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Roma
Atlante degli uccelli: la Regione Lazio non bada a spese e rinfreschi

Un libro con un titolo faraonico “Atlante degli Uccelli” e un rinfresco per almeno 100 persone, ricco di ogni ben di Dio. Non si bada a spese nel Parco di Veio, quando a comandare è la cultura.

 

E così lo scorso 11 giugno, nella sala Tevere della Regione Lazio, dalle 10 e 30 del mattino sino a “degustazione conclusa”, 9 oratori si sono alternati nella tessitura delle lodi al primo “Atlante degli Uccelli”, un'opera che minaccia di riscrivere i testi universitari di ornitologia, partendo dal patrimonio del Parco di Veio.

Ha aperto i lavori sull'Atlante l'assessore all'agricoltura Enrica Onorati poi, a portare un contributo essenziale al mondo degli uccelli, è apparso nientepopodimeno che Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, la cui esperienza sulla materia non era nota neanche ai suoi elettori. E da Cangemi il microfono è passato a Giorgio Polesi, fresco di nomina come presidente del Parco proprio per volontà dello sponsor vicepresidente.

Il resto? Roba finalmente seria che ha affrontato l'ecosistema parco e la fauna con dovizia di particolari, giusto per arrivare all'allegro buffet. Costo del libro e del rinfresco? Top secret. Ma per nidificanti e svernanti non si bada a spese. Manco fosse stato scritto da Piero o Alberto Angela.

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