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Roma
Casapound non si sgombera. Tria risponde alla Raggi: “Non è una priorità”

Casapound non si sgombera. Il ministro Tria risponde alla lettera del sindaco Raggi, in cui chiedeva l'autorizzazione a procedere, salvando di fatto il palazzo di via Napoleone III: "Non è una priorità".

 

L'immobile, occupato abusivamente da diversi anni, non sarebbe a rischio crolli, né presenterebbe particolari problemi di tipo igienici. Con questa motivazione il Mef ha respinto la richiesta, accolta con gioia da Mauro Antonini, rappresentate per il Lazio di Casapound e autore di una recente protesta in Campidoglio proprio su questo tema: "Una batosta per giunta Raggi - scrive Antonini su Facebook - visto che era la proprietà di questa discutibile amministrazione”.

Il ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Agenzia del Demanio precisano di avere svolto l'istruttoria e tutti gli adempimenti necessari a rientrare in possesso dell'immobile sito in Via Napoleone III occupato da CasaPound. Mef e Demanio ribadiscono nel contempo che "a questo punto l'effettuazione dello sgombero dovra' essere valutata dal prefetto di Roma, che non lo ritiene prioritario in forza dei criteri stabiliti ad hoc". (AGI) Mau

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