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Roma
Cantarono Azzurro al corteo per la casa: prosciolti dopo un anno e mezzo

Sono state prosciolte le sei persone finite davanti al gup della Capitale, Maurizio Silvestri, con l’accusa di istigazione a delinquere per avere cantato "Azzurro" durante un corteo, del 18 ottobre 2018, modificando il testo.

I sei, appartenenti al Movimento per la casa, nel corso di una manifestazione avevano modificato le parole della canzone per "promuovere" in modo ironico l'occupazioni delle abitazioni. Nell’udienza di oggi il gup ha fatto cadere le accuse con la formula "perché il fatto non sussiste". Per la procura l'istigazione a delinquere si sarebbe espressa nella parodia che i manifestanti hanno fatto della celebre canzone resa nota da Adriano Celentano, una sorta di manifesto dell'ottimismo, che però declinata dai chi sfilava in strada era diventata - per i pm - un invito ad occupare.

Ecco il testo della celebra canzone così come fu modicato: "Cerco una casa tutto l’anno / all’improvviso eccola qua... / La serratura dove sarà... / Dico che famo piano piano / ma non c’è verso / tocca sfonna’... / frullino, piede di porco... tutte le case annamo ad occupa’... Mi sono portata il letto ed il comodino... A Roma ci stanno tante case sfitte / occuperemo pure le soffitte...".

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