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Roma
Altro che crisi, spopola il wedding-market. Matrimonio in trasferta: è l'ultima moda

di Tiziana Galli

Se il matrimonio come istituzione crolla, i matrimoni come business crescono, e allora perché non farli fruttare? Soprattutto quando al sogno della favola può essere aggiunto tanto sole, del buon vino e degli scenari spettacolari. A quanto pare il matrimonio Made in Italy si sta rivelando uno dei più ambiti desideri oltre confine e le mete più gettonate sembrano essere Roma, Firenze e Venezia, senza trascurare la costiera amalfitana e le isole maggiori. E se i clienti più bramosi vengono dal Giappone seguono a ruota americani, russi, indiani e cinesi, mentre ci cominciano a strizzare l’occhio anche dalla Corea e dal nord Europa. Solo il mercato giapponese rappresenta un capitale di 1.900 miliardi di yen, corrispondenti a 12,6 miliardi di euro. In America l’industria dei matrimoni produce 50 miliardi di dollari annui, di cui 16 per “the destination wedding market”. Questo perché se il matrimonio in casa è uno splendido evento, il matrimonio all’estero è una magnifica esperienza. Impagabile la possibilità di sentirsi un po’ “Audry” e girare in vespa per Roma o semplicemente di cullarsi in laguna, dondolandosi in gondola. Straordinaria l’idea di specchiarsi nella cornice dorata di uno degli atelier più prestigiosi del mondo indossando un abito sartoriale di Haute Couture. Complici cinema e letteratura, la ricerca del “matrimonio esperienziale” sta diventando una realtà sempre più imponente. Non importa che sia il primo o il secondo matrimonio, che sia etero o che sia gay, quello che è fondamentale è che, negli anni, rimanga un ricordo indelebile. Il mercato del wedding si prospetta, quindi, come una grande risorsa ed una splendida opportunità da cogliere e sfruttare, tenendo conto poi che si tratta di un’attività ancora giovane ed in crescita, un mercato che ancora è tutto da conquistare. Dalle ultime ricerche sulla piazza, è emerso che il 28% delle coppie convolate a giuste nozze, di recente, abbia desistito all’idea del matrimonio all’estero per mancanza di strutture organizzative adeguate che orchestrassero il sogno. Nasce in questi giorni un nuovo team operativo composto di brand leader nel settore del lusso che, uniti in un unico sistema, hanno creato “Wedding Scenario”. I marchi coinvolti in questo nuovo Progetto sono: Renato Balestra Haute Couture, GEG Marketing & Management, Kairos Eventi, Laura Pavanati Wedding, Webize Comunicazione e ITC-Intercontinental Travel Company. Il Gruppo, oltre ad operare direttamente nel settore, sfruttando competenze decennali e promuovendo il territorio nazionale, ha deciso di formare del nuovo personale istituendo una vera e propria “Wedding Scenario Academy”. L’accademia di Laura Pavanati, così, prevede corsi a struttura capillare con sedi a Milano, Roma, Napoli, Catania e Palermo. L’intero progetto verrà veicolato attraverso un portale multilingue con il supporto di tutti i social più importanti. La “wedding destination” potrà essere scelta da qualsiasi parte del mondo ed i partner selezionati interverranno per somministrare il loro prezioso intervento. “Questo è un progetto che mi rende tanto contento” confessa lo stilista Renato Balestra, “perché raduna il meglio del Made in Italy”. Un espediente interessante per rilanciare la capitale e per riportare l’internazionalità a Roma.

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