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Roma
Atac, agguato sparamulte a San Giovanni: ausiliari in doppia fila. Le immagini

La macchina dell'Atac soggiorna tutti i giorni sistematicamente in doppia fila. Un blocco per il traffico già convulso di via Emanuele Filiberto, dove la stessa Atac chiede da tempo di proteggere i binari del tram con un cordolo. Ma il vero obiettivo della macchina in cui gli ausiliari si nascondono è quello di fare centinaia di multe al giorno: una trappola per gli automobilisti che è un vero agguato.

Succede tutti i giorni a San Giovanni, nello stradone che collega piazza San Giovanni in Laterano con viale Manzoni. Una piccola autostrada con la sosta regolamentata sul lato in direzione piazza Vittorio, dove residenti, commercianti e avventori si contendono i pochi posti disponibili. Poi arriva la vettura sparamulte dell'Atac e invece di lavorare a protezione della corsia preferenziale del tram e dei bus si piazza in doppia fila e riduce la strada ad un budello.

Ogni giorno della settimana, dalle 10 alle 12 e a volte con un “ritorno pomeridiano”, due ausiliari del traffico si accostano, accendono la sigaretta d'ordinanza, chattano sui social, uno sguardo alle gonne delle turiste in visita alla Scala Santa e ogni due tre minuti prendono le targhe delle centinaia di auto che in direzione centro svoltano a sinistra in via Domenico Fontana per raggiungere piazza San Giovanni in Laterano.


Sia chiaro: a terra la striscia gialla c'è e dunque la svolta attraversando la corsia è vietata dal Codice della Strada, ma l'assenza cronica e sistematica dei Vigli Urbani e il costume degli automobilisti che in una perversa coazione a ripetere svoltano a sinistra per evitare la follia di un quartiere dove per andare da una parte all'altra della strada la viabilità sclerotica costringe a fare anche due chilometri, creano una trappola dove l'Atac spedisce la coppia dell'apocalisse al solo scopo di fare cassa.

Le immagini che un lettore ha inviato ad affaritaliani.it sono eloquenti: ogni giorno una macchina diversa si apposta sempre in doppia fila e comincia a sparare multe. E se il tram rimane bloccato per colpa delle auto, i due killer delle targhe non escono dalla macchina. Lasciano per un istante lo smartphone sempre collegato e fanno multe a go go. Anzi, se il tram rimane bloccato per qualche minuto è anche meglio così la missione da predoni delle multe viene portata a compimento in meno tempo. Poi lasciano l'auto incustodita, attraversano la strada e scatta il “panino d'ordinanza” all'alimentari di zona. Nel frattempo la doppia fila diventa tripla all'arrivo del furgoncino delle Poste. Al pomeriggio poi tocca all'Ama. Tutti e sempre in doppia fila.

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