Aldo Moro, la vita dello statista ucciso diventa pubblica: nasce aldomoro.eu
Per il centenario della nascita dello statista democristiano accessibili e liberi la biografia e gli scritti
di Patrizio J. Macci
La biografia e gli scritti che testimoniano l'impegno politico di Aldo Moro riuniti in unico luogo, accessibile a tutti e liberamente consultabile. A cento anni dalla nascita dello statista democristiano (settembre 1916), va on line il sito web aldomoro.eu che si ripromette di ricostruire la complessa e spesso indecifrabile attività trentennale del politico pugliese scomparso tragicamente nel 1978, partendo innanzitutto da una ricostruzione filologica delle fonti disponibili.
Per la prima volta nel medesimo luogo verranno ospitati testi, documenti audio, immagini, ipertesti e link a siti esterni. Tutti i documenti editi fino ad oggi verranno vagliati opportunamente dall'Archivio Flamigni che è il “garante scientifico” dell'impresa. Ritrovare Aldo Moro, nella storia del nostro paese, dell’Europa e del mondo. I suoi scritti giuridici, i libri redatti nella veste di docente universitario, i discorsi pronunciati alla Camera. Carte difficilmente reperibili fino ad oggi.
Il piano di lavoro prevede il censimento delle fonti già note e l’individuazione di nuovi percorsi. Le prime sono distribuite tra luoghi istituzionali (presidenza del Consiglio, ministeri, Camera, Senato ecc.), nella società (partiti, associazioni, persone, giornali ecc.) e in altri luoghi tra i quali l’Archivio centrale dello Stato (che ospita importanti fondi documentali), l’Archivio di Stato di Roma (che ha acquisito i nuclei documentali della Corte d’Assise e della Procura della Repubblica di Roma), l’Archivio Flamigni.
L’individuazione di nuovi spunti documentari seguirà lo svolgersi della vita e dell’attività pubblica di Aldo Moro e mirerà a far emergere la documentazione conservata presso altri enti e istituzioni quali i ministeri della Giustizia, dell’Istruzione, degli Affari Esteri, le università di Bari “Aldo Moro” e di Roma “La Sapienza”, le Teche Rai, istituti e fondazioni culturali, gli archivi dei giornali ecc. A queste fonti si aggiungeranno quelle conservate da privati e da associazioni di varia natura che sono entrati in contatto con Aldo Moro e ne sono stati interlocutori. Attenzione particolare, ove possibile, sarà rivolta all’individuazione e alla raccolta di testimonianze orali inedite: Aldo Moro nelle parole di chi lo ha conosciuto personalmente e che non ha mai affidato la sua testimonianza a nessun medium.