo mai fatto, ne abbiamo fatti altri due, ma sono stati noiosi".
I professori ignari
"La cosa clamorosa è stata la stupidita dai professori. Uscivamo dall'Hotel di notte, andavamo a comprare la birra e il fumo. L'ultima sera siamo usciti dall'albergo, abbiamo preso un taxi e siamo andati in un altro hotel, dove c'era una classe in cui avevamo degli amici. Ci siamo ubriacati e drogati, siamo rientrati strafatti alle cinque di mattina".
Niente sesso meglio alcool e droga
“Abbiamo fatto scritte sui muri, graffiti. Però pochi. Sui mezzi viaggiavamo sempre a scrocco, tranne il primo giorno. Il tram costava un botto. Sesso? No, niente sesso. Ma quando ci sono droga e alcol, che vuoi di più"?

 

 

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