Atac, la rivincita dei Radicali: “L'azienda è fallita. Stanno perdendo tempo”

Tornano alla carica i Radicali, che commentano l'annuncio della “bocciatura” da parte del Tribunale Civile del piano industriale di Atac con un laconico “ve l'avevamo detto”. Per il partito di Riccardo Magi l'azienda è già fallita.

In un comunicato, il segretario dei Radicali ha sottolineato come la proroga del contratto in house fino al 2021 voluta del M5S di Virginia Raggi e l'annuncio di un risanamento dell'azienda, altro non sono che espedienti per prendere tempo senza affrontare le problematiche che stanno portando Atac al crack.

“Ribadiamo per l'ennesima volta che l'unica strada seria e responsabile è quella indicata dal referendum "Mobilitiamo Roma": l'apertura alla concorrenza e la messa a gara del servizio, grazie a cui Roma Capitale potrà finalmente riappropriarsi del ruolo che le sarebbe proprio, quello della pianificazione e del controllo del trasporto pubblico, lasciando che a svolgerlo sia chi è in grado di farlo in modo efficace”, scrivono Magi e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma, ricordando la raccolta firme della scorsa estate per la messa al bando del servizio di trasporto pubblico romano.

“La retorica di 'Atac bene comune' ha definitivamente fallito, e quanto rilevato dal Tribunale ne è l'ennesima dimostrazione: il vero patrimonio pubblico, come ripetiamo da anni, è la qualità del servizio offerto ai cittadini. Sarebbe il caso, per il bene della Capitale e di chi ci vive, di prenderne finalmente atto", conclude la nota.