Buche a Roma: traffico in tilt e strade groviera. La Procura apre un'inchiesta
Avviata un'indagine sul dissesto del manto stradale causato dal maltempo
Traffico in tilt, bus deviati e strade a "groviera": la Procura apre un'indagine sulle voragini killer. E Assotutela minaccia: "In arrivo Class Action contro il Comune".
Maltempo e buche mettono in ginocchio Roma: l'emergenza voragine esplode travolgendo centro e periferie. È bastato qualche giorno di pioggia per provocare allagamenti, voragini e strade chiuse in tantissimi quartieri della Capitale, con autombilisti, e non solo, ostaggio di veri e propri crateri. Necessarie deviazioni, limiti di velocità (quasi ovunque a 30 km/h) e interventi straordinari da nord a sud.
Ad indagare in merito è la Procura di Roma, che ha annunciato l'apertura di un'inchiesta legata proprio al maltempo e alle condizioni del manto stradale. Il fascicolo, rubricato a modello 45, cioé senza indagati o senza alcuna ipotesi di reato, è stato avviato in seguito agli esposti presentati da diverse associazioni per la tutela dei consumatori.
E mentre maltempo e incuria mettono a dura prova i nervi dei romani, il Comune corre ai ripari con un'operazione straordinaria sulle zone più colpite. Un vero e proprio "piano Marshall" per la manutenzione stadale, lanciato dal Virginia Raggi. "La Sindaca ha inviato una lettera ai Municipi - rivela l'assessore ai Lavori Pubblici Margherita Gatta - chiedendo loro di fare un resoconto. Serve una ricognizione puntuale delle principali criticità delle strade secondarie, per fare una stima dei danni". Nel pomeriggio di giovedì è inoltre in programma un vertice sull'emergenza buche, durante il quale il primo cittadino cercherà di fare il punto della situazione, analizzando i dati raccolti dai Municipi, per programmare lo stanziamento delle risorse necessarie alla manutenzione stradale d'urgenza.
Ma Assotutela persiste e minaccia una class action contro il Comune di Roma. Ad annunciarlo è il presidente dell’associazione, Michel Emi Maritato, che scende in campo per difendere i romani vittime di problemi e disagi: “Al fine di tutelare i diritti di automobilisti e centauri, ci pare doveroso intraprendere una azione legale collettiva contro quelle che consideriamo gravi negligenze da parte del Campidoglio - annuncia Maritato - La class action, dunque, sarà rivolta a tutti quei cittadini politraumatizzati in seguito a sinistri stradali, causati dalle buche sulle strade di competenza capitolina, o che hanno riscontrato problemi alla propria autovettura o al proprio ciclomotore, a causa della presenza delle stesse. Con il percorso legato, che abbiamo intenzione di intraprendere, inoltre vogliamo sollecitare l’amministrazione della sindaca Raggi ad approvare provvedimenti immediati per ripristinare il manto stradale e le conseguenti condizioni di sicurezza”.
Intanto Codacons fa la conta dei danni: "Almeno un veicolo su 10 circolante a Roma ha subito danni da buche stradali", afferma in una nota. "Tra gomme forate, rotture di cerchioni, parabrezza crepati, problemi alle sospensioni e sinistri vari, calcoliamo in circa 230mila i veicoli che a Roma sono stati coinvolti in qualche modo dalle buche stradali. Di questi, ben 80mila sono motocicli (su un totale di circa 400mila motoveicoli circolanti a Roma), ossia i mezzi che più subiscono ripercussioni e danni legati al dissesto stradale - spiega il presidente Carlo Rienzi - I cittadini romani stanno subendo danni materiali ma anche fisici, come dimostra il boom di accessi ai pronto soccorso della Capitale per lesioni provocate da incidenti o cadute, per centinaia di migliaia di euro, soldi che ora il Comune dovrà risarcire".
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