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Roma
Canapa light, l'ultima follia: comprano i semi e poi se li fumano. La scoperta

Canapa light, è Roma la capitale della vendita con oltre 100 negozi ufficiali sugli 800 sparsi in tutta Italia ed è qui che è nata l'ultima follia: acquistare infiorescenze e, invece di seminarle, i più accaniti se le fumano direttamente.

Secondo la Questura di Roma, che il 24 aprile ha chiuso un negozio al Pigneto che abbinava la vendita dei droghe leggere allo spaccio, “negozi del genere hanno preso a proliferare ingenerando per di più l’erroneo convincimento soprattutto tra i giovani della liberalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”, fondandosi su un equivoco ingenerato dalla distorta interpretazione di una recente normativa, recante norme per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della canapa,  quale coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura e che ha previsto la possibilità di coltivare senza alcuna autorizzazione una varietà di canapa esclusivamente mediante l’utilizzo di particolari sementi con un contenuto di THC che non superi una certa soglia”.

E così dalle indagini la divisione Polizia Amministrativa diretta da Angela Cannavale, ha scoperto che “Approfittando di tali possibili equivoci, alcuni negozi non solo vendono infiorescenze che poi gli acquirenti assumono - solitamente fumandole -, ma addirittura si danno alla vendita di quella che è “droga” a tutti gli effetti”.

Esattamente quanto emerso in due negozi: uno nello stesso quartiere Pigneto e l’altro nel quartiere Tuscolano. Nel primo, gli agenti avevano trovato la titolare, intenta a confezionare bustine contenti hashish e marijuana. La stessa aveva affermato di averle acquistate presso un “grossista” con negozio nel quartiere Tuscolano, esercizio nel quale poi gli agenti avevano rinvenuto altri grossi quantitativi di stupefacente delle stesse tipologie, (oltre mezzo chilo di hashish e circa 8 KG di marijuana), arrestando il titolare. 

Vendesi canapa sativa
A marzo scorso, gli agenti della Questura, hanno effettuato un controllo in un altro negozio del Pigneto che aveva esposti per la vendita al dettaglio varie tipologie di prodotti, sia alimentari che non alimentari, contenenti sostanze a base di “Canapa Sativa – L”. Questi prodotti, commercializzati con etichetta contenente le informazioni al consumatore finale difformi da quanto esplicitamente previsto dal Codice del Consumo, sono stati posti sotto sequestro amministrativo. La merce non alimentare sequestrata, in particolare infiorescenze di canapa, ha presentato, come da successivi esami di laboratorio effettuati su diversi campioni, una percentuale di principio attivo THC che inequivocabilmente li riconduceva nell’ambito di vere e proprie sostanze stupefacenti e per questo la titolare è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per spaccio ed il negozio chiuso.

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