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Roma
Arte&eros tra le corde. A scuola di Shibari

Lo Shibari, l'antica arte di origine giapponese che prevede il legare una persona con diversi fini, tra cui il rilassamento del corpo e della mente, è considerata una vera e propria forma di arte in grado di creare delle sculture viventi, e che può essere usata anche, e non solo, per fini erotici. Usare una corda però non è così semplice come sembra, c'è bisogno di usare le tecniche giuste visto anche che ogni nodo sulla carne ha un preciso significato.
Per questo la Play House di Roma ospita per la prima volta in Italia un workshop dedicato all’arte dello Shibari con il Maestro BD  Davide La Greca. Un incontro che intende aprire la mente ad un'arte nuova e ad uno spettacolo intenso ed esteticamente esaltante in grado di regalare intense emozioni.
Il workshop teorico e pratico, della durata di 5 ore, è pensato per chi si avvicina per la prima volta a questa antica disciplina che affonda le sue radici nella cultura tradizionale giapponese.
Un'arte antica quella dello Shibari che prevede l’atto della legatura di una persona attraverso corde e nodi e per diversi fini tra cui il rilassamento del corpo e la concentrazione della mente. Una forma artistica che crea sculture viventi e che solo in seguito è  diventata una pratica sessuale.
La cultura dello Shibari, anche conosciuto come Kimbaku, ha origini molto antiche. Nasce in Giappone nel XV secolo quando i samurai studiarono nodi e legature adatti ad immobilizzare i loro prigionieri. Dai tempi antichi le cerimonie religiose in Giappone hanno sempre incluso corde e legamenti  per simboleggiare le connessioni tra l’essere umano e l’entità divina, oltre a demarcare lo spazio e il tempo del sacro.
Vengono utilizzate corde di canapa o bambù, ricavate secondo una lavorazione finissima e ciascuna corda usata dal Nawashi (l’artista della corda) assolve ad un compito preciso, contribuendo a creare un effetto simbolico omogeneo. Ogni nodo ha un significato storico e tutti traggono origine dall’arte marziale dell’immobilizzazione dei prigionieri, chiamata Hojo-jutsu.
Una pratica che non è finalizzata al rapporto sessuale, anche se viene utilizzata come gioco erotico e se ben praticata è in grado di creare un momento di totale complicità con il partner dove arte, armonia, estetica e piacere si fondono in un’immagine armonica che esalta il corpo maschile e soprattutto quello femminile.
Il workshop si terrà il 26 febbraio 2016 presso la Play House di Roma, in via Polia 44/46, pensato espressamente per chi si avvicina a questa disciplina, con una sessione di due ore di introduzione teorica che porta il partecipante a conoscere gli aspetti base in ambito di sicurezza. Durante la seconda parte del workshop viene affrontato il lato “pratico”, all’interno del quale vengono mostrati diversi nodi e legature tradizionali.
I temi del workshop: Nascita e storia dello Shibari, dall’antico Giappone fino ai giorni nostri, sicurezza, nodi base, comunicazione e interazione, Estetica Bodywork – Floorwork.

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