Alfio Marchini: "No ad apparentamenti e accordi. Sarà tutto pubblico"
Marchini è persona seria e accetta la sconfitta ma senza rinunciare a salvare i mesi di lavoro impegnati nella definizione del suo programma. Sul ballottaggio ha le idee chiare: "A me pare evidente che se avessi creduto che Giachetti, a cui mi lega amicizia e stima, o Raggi fossero risposte adeguate per risolvere i problemi di Roma avrei votato loro o mi sarei tirato fuori per appoggiarli. Nessuno dei due ha una risposta corretta".
Quindi avverte gli elettori: ""Dobbiamo dare una risposta precisa su come ci poniamo e saremo dalla parte di chi dimostrerà concretamente di amare Roma. Vuol dire aderire ai punti della nostra agenda, primi su tutto quello delle tasse, insieme al lavoro e al senato civico". "Non ci sono accordi, non ci sono patti. Però mi sento di poter dire che chi vuole bene a Roma oggi vuole che quelle cose che ho detto vengano fatte".
Ma è chiaro su un punto: "Non faremo apparentamenti né accordi. Renderemo pubblica ogni cosa".