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Roma
Ara Malikian sceglie Roma. Il violino più travolgente e carismatico

Ara Malikian arriva finalmente in Italia, anticipato da selezionate apparizioni televisive in primavera, una delle novità più coinvolgenti e interessanti del panorama europeo.

Prodigio armeno-libanese del violino, divo dei territori ispanici di tutto il mondo, con il suo impetuoso mix di grande virtuosismo classico e tutta la cultura etno-rock che scorre nelle sue vene sin dalla nascita. Domenica 26 novembre sarà a Roma nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica.
Con il suo nutrito ensemble di archi, sapientemente uniti a spunti della formazione tradizionale rock, il repertorio di Malikian travolge gli spettatori in una danza irresistibile in cui ogni ritmo folk, dalla tradizione medio-orientale al gipsy, dal flamenco al latino americano soprattutto in chiave cubana, fino alle più sofisticate citazioni classico-barocche e alle incursioni nel rock evergreen, si fondono in un sabba magico, avvolgente e trascinante. Impossibile resistere alla tentazione della danza, alla malinconia e al romanticismo in un crescendo emotivo sapientemente controllato dal virtuosismo assoluto del suo primo interprete, il carismatico, extravagante, eclettico, apolide per destino e vocazione, cosmopolita, onnivoro Ara Malikian.
Definire il concerto e l’album Sony Classical di recente pubblicato in Italia è davvero difficile, data l’infinita quantità di spunti, citazioni, echi che punteggiano tutto il tessuto musicale, ma ciò che rimane è la potenza emotiva che tale raffinata tessitura riesce a suscitare in qualsiasi ascoltatore, trascinandolo dalla danza alla contemplazione, quindi di nuovo al ballo più sfrenato senza alcuna forzatura, ma in un flusso continuo che sembra sempre improvvisato anche se sapientemente costruito da una delle menti musicali più sofisticate del nostro tempo. Forse l’unica vera incarnazione del concetto di ‘musica popolare’ in circolazione in Europa.

Chi è Ara Malikian

Ara Malikian ha iniziato lo studio del violino dietro incoraggiamento del padre. Nato in Libano da famiglia armena, Ara ha mostrato da subito il suo grande talento musicale pur vivendo la sua infanzia nel dramma dei bombardamenti e della guerra civile. Debuttó a soli 12 anni in Libano, a 14 fu casualmente ascoltato dal direttore d’orchestra Hans Herber-Jöris il quale gli procurò una borsa di studio del governo tedesco per poter entrare a studiare nella Hochschule für Musik und Theater di Hannover, diventando alunno-prodigio, il piú giovane mai iscritto a questa prestigiosa scuola.Ara Malikian perfezionò i suoi studi alla Guindhall School of Music & Drama di Londra, con docenti quali Franco Gulli, Ruggiero Ricci, Ivry Gitlis e altri.
Come interprete, possiede un ampio repertorio che include praticamente la totalità delle grandi opere scritte per violino (concerti per orchestra, sonate, pezzi con piano e musica da camera). Ha tenuto concerti solistici con prestigiose orchestre quali Sinfonica di Tokyo, l’Orchestra Sinfonica di Bamberg, I Virtuosi di Mosca e tante altre, collaborando con grandi direttori d’orchestra tra i quali ricordiamo Mariss Jansson, Peter Maag, Jesús López Cobos, Vladimir Spivakov. Ara ha tenuto concerti in oltre 40 paesi dei cinque continenti tra i quali New York (Carnegie Hall), París (Salle Pleyel), Vienna (Musikverein), Toronto (Ford Center), Madrid (Auditorio Nacional y Teatro Real), Zurigo (Tonhalle), Londra (Barbican Centre).La discografía di Ara Malikian é molto ampia e ben rappresenta il carattere cosmopolita della sua esperienza musicale. Sono oltre 40 gli albums pubblicati: “15”, pubblicato nel 2015, ha voluto celebrare i suoi 15 anni di vita in Spagna e propone anche in dvd tutti gli ultimi spettacoli realizzati nel lungo tour Spagna-Sud America culminato nello storico concerto allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. Ara ha sempre avuto un obiettivo: avvicinare alla musica, inclusa quella classica, tutti i tipi di pubblico. A tal fine ha partecipato a numerose trasmissioni televisive realizzando programmi educativi rivolti a bambini e giovani. Da ricordare anche il suo impegno nel progetto ONG Acción Contra el Hambre, che ogni anno porta Ara ad occuparsi dei bambini di un terribile campo di rifugiati siriani in Libano.Dal 2006 ha collaborato con la Fondazione Non Profit e creato con il compositore Jorge Grundman l’orchestra da camera No Profit Music Chamber Orchestra, dedicata a diffondere le opere di compositori contemporanei con il progetto “Nuova Musica Consonante”.La lista di spettacoli creati e co-prodotti da Ara, é molto lunga e piena successi, come lo spettacolo “Le mie prime 4 stagioni”, una versione molto personale delle Quattro Stagioni di Vivaldi, culminata in un innumerevole numero di rappresentazioni.
Non manacano nella storia di Ara Malikian le colonne sonore per il cinema, tra le quali ricordiamo la collaborazione con il compositore Alberto Iglesias nei film “Hable con ella” (2002) e “La mala educación” (2005), entrambi di Pedro Almodovar.
Lo stile musicale di Ara Malikian da un lato esprime le sue radici armene, d’altro canto si combina a forti influenze arabe, ebraiche, gitane e Kletzmer, ma anche al tango argentino e ovviamente al Flamenco spagnolo. Tutto questo ha generato un artista unico.

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