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Roma
Altaroma, nella moda non ci sono più le “mezze stagioni”. Le pagelle

di Tiziana Galli

Altaroma 2017 sancisce la fine della “via di mezzo”. La moda è è altissima e fa sognare, oppure sono giovani che fanno sperare. In mezzo non c'è più niente, o meglio: quel mondo di mezzo non punta più sulla vetrina romana. E così anche la moda subisce il fascino dell'economia della crisi.

 

Tre giorni di lavori in corso, sfilate cadenzate e il successo affidato alle stelle per una sintesi feroce: poca alta moda e tanti giovani che si sacrificano per farsi spazio. Sarà poi il mercato a decretarne l'eventuale successo.
E ora le pagelle dell'edizione 2017, con un'avvertenza: si parla di alta moda e la sufficienza non basta.

Renato Balestra, 8.2
Non tradisce se stesso e presenta una collezione primaverile all’insegna dello splendore e della leggerezza. Una collezione interamente ispirata ai fiori nel momento in cui stanno per sbocciare. Stoffe pregiate,  ricami raffinatissimi e plissettature audaci con colori tenui e delicati come il glicine, il rosa, il malva e l’acqua marina. Chiude la sfilata una sposa botticelliana con un enorme fiocco alla vita e dei delicatissimi fiori di campo in testa.

Location e scenografia: 6
Stile: 10
Abiti: 10
Creatività: 8
Modelle e look : 7

Gattinoni, 9.4
Sofisticato come sempre e decisamente coreografico presenta una collezione estremamente giovanile ed interamente ispirata al sogno. Passa dalle tonalità più tenui del rosa e del celeste per arrivare improvvisamente e senza mezzi termini al nero. Abiti impalpabili arricchiti da leggerissimi volants e delicatissimi ricami; goffrature rigorosamente realizzate a mano e quattromilaottocento punti smock. Sopraffini gli accessori creati in esclusiva: cappelli del laboratorio artigianale di Patrizia Fabri e gioielli Futuro Remoto.
Location e scenografia: 9
stile: 10
Abiti:10
Creatività: 10
Modelle e look : 8

Camillo Bona, 7.4
Estremamente raffinato e sfacciatamente aristocratico. Un’alta moda senza mezzi termini che non finge minimamente di essere democratica. Trasparenze elegantissime ed un’opulenza sobria tratteggiano l’intera collezione giocata principalmente sui toni del bianco, del nero e del rosa. Un omaggio allo stile italiano e alla grande bellezza di Roma.
Location e scenografia: 6
stile: 10
Abiti:10
Creatività: 6
Modelle e look : 5

Nino Lettieri, 8.6
Ha ritrovato il suo smalto e la sua cifra stilistica. Quaranta outfit che giocano con righe e pois in bianco e nero mentre giochi di geometrie bidimensionali prendono vita grazie ad un sapiente gioco di sovrapposizioni e trasparenze. Reti di macramè, chiffon, tulle e plissè per kaftani, gonne, pantaloni, soprabiti e giubbotti, tutti leggerissimi ed impalpabili.
Location e scenografia: 8
stile: 10
Abiti:10
Creatività: 7
Modelle e look : 8


Giada Curti, 7.6
Floreale, bucolica, decisamente femminile e dolcemente seducente. Una collezione accattivante, ricca di volumi ampi, asimmetrie e colore; giochi di sovrapposizioni e calibrati contrasti cromatici. Una location da sogno, il St. Regis Hotel, a cui la stilista è profondamente legata, ed una platea stracolma di ospiti. A Giada Curti va il grande merito di saper attenzionare buona parte del mercato arabo alla moda italiana.
Location e scenografia: 10
stile: 7
Abiti: 7
Creatività: 7
Modelle e look : 7


Sabrina Persechino, 7.4
Calibratissima e misurata. Una collezione ispirata al mondo arabo perfettamente bilanciata nei tagli e nei ricami. Linee pulite e materiali ricercati con una palette che va dal sabbia all’oro. Spalle nude e profonde scollature a “V” per abiti sensuali e portabilissimi.
Location e scenografia: 6
stile: 7
Abiti: 8
Creatività: 8
Modelle e look : 8

Rani Zakhem, 7
Esplosivo e dirompente, seduce la platea riempiendo di colori sgargianti e di oro gli occhi dei presenti. Oro, lilla, giallo, verde, rosa e blu per una collezione ricca di trasparenze, e sinuosità, ispirata alla disco-music e dedicata alla cantante Dalida. Abiti ricamati, trasparenze, schiene nude, spacchi vertiginosi. Lo stilista conferma il suo stile appariscente e scenografico.
Location e scenografia: 7
stile: 7
Abiti: 8
Creatività: 6
Modelle e look : 7


Vittorio Camaiani, 6.1
Presenta la sua collezione all’Hotel Excelsior di Via Veneto dedicandola a Velasquez e al suo ironico baffo a manubrio. Tagli puliti e stoffe pregiate per abiti che vanno dal bianco al rosso, all’azzurro, alle micro fantasie di batik ai micro spinati. Gioielli d’argento, madreperla e cristalli di Marina Corazziari.

Location e scenografia: 7.5
stile: 5
Abiti: 6
Creatività: 7
Modelle e look : 5

 

Una ricca carrellata di nuovi talenti provenienti dalla fucina di Who is on next? 2016 ha calcato le passerelle di Altaroma. Molto simili tra loro le proposte, tanto colore e poche novità, ma alcune personalità cominciano a distinguersi conquistando l’attenzione del pubblico. I voti sono tutti oltre la sufficienza come stimolo a fare di più e meglio.

Melampo

Il brand è disegnato da Lulù e Anna Poletti che vengono da una famiglia di camiciai ma che hanno cominciato da capo per affermare il loro marchio. Grazie alla visibilità donata dall’eco di Who’s on next? 2016 sono riuscite ad aprire uno show room. Utilizzano materiali di qualità mescolando generi e stili che vanno dai colli vittoriani ai tartan scozzesi o alle citazioni di animali mitologici presenti nelle chiese gotiche d’oltralpe.

Miahatami

Vincitrice del secondo premio della categoria prê t-à -porter di  Who Is On Next? 2016 la designer Narguess Hatami presenta una collezione di carattere, colorata ed ispirata al deserto e alle popolazioni nomadi  dei Ghashghai e dei Bakhtiari con colori che vanno dal rosso, al bordeaux, al cammello, al giallo e al blu. Tessuti operati e decorati come tappeti. Gonne con spacchi laterali, mini abiti, maniche a sbuffo, frange e pannelli che si sovrappongono agli abiti caratterizzano l’intera collezione.

Marianna Cimini

Finalista della categoria prêt à porter del concorso di scouting  Who’s on next? 2016, Marianna Cimini presenta una collezione delicata, leggera e femminile fatta di tessuti morbidi e di buonissima qualità. I colori sono brillanti e vanno da un intensissimo rosso carminio al rosso pompeiano, o al bianco. Motivo ispiratore del

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