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Roma
Bullismo, “Vengo preso in giro tutti i giorni, mi sento un mostro”. La lettera

Il bullismo che uccide giorno dopo giorno, una violenza senza scampo che rode l'anima dei giovani e giovanissimi che quasi sempre non hanno gli strumenti né la forza di  combattere la cattiveria e la rabbia dei coetanei.

Affaritaliani.it pubblica la lettera di Giulio (nome di fantasia), raccolta da Maurizio Costantini e Antonella Gianandrea durante la realizzazione del volume “Bulli e Cyberbulli, ora basta” edito da Epc Editore e fortemente voluto e sostenuto Aied Roma; un manuale completo per genitori, insegnanti e studenti, che affronta il tema in tutte le sue forme, dal punto di vista psicologico, sociale, legale e tecnico.
La storia di Giulio apre ad una speranza, alla possibilità di trovare amici e si ritrovare se stessi. A volte basta un gesto inaspettato per capire che il disagio vero, che scivola o esplode nella violenza, appartiene al bullo stesso. “Il bullismo è un atto di violenza fisica e psicologica che sfoga sugli altri la rabbia e la tristezza facendoli sentire sbagliati o diversi”, ha spiegato una ragazza durante la presentazione del volume.

“Mi rendo conto che sono brutto, ogni volta che mi guardo allo specchio penso che non troverò mai una ragazza, le mie orecchie grandi, il viso scarno, alcuni difetti alla vista mi rendono un mostro o almeno io così mi vedo.
Vengo preso in giro tutti i giorni da alcuni compagni di classe, a volte le offese sono molto pesanti, mi sono ritrovato chiuso in bagno a piangere come un bambino, non ho più il coraggio di uscire di casa nemmeno quando mi invitano le mie amiche di scuola, non riesco più a vedere l’azzurro del cielo nemmeno quando c’è il sole… la mia vita è diventata piena di nuvole grigie pesanti sempre più scure…  vivo ormai davvero una vita buia!
Il giorno del mio compleanno i bulli della mia classe mi hanno voluto fare una sorpresa… proprio una bella sorpresa, mi hanno fatto una foto mentre ero in bagno, mi hanno regalato questa foto con disprezzo e antipatia… il messaggio era chiaro… sei proprio un cesso!
Subisco tutto questo da tempo… alterno momenti di disperazione con momenti in cui cerco di non pensarci… ma una settimana fa è accaduta una cosa che non mi sarei mai aspettato…
Mi è stata consegnata una lettera scritta da una compagna di classe… una lettera che parla della bellezza… una lettera che mi ha aperto gli occhi…. Una lettera che spiega cos’è la bellezza… questa amica, di cui non farò il nome, mi ha fatto capire come la bellezza nasce dal sentimento che provi per una persona… dunque chiunque può diventare bello agli occhi di chi ama o di chi ti vuole bene… poche parole che hanno completamente cambiato il mio modo di vedere le cose, il mondo e anche me stesso… ho capito che fino a quando continuerò a guardare il mio viso allo specchio con odio e rabbia non mi accetterò mai, ho capito che l’odio e il disprezzo che ricevo dai compagni bulli alimentano l’odio verso me stesso… ho capito che l’accettazione di se stessi passa attraverso il volersi bene, il rispettarsi per ciò che si è e non per ciò che vogliono gli altri… poche parole che hanno cambiato la mia vita…
Dopo la lettera della mia compagna ho trovato la forza di ribellarmi ai comportamenti aggressivi e violenti, mi sono sentito più forte e sono uscito dal ruolo della vittima… un giorno ho preso un libro e tirandolo addosso a uno di loro gli ho rotto gli occhiali, sono stato contento anche se non è da me fare cose del genere né intendo continuare a rispondere con aggressività, ho invece imparato  a difendermi con le parole, le parole sono diventate la mia arma più potente… riesco a ferirli o a prenderli in giro…
Le cose ora vanno meglio, qualcuno di loro mi ha anche invitato a uscire insieme ma non lo farò mai…mi farebbe anche piacere farlo ma sono troppo arrabbiato con uno di loro in particolare e ho scoperto che ha problemi caratteriali come mi ha spiegato mio padre…
Ho voluto scrivere questa lettera perché ciò che mi è accaduto è davvero strano, questa esperienza mi ha insegnato molte cose… da ragazzo brutto e disgustoso oggi mi sento normale, ho riscoperto le mie emozioni positive e dell’aspetto fisico non me ne importa più niente… la ciliegina sulla torta poi ce l’ha messa mia cugina quando mi ha detto che la sua migliore amica, tra l’altro molto carina, si è fidanzata con un ragazzo bruttino… mi ha fatto vedere le foto di loro insieme… è stato tutto veramente chiaro… il cielo è tornato ad essere azzurro e pieno di luce… grazie Lucia! (la mia cugina!)”.

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