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Roma
Campidoglio, via al restauro di una parete del Colle: lavori per 1 mln di euro

Iniziati in Campidoglio i lavori di consolidamento e riqualificazione della parete tufacea che sostiene il Belvedere Caffarelli e via di Villa Caffarelli sul versante del Colle Capitolino che si affaccia su via del Teatro di Marcello. Un tratto del colle geologicamente fragile, la cui area verde sottostante si snoda intorno a importanti resti storici e archeologici, tra cui la celebre “casa del luparo”.

 

L’intervento, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, oltre a mettere in sicurezza l'area, renderà di nuovo fruibile il giardino che si estende lungo questo lato del colle “simbolo” della romanità attraverso dei percorsi pedonali, ridisegnati sul tracciato storico accessibili anche ai disabili. Un sistema di rampe e vialetti, intervallati da nuove sedute, riporterà infatti in auge questo lato del parco ideato negli Anni Trenta del Novecento, caratterizzato da slarghi e terrazze panoramiche che si affacciano sul Teatro di Marcello. Tra le novità, la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione che evidenzierà elementi morfologici, archeologici e storico-artistici di questa parte dell’antico Mons Capitolinus.

Il progetto, redatto dai tecnici della Sovrintendenza Capitolina con il supporto alla progettazione di Zètema Progetto Cultura, ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza statale competente sulla tutela. L’intervento finanziato da Roma Capitale per un costo complessivo pari a € 1.128.672,40 sarà realizzato, a seguito di gara con evidenza pubblica, dal raggruppamento di imprese (Celletti costruzioni generali srl e Holding servizi e partecipazioni srl). La conclusione delle opere è prevista alla fine del 2020.

Cenni storici

L’area archeologica, situata alle pendici occidentali del Campidoglio che costeggia l’attuale via del Teatro di Marcello, è stata messa in luce in occasione delle demolizioni realizzate tra il 1929 e il 1933 per la realizzazione dell’allora Via del Mare nell’ambito di un disegno urbanistico mussoliniano che attribuiva al Campidoglio un ruolo di primo piano quale simbolo della romanità primigenia. I lavori, oltre a far riaffiorare i resti di un esteso quartiere di età romana, il Foro Olitorio, fecero emergere ampie porzioni del banco tufaceo del Colle Capitolino caratterizzate da problemi di staticità — presenti anche in età antica – che, fin dall’inizio, determinarono l’attuazione di interventi di consolidamento, completati nel 1943 e tuttora visibili lungo via del Teatro di Marcello, vico Jugario e via della Consolazione. Negli Anni Sessanta dello scorso secolo si ebbero nuovi e gravi episodi di distacco dalla parete tufacea che comportarono ulteriori interventi di messa in sicurezza, visibili ancora oggi, la cui validità sarà verificata dai saggi che saranno effettuati nel corso nei lavori.

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