Avvocati, crollo del mito: fanno la fame. Redditi giù del 50%
Dall'8 giugno il Microcredito sosterrà i professionisti "non bancabili"
"Ci sono giovani professionisti che letteralmente fanno la fame." L'urlo di allarme viene da Carlo Rimini, avvocato matrimonialista di Milano e professore ordinario di Diritto Privato all'Università Statale di Milano. Quello descritto da Rimini è il lento ma inesorabile declino di una professione un tempo ambita, rispettata e ben remunerata, che, insieme al dottore e al parroco, rappresentava uno dei pilastri della comunità e un punto di riferimento imprescindibile all'interno della società civile.
Il reddito medio di un avvocato, nel corso degli ultimi 15 anni, si è ridotto del 15%. Secondo alcune stime, si arriverebbe addirittura ad un crollo del 50%. "Ci sono avvocati che, a fine mese, racimolano qualcosa come 400-500 euro, soprattutto i più giovani, i nuovi poveri, precari che entrano a pieno titolo nella "generazione call center".
L'8 giugno, dalle ore 14:30 alle ore 15:30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, sita in Via della Missione, 4 in Roma si terrà la sottoscrizione del protocollo d'intesa, tra l'Ente Nazionale per il Microcredito e l'Osservatorio sull'uso dei sistemi ADR, Ente di ricerca per l’innovazione giuridica e sociale, volto a dare ossigeno ad una generazione di professionisti "che non ha diritto al credito" al fine di consentire loro di affrontare il mercato, specializzarsi in materia ADR e contribuire al deflazionamento del carico della Giustizia.
Sottoscriveranno l’accordo l’On.le Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito ed il Vicepresidente esecutivo Giammario Battaglia dell’Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR. Relazioneranno sul tema servizi ausiliari e tutoraggio per il microcredito ed in materia ADR, l’avv. Riccardo Maria Graziano, Segretario Nazionale dell’Ente, e, il Vicepresidente dell’Osservatorio Francesca Tempesta. Presenterà il piano d’avvio del progetto in Puglia, il dott. Giuseppe Calabrese responsabile organizzativo del dipartimento ricerca dell’Osservatorio sull’uso dei sistemi ADR.
"Un accordo strategico volto a sostenere l’accesso al credito degli avvocati e dei liberi professionisti non bancabili, che desiderino formarsi ed operare per la risoluzione alternativa dei conflitti, andando di fatto a deflazionare il carico della Giustizia, promuovere la cultura della pacificazione, rendere il nostro Stato più “attraente” agli occhi degli investitori internazionali, intervenire per la risoluzione delle controversie che possano scaturire dal diniego delle richieste dei rifugiati di protezione internazionale. I professionisti pugliesi saranno i primi a sperimentare tale servizio.
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