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Roma
Botte e insulti dal marito per 20 anni: l'inferno nasce in famiglia

Ha subito violenze e maltrattamenti in casa per 20 anni, ma finalmente la giustizia ha fatto il suo corso e ha incriminato il marito.

 

Le botte erano iniziate nel 1995, quando la donna aveva appena 21 anni e si era vista costretta a correre in pronto soccorso dove le avevano dato 6 punti di sutura per la ferita alla gamba infertale dal marito. Quando lui si era scusato e si era detto pentito, però, la giovane ci era cascata e aveva deciso di dargli un'altra possibilità rimanendo con lui. Le violenze però sono ricominciate dopo qualche anno dal primo gravissimo episodio e la donna si è vista picchiata e insultata davanti al figlio minorenne. Per difendere il bambino non ha denunciato il marito e ha scelto di subire la sua ira per 20 anni. Oggi ha 43 anni e non intendendo sopportare più il marito violento si è rivolta alla polizia di Civitavecchia, che ha messo l'uomo agli arresti domiciliari in un'abitazione diversa da quella familiare. Gli agenti diretti da Nicola Regna hanno seguito da vicino il caso e inviato un corposo rapporto in Procura che ha stabilito la custodia cautelare.

 

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