Bus 720 Ciampino-Roma, esordio flop: mezzi vuoti e Atac allo sbaraglio

di Massimiliano Martinelli

Il nuovo bus 720 dedicato ai turisti che collega il capolinea della metro B di Laurentina all'aeroporto di Ciampino accende i motori ma l'esordio è un flop. Mezzi vuoti e autisti allo sbaraglio, nonostante il boom di annunci trionfali e campagne social.

Il servizio, presentato come innovativo ed indispensabile, diventa realtà proprio nel giorno dei maxi ritardi della Metro A e della Metro B, a causa della mancanza di treni. La tratta “studiata” per i turisti è in realtà utilizzata solo dai pendolari che, partendo da Laurentina, scendono in via di Vigna Murata lasciando il mezzo deserto. Sui mezzi nessuna macchina per comprare il biglietto, solo quella per obliterarlo. Nessuno spazio per le valige, nessuna cartello informativo in inglese, o in qualsiasi altra lingua, per i turisti. Gli autisti stessi non hanno mappe o indicazioni per il nuovo percorso. All'arrivo in aeroporto l'autista è palesemente spaesato, si ferma e si guarda intorno alla ricerca dell'area per la fermata autorizzata. Ci pensa il personale dell'aeroporto di Ciampino a indirizzarlo. Dopo 40 minuti circa di viaggio e 22 fermate, si arriva all'esterno dell'aeroporto: i turisti si accalcano alla ricerca di un mezzo di trasporto per Roma. La fermata Atac è  visibile insieme a quelle dei bus privati, ma non c'è nessuno che dia informazioni o che possa indirizzare gli interessati. Alla fine sono solo due turiste inglesi a salire sul nuovo 720.

Nessun controllore sale durante il viaggio di ritorno, il mezzo “fantasma” attraversa il caos e il traffico di via Ardeatina praticamente vuoto, per tornare finalmente a Laurentina. “Dove finisce la logica inizia Atac” si lascia sfuggire un autista al termine della corsa dopo aver, erroneamente, saltato una fermata. Circa quaranta minuti per arrivare alla periferia sud della Capitale, poi altri trenta per arrivare nel centro storico con la metro, forse anche di più se si sceglie l'autobus. Un viaggio da incubo di oltre un'ora tra mezzi fatiscenti e staff impreparato.